Dolore alla minzione al mattino ma esami negativi

Gentili dottori,
Vorrei chiedere un consulto circa un problema che presento da oltre un mese.

Nello specifico alla prima minzione del mattino sento un bruciore nell'uretra.

Ho effettuato sia urinocoltura che tampone uretrale ed entrambi sono risultati negativi.

Ora il mio medico mi ha detto di non preoccuparmi in quanto si tratterebbe semplicemente di "renella".

Specifico che
1) non ho mai avuto delle secrezioni durante questo periodo
2) come già detto il fastidio (a volte diventa anche dolore) è presente solo alla prima minzione della giornata.

Secondo voi dovrei sottopormi ad una visita di uno specialista e cercare la causa con lui o semplicemente seguire il consiglio del mio medico di bere molta acqua e aspettare che passi da solo?

In attesa di risposta,
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

inizi a seguire le indicazioni date dal suo medico di fiducia poi, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo eventualmente il suo urologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere, come già consigliato dal suo medico curante, con intelligenza, durante tutto l'arco della giornata, almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio innanzitutto per la risposta rapida ed esaustiva che mi ha fornito.
Se non la disturbo le vorrei chiedere altre due cose:

1) tra gli alimenti sconsigliati è presente anche il peperoncino? Questo glielo chiedo perché ne utilizzo molto da circa 3 mesi e non vorrei che possa influire negativamente sull'infiammazione

2) mi consiglia quindi di consultare un urologo? Io mio medico di famiglia non mi ha parlato di questa possibilità. Mi ha semplicemente detto di aspettare che il problema passi da solo. Non ho comunque problemi a contattarne uno in zona che mi possa seguire.

La ringrazio e scusi ancora il disturbo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Certo: riduca l'assunzione del peperoncino e senta ora in diretta un bravo ed esperto urologo.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio, buona giornata e buon lavoro.