Dolori al testicolo sinistro
Commento: Buonasera.
Ho da tre giorni circa febbre che mi rimane 37 e sale max 37 e mezzo dovuto ad un improvviso dolore al linguine sinistro e al desticolo che è doloroso.
Palpando il testicolo ho riscontrato attaccato al testicolo una palla che toccandola mi da dolore.
Sto assumendo da tre giorni Ciproxin da 500 ma niente ho ancora dolori forti e la febbre.
Chiedo questo rigonfiamento improvviso da cosa può dipendere.
Sottolineo però che purtroppo attualmente faccio cateterismo perché la mia vescica non va.
Sono stato operato dopo il problema alla prostata non tolta totalmente ma non ho risolto nulla.
Sono disperato credetemi stavo bene dopo uno sforzo che ho fatto improvvisamente ho accusato dolori alla schiena e dopo quattro giorni ho urinato per tutto il giorno in continuazione poi ho avuto febbre e d’allora che sono iniziati i problemi visite fatte ma senza risultati.
Mi hanno inserito anche un neurotrasmettitore a Bari per dare scariche elettriche alla vescica, nulla di fatto.
Me lo hanno tolto ed attualmente sto facendo cateterismo da quasi quattro anni.
Ora il problema potrebbe essere che nel fare autocateterismo mi ha dato infezione?
Nell’inserire il catetere attualmente mi vedo uscire un po’ di sangue e mi rimane questo dolore al testicolo e al linguine.
Scusate se mi sono prolungato tanto.
Grazie e spero di una vostra cordiale risposta.
Ho da tre giorni circa febbre che mi rimane 37 e sale max 37 e mezzo dovuto ad un improvviso dolore al linguine sinistro e al desticolo che è doloroso.
Palpando il testicolo ho riscontrato attaccato al testicolo una palla che toccandola mi da dolore.
Sto assumendo da tre giorni Ciproxin da 500 ma niente ho ancora dolori forti e la febbre.
Chiedo questo rigonfiamento improvviso da cosa può dipendere.
Sottolineo però che purtroppo attualmente faccio cateterismo perché la mia vescica non va.
Sono stato operato dopo il problema alla prostata non tolta totalmente ma non ho risolto nulla.
Sono disperato credetemi stavo bene dopo uno sforzo che ho fatto improvvisamente ho accusato dolori alla schiena e dopo quattro giorni ho urinato per tutto il giorno in continuazione poi ho avuto febbre e d’allora che sono iniziati i problemi visite fatte ma senza risultati.
Mi hanno inserito anche un neurotrasmettitore a Bari per dare scariche elettriche alla vescica, nulla di fatto.
Me lo hanno tolto ed attualmente sto facendo cateterismo da quasi quattro anni.
Ora il problema potrebbe essere che nel fare autocateterismo mi ha dato infezione?
Nell’inserire il catetere attualmente mi vedo uscire un po’ di sangue e mi rimane questo dolore al testicolo e al linguine.
Scusate se mi sono prolungato tanto.
Grazie e spero di una vostra cordiale risposta.
[#1]
Il catetterismo, a permanenza od intermittenza espone comunque sempre al rischio di infezioni delle vie urinarie ed alle loro complicazioni, come questa assai probabile epididimite di cui lei ci riferisce. La situazione va ovviamente valutata direttamente, in quasi tutti i casi una terapia mirata antibiotica ed anti-infiammatoria è in grado di risolvere il probelma, almeno temporaneamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la sua risposta. Ho effettuato la terapia antibiotica e tutto sta regredendo. Febbre nulla più fortunatamente. L’unica cosa che io vorrei risolvere il problema di evitare di fare sempre l’autocateterismo per evitare appunto una recidiva. Spero che ci sia un centro specializzato del mio caso che possono risolvermelo. Ho 56 anni non credo che debba fare uso per tutta la vita al cateterismo, da premettere che io non ho mai avuto nessun problema prima. Potrebbe essere un problema di ernie dorsali che mi impediscono di farmi funzionare la vescica e le mie gambe sempre addormentate, sento il freddo e non il caldo. Sono bloccato dal bacino agli arti inferiori e mi sento come se l’addome e’ addormentato, quindi essendo in questa situazione potrebbe essere che la vescica non funziona per qualche compressione ad alcuni nervi pelvici? Grazie per una gradita risposta.
[#3]
La vescica neurologica deve essere necessariamente valutata tramite un accurato studio urodinamico. Le ci ha scritto che è già stato impiantato un neuromodulatore sacrale, poi rimosso per motivi imprecisati. Quello è oggi il meglio che si possa pensare per restituire un minimo di funzionalità alla vescica. In alternativa poco resta oltre l’autocateterismo, che comunque è già meglio del catetere fisso a permanenza.
[#4]
Utente
Salve le rispondo subito dottore:
La vescica sarà valutata tramite uno studio radio-urodinamico previstoper Il giorno 9 Marzo presso Il reparto di Neuro-Urologia del Centro Traumatologico Ortopedico CTO di Torino, Il neuromodulatore sacrale è stato rimosso dopo i quindici giorni di prova previsti. Sentivo la scossa elettrica ma non riuscivo ad urinare. Da alcune recensioni lette ho notato che molti pazienti si sono rivolti a loro ed hanno risolto il problema. Mi auguro che mi risolvano il problema quanto prima perché non posso fare una vita con l’autocateterismo e prendere sempre infezioni urinarie. Grazie per una cordiale risposta.
La vescica sarà valutata tramite uno studio radio-urodinamico previstoper Il giorno 9 Marzo presso Il reparto di Neuro-Urologia del Centro Traumatologico Ortopedico CTO di Torino, Il neuromodulatore sacrale è stato rimosso dopo i quindici giorni di prova previsti. Sentivo la scossa elettrica ma non riuscivo ad urinare. Da alcune recensioni lette ho notato che molti pazienti si sono rivolti a loro ed hanno risolto il problema. Mi auguro che mi risolvano il problema quanto prima perché non posso fare una vita con l’autocateterismo e prendere sempre infezioni urinarie. Grazie per una cordiale risposta.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.5k visite dal 05/02/2020.
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