Ectopia testicolare bilaterale
Buongiorno.
Il mio bambino (nato il 24.08.2004) è stato ricoverato il 15.12.2005 presso la Chirurgia Pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia per "Ectopia testicolare bilaterale ed aderenze balano-prepuziali" e sottoposto ad intervento di "funicolisi ed orchidopessi sec. Schoemaker bilateralmente. Lisi delle aderenze".
Il decorso postoperatorio è stato regolare.
Alla visita di controllo il professore mi ha assicurato che tutto è andato per il meglio anche se l'intervento è stato un pò difficoltoso in quanto i testicoli erano molto alti ma con il passare dei mesi i testicoli stessi si posizioneranno nello scroto.
Mi dice di fare nuovo controllo quando il bimbo compie due anni e mezzo.
Contrariamente a quanto sopra, la scorsa settimana (mio figlio ora ha 22 mesi)ho fissato nuovo appuntamento con il professore in quanto il testicolo sx a volte riesco a vederlo e palparlo mentre il dx non è mai sceso nello scroto.
Durante la visita mi viene riconfermato che il testicolo sx è in sede ed il dx è ancora alto ma palpabile.
A questo punto dietro mia richiesta viene eseguita un'indagine ecografica con il seguente esito:
- testicolo dx: individuabile alla radice dello scroto, delle dimensioni di circa mm. 6,2 x 2,3 ad ecostruttura regolare; assenza di lesioni focali.
- Testicolo sx: in sede, delle dimensioni di circa mm. 7,6 x 5 x 4,7 ad ecostruttura regolare; assenza di lesioni focali.
C: testicolo dx ipoplasico alla radice dello scroto.
A conclusione della visita si è deciso di rivederci ad ottobre per iniziare una terapia ormonale di una settimana per vedere se il testicolo cresce.
Nel caso risultasse atrofizzato si dovrà asportare e praticare una protesi.
Le mie domande sono:
1) E' possibile che dopo un intervento chirurgico, a detta loro, "andato benissimo" la situazione attuale sia questa?
2) E' corretta una terapia ormonale? Generalmente non si effettuta prima di intervenire chirurgicamente?
3) La terapia ormonale ha controindicazioni?
4) E' possibile che il testicolo dx sia veramente atrofizzato? e qual'è il vs. parere circa un eventuale protesi?
Scusate se sono stata troppo prolissa ma spero in tal modo di aver descritto la situazione del mio bimbo nel modo più comprensibile.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Cari saluti.
Il mio bambino (nato il 24.08.2004) è stato ricoverato il 15.12.2005 presso la Chirurgia Pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia per "Ectopia testicolare bilaterale ed aderenze balano-prepuziali" e sottoposto ad intervento di "funicolisi ed orchidopessi sec. Schoemaker bilateralmente. Lisi delle aderenze".
Il decorso postoperatorio è stato regolare.
Alla visita di controllo il professore mi ha assicurato che tutto è andato per il meglio anche se l'intervento è stato un pò difficoltoso in quanto i testicoli erano molto alti ma con il passare dei mesi i testicoli stessi si posizioneranno nello scroto.
Mi dice di fare nuovo controllo quando il bimbo compie due anni e mezzo.
Contrariamente a quanto sopra, la scorsa settimana (mio figlio ora ha 22 mesi)ho fissato nuovo appuntamento con il professore in quanto il testicolo sx a volte riesco a vederlo e palparlo mentre il dx non è mai sceso nello scroto.
Durante la visita mi viene riconfermato che il testicolo sx è in sede ed il dx è ancora alto ma palpabile.
A questo punto dietro mia richiesta viene eseguita un'indagine ecografica con il seguente esito:
- testicolo dx: individuabile alla radice dello scroto, delle dimensioni di circa mm. 6,2 x 2,3 ad ecostruttura regolare; assenza di lesioni focali.
- Testicolo sx: in sede, delle dimensioni di circa mm. 7,6 x 5 x 4,7 ad ecostruttura regolare; assenza di lesioni focali.
C: testicolo dx ipoplasico alla radice dello scroto.
A conclusione della visita si è deciso di rivederci ad ottobre per iniziare una terapia ormonale di una settimana per vedere se il testicolo cresce.
Nel caso risultasse atrofizzato si dovrà asportare e praticare una protesi.
Le mie domande sono:
1) E' possibile che dopo un intervento chirurgico, a detta loro, "andato benissimo" la situazione attuale sia questa?
2) E' corretta una terapia ormonale? Generalmente non si effettuta prima di intervenire chirurgicamente?
3) La terapia ormonale ha controindicazioni?
4) E' possibile che il testicolo dx sia veramente atrofizzato? e qual'è il vs. parere circa un eventuale protesi?
Scusate se sono stata troppo prolissa ma spero in tal modo di aver descritto la situazione del mio bimbo nel modo più comprensibile.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Cari saluti.
[#1]
Cara lettrice,
è veramente complesso e difficile , di fronte a un problema così delicato e particolare darle un parere senza una valutazione clinica diretta. Comunque ,prima dell'intervento è stata fatta una valutazione ecografica e , se sì, come era la situazione pre-intervento? Questo è un dato importante per noi che non abbiamo potuto valutare direttamente la situazione pre-operatoria di suo figlio e anche per capire la strategia adottata dal collega.
Frequentemente ,a meno che ci sia una chiara alterazione anatomica per cui i testicoli non si trovano sulla normale via di discesa ( cioè in presenza di un'ectopia ), in prima istanza si utilizzano le cosidette strategie farmacologiche ormonali che possono , sempre in alcune situazioni cliniche particolari, essere utilizate anche dopo una correzione chirurgica. Gli effetti collaterali , se la situazione è monitorizzata da un andrologo od un endocrinologo esperto , sono veramente trascurabili di fronte al rischio ,per la futura fertilità del bambino, di mantenere i testicoli in una posizione anomala. Per quanto riguarda le protesi queste hanno una funzione estetica non funzionale e servono eventualmente per tenere abitata una borsa scrotale che altrimenti, tolto il testicolo, tenderebbe ad atrofizzarsi se vuota.
Auguri ed un cordiale saluto.
è veramente complesso e difficile , di fronte a un problema così delicato e particolare darle un parere senza una valutazione clinica diretta. Comunque ,prima dell'intervento è stata fatta una valutazione ecografica e , se sì, come era la situazione pre-intervento? Questo è un dato importante per noi che non abbiamo potuto valutare direttamente la situazione pre-operatoria di suo figlio e anche per capire la strategia adottata dal collega.
Frequentemente ,a meno che ci sia una chiara alterazione anatomica per cui i testicoli non si trovano sulla normale via di discesa ( cioè in presenza di un'ectopia ), in prima istanza si utilizzano le cosidette strategie farmacologiche ormonali che possono , sempre in alcune situazioni cliniche particolari, essere utilizate anche dopo una correzione chirurgica. Gli effetti collaterali , se la situazione è monitorizzata da un andrologo od un endocrinologo esperto , sono veramente trascurabili di fronte al rischio ,per la futura fertilità del bambino, di mantenere i testicoli in una posizione anomala. Per quanto riguarda le protesi queste hanno una funzione estetica non funzionale e servono eventualmente per tenere abitata una borsa scrotale che altrimenti, tolto il testicolo, tenderebbe ad atrofizzarsi se vuota.
Auguri ed un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#4]
Ex utente
Gent.mo Dr. Beretta,
La ringrazio innanzitutto per la sua risposta.
No, prima dell'intervento non è stata fatta nessuna valutazione ecografica. Inizialmente era stato diagnosticato solo un testicolo ectopico mentre durante l'intervento hanno accertato che anche il testicolo di sx era ectopico.
Posso immaginare che se prima fosse stata fatta un'ecografia tutto questo si sarebbe potuto prevedere!
Ma, sinceramente, secondo Lei il mio bambino ha delle serie possibilità di avere un testicolo atrofizzato?
Sarebbe consigliabile una visita presso un altro centro specialistico? e se si mi potrebbe indirizzare verso qualche centro di sua fiducia?
La ringrazio per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
La ringrazio innanzitutto per la sua risposta.
No, prima dell'intervento non è stata fatta nessuna valutazione ecografica. Inizialmente era stato diagnosticato solo un testicolo ectopico mentre durante l'intervento hanno accertato che anche il testicolo di sx era ectopico.
Posso immaginare che se prima fosse stata fatta un'ecografia tutto questo si sarebbe potuto prevedere!
Ma, sinceramente, secondo Lei il mio bambino ha delle serie possibilità di avere un testicolo atrofizzato?
Sarebbe consigliabile una visita presso un altro centro specialistico? e se si mi potrebbe indirizzare verso qualche centro di sua fiducia?
La ringrazio per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
[#5]
Gentile Signora ,
quello che le posso consigliare a questo punto, prima di intraprendere un altro discorso chirurgico, è di sentire un altro parere. Vista la sua residenza può contattare ,facendo pure il mio nome, il dr. De Giovanni primario urologo all'Ospedale "Beato Matteo" di Vigevano oppure al Dr. Sandri ,primario urologo all'Ospedale "Giuseppe Fornaroli" di Magenta . Mi tenga comunque aggiornato sugli eventuali successivi sviluppi del problema clinico di suo figlio. Ancora un cordiale saluto.
quello che le posso consigliare a questo punto, prima di intraprendere un altro discorso chirurgico, è di sentire un altro parere. Vista la sua residenza può contattare ,facendo pure il mio nome, il dr. De Giovanni primario urologo all'Ospedale "Beato Matteo" di Vigevano oppure al Dr. Sandri ,primario urologo all'Ospedale "Giuseppe Fornaroli" di Magenta . Mi tenga comunque aggiornato sugli eventuali successivi sviluppi del problema clinico di suo figlio. Ancora un cordiale saluto.
[#6]
Gentile Utente,
in passato, era consuetudine scientificamente comprovata all'epoca, di tentare una terapia farmacologica ormonale con Gonadotropine in presenza di criptorchidismo. E talvolta lo si faceva addirittura ad età improponibili, tipo 7, 9, 11 anni. E sottolineo criptorchidismo. Nai proposta terapia farmacolgica in caso di ectopia, patologia ben specifica, e diversa dal criptorchidismo, cui Lei fa riferimento nella Sua mail.
Al giorno d'oggi, nemmeno in caso di criptorchidismo si propone più la terapia farmacologica, ma viene consigliato l'intervento chirurgico di orchidopessi in tempi precocissimi, entro l'anno di vita.
A maggior ragione ciò è valido per l'ectopia testicolare, ed a maggior ragione se bilaterale, come nel caso del Suo bimbo.
Bene hanno fatto i Colleghi ad operare Suo figlio.
Diciamo semmai le cose come stanno: l'intervento è perfettamente riuscito a sinistra. Non perfettamente riuscito a destra. Quest'ultimo testicolo non è infatti sato posizionato nella sede corretta. L'ipoplasia dello stesso, che non sempre coincide con l'atrofia, può essere stata precedente alla correzione chirurgica o può essersi instaurata successivamente. Io propendo per la prima ipotesi.
Occorre monitorizzare nel tempo la situazione, da un punto di vista orminale e strumentale. Non credo tuttavia sia utile un nuovo intervento di correzione a destra.
Ma nemmeno sarei d'accordo su terapie ormonali. In tal senso, credo valga la pena di consultare un valido Collega specialista in endocrinologia pediatrica o in andrologia pediatrica.
Protesi testicolare a due anni??????????????????????
Completamente e totalmente in disaccordo. E poi che si fa, ogni tre o quattro anni Suo figlio dovrebbe essere rioperato per "aggiornare" il volume della protesi con quello del testicolo naturale superstite????????
Mi sembra una sciocchezza.
Se di protesi si può e deve parlare, a mio parere, occorre attendere almeno i 16 - 18 anni.
Davvero tanti affettuosi auguri al Suo bambino e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
in passato, era consuetudine scientificamente comprovata all'epoca, di tentare una terapia farmacologica ormonale con Gonadotropine in presenza di criptorchidismo. E talvolta lo si faceva addirittura ad età improponibili, tipo 7, 9, 11 anni. E sottolineo criptorchidismo. Nai proposta terapia farmacolgica in caso di ectopia, patologia ben specifica, e diversa dal criptorchidismo, cui Lei fa riferimento nella Sua mail.
Al giorno d'oggi, nemmeno in caso di criptorchidismo si propone più la terapia farmacologica, ma viene consigliato l'intervento chirurgico di orchidopessi in tempi precocissimi, entro l'anno di vita.
A maggior ragione ciò è valido per l'ectopia testicolare, ed a maggior ragione se bilaterale, come nel caso del Suo bimbo.
Bene hanno fatto i Colleghi ad operare Suo figlio.
Diciamo semmai le cose come stanno: l'intervento è perfettamente riuscito a sinistra. Non perfettamente riuscito a destra. Quest'ultimo testicolo non è infatti sato posizionato nella sede corretta. L'ipoplasia dello stesso, che non sempre coincide con l'atrofia, può essere stata precedente alla correzione chirurgica o può essersi instaurata successivamente. Io propendo per la prima ipotesi.
Occorre monitorizzare nel tempo la situazione, da un punto di vista orminale e strumentale. Non credo tuttavia sia utile un nuovo intervento di correzione a destra.
Ma nemmeno sarei d'accordo su terapie ormonali. In tal senso, credo valga la pena di consultare un valido Collega specialista in endocrinologia pediatrica o in andrologia pediatrica.
Protesi testicolare a due anni??????????????????????
Completamente e totalmente in disaccordo. E poi che si fa, ogni tre o quattro anni Suo figlio dovrebbe essere rioperato per "aggiornare" il volume della protesi con quello del testicolo naturale superstite????????
Mi sembra una sciocchezza.
Se di protesi si può e deve parlare, a mio parere, occorre attendere almeno i 16 - 18 anni.
Davvero tanti affettuosi auguri al Suo bambino e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#7]
Assolutamente daccordo con la disamina del caso del Prof. Martino; è molto probabile che l'ipoplasia sia stata precedente all'intervento.
Parere completamente negativo riguardo al posizionamento di protesi. Utile la valutazione dal punto di vista endocrinologico
Saluti
Dott. G.L. Giliberto
Parere completamente negativo riguardo al posizionamento di protesi. Utile la valutazione dal punto di vista endocrinologico
Saluti
Dott. G.L. Giliberto
Dott. G.L. Giliberto
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.3k visite dal 26/06/2006.
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