Epididimite che non passa

Buongiorno gentili Dottori, volevo sottopore il mio caso per avere dei consigli.
Premetto che nel mese di maggio sono stato sottoposto ad una spermiocoltura per fastidi alle vie urinarie cioè bruciorino/prurito alla punta del glande, arrossamento al glande con una macchia più scura sopra tipo ematoma.
Dopo aver consultato un urologo e due dermatologi che mi hanno detto che non vi era nessun problema, in autonomia mi sono sottoposto ad una spermiocoltura, risultato Enterococcus faecalis, mi sono rivolto al medico curante che mi ha fatto fare un ciclo di Velamox due pastiglie al giorno per dieci giorni, dopo circa 15 gg.
Effettuo di nuovo la spermiocoltura e risulta sterile.
Purtroppo i miei fastidi si attenuano ma non spariscono.
Ad ottobre avverto un fastidio ai testicoli prima a sx e successivamente a dx, mi reco dall'urologo e dopo una visita approfondita mi viene da effettuare una cura con levofloxacina 500 una cp al gg per 10 gg, nel frattempo visto che permaneva il rossore e prurito al glande mi viene dato del travacort da applicare per 10 gg.
La cura sembra funzionare i dolori spariscono, ma noto alla palpazione epididimi sempre duri e gonfi, dopo circa un mese dall'inizio della cura mi si presenta ancora il dolore ai testicoli accompagnato con i soliti bruciorini e prurito al glande ma in più avverto un forte dolore all'interno glande durante le erezioni localizzato all'altezza solco balano prepuziale che avverto anche alla sola pressione della zona zona solo durante le erezioni.
A questo punto ritorno dall'urologo e dopo un altra visita con esplorazione e ecografia mi viene prescritto 10gg con topster e una confezione di permixon, il medico mi avverte che se i disturbi non spariscono mi dovevo sottoporre ad un tampone uretrale.
Purtroppo i fastidi non spariscono e dieci giorni dopo il termine della cura effettuo il tampone risultato positivo alla klebsiella pneumoniae, a questo punto con l'esito del abg mi reco dal mio medico curante visto che ormai eravamo a qualche giorno da Natale e non potevo andare dall'urologo, il dottore mi prescrive 8 gg di bactrim a due cp al gg.
Durante la cura i sintomi sembrano migliorare ma non spariscono tanto che dopo 10 gg dal termine della cura mi si ripresenta dolore ai testicoli e i soliti dolori al glande.
A questo punto spaventato dagli eventi mi reco al pronto soccorso per un ulteriore controllo dove vengo inviato a visita urologica dove espongo tutta la storia come sopra descritta, il dottore senza nemmeno visitarmi mi dice che i miei problemi sono dovuti al l'enterococco faecalis che secondo lui non era mai sparito definitivamente dal mio sperma, inoltre aggiunge che la presenza di klebsiella era probabilmente dovuta ad una contaminazione del tampone.
Vengo dimesso dal pronto soccorso con un ulteriore cura di ciproxin 500 due cp al gg per 20 giorni.
A questo punto gentili Dottori sono arrivato a circa metà cura e i miei fastidi non sono ancora spariti e inoltre avverto anche un fastidio all'inguine. A questo punto cosa devo fare se i sintomi persistono? Mi farebbe molto piacere ricevere un vostro suggerimento sul caso, Grazie.
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Urologo, Microbiologo, Andrologo attivo dal 2017 al 2022
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Buona serata,
impossibile dare un parere corretto senza una visita diretta.
In ogni modo EPIDIDIMITE comporta:
Importante gonfiore all'epididimo con indurimento dell'organo
Dolore notevole
Febbre
La epididimite bilaterale non e'cosi'comune.
Se non ha tali sintomi consiglio interruzione delle terapia antibiotica,continuare con antinfiammatori e relativi gastroprotettori.
Consultare Uro/Andrologo per opportuni approfondimenti sia sulla diagnosi che su eventuali spermiocolture che devono comportare anche la ricerca di Chlamydia ,Ureaplasma e Bacillo di Koch.
Tuttavia ripeto che queste sono riflessioni generiche e che e' indispensabile una messa a punto specialistica.
Cordiali saluti.
Dr.gabriele fontana
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Buongiorno dottore e grazie per la risposta, devo dire che i miei sintomi sono piuttosto sfumati in quanto non ho mai avuto dolori fortissimi e nemmeno febbre, il quadro di epididimite mi è stato diagnosticato dall'urologo in base ad una visita diretta. Per le ricerche da lei suggerite posso dire che ho effettuato le stesse in contemporanea alla spermiocoltura di maggio infatti mi ero rivolto ad un centro mst dove sono state effettuate le ricerche con analisi delle urine multiplex, l'unico dubbio rimane nel fatto che non avendomi avvertito di portare un campione di urine primo mitto le stesse sono state effettuate su urina in secondo mitto. Al ritiro delle analisi chiesi all'immunologa se erano attendibili ma lei mi disse che trattandosi di analisi molto sensibili se vi era presenza di qualcosa sarebbe venuta fuori lo stesso. In quella sede sono state controllate Clamidia, Gonorrea, trimonas e ureaplasma, oltre ad altri esami ematici per hiv ed epatite. Non credo che sia stato controllato il bacillo di Koch. Purtroppo dottore da quanto ho questi disturbi ho cambiato 3 specialisti urologi il tutto con un enorme spesa economica nell'ultima visita mi sono rivolto al pronto soccorso perché speravo in un approfondimento ma purtroppo così non è stato, ho scritto infatti per avere un consiglio sulle prossime mosse da fare, purtroppo a questo punto non so a chi rivolgermi. In ogni caso grazie per la sua disponibilità.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Buongiorno dottore volevo solo aggiungere che sono donatore e quindi a cadenza trimestrale dono regolarmente, con le analisi effettuate sul sangue non sarebbero emerse patologie tubercolari? Grazie.
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Urologo, Microbiologo, Andrologo attivo dal 2017 al 2022
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Con analisi sul sangue potrebbero anche non emergere.
E'molto difficile che lei abbia una epididimite e tanmeno tubercolare,ma si fanno tutte le ipotesi.
Faccio presente che il servizio sanitario nazionale ,nei suoi ambulatori specialistici,senza dover passare dal PS,ha ottimi specialisti sicuramente a bassi costi,senza dover rivolgersi al privato.
Cordiali saluti.
Dr.gabriele fontana.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Grazie ancora per la gentile risposta, in ogni caso non volevo in nessun modo denigrare i medici delle Aziende, ma più che altro per i tempi che intercorrono dalla prenotazione alle visite. La ringrazio ancora per i suggerimenti e le auguro una buona serata.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Buongiorno dottore, mi scuso per il disturbo che ancora le do' ma volevo aggiornare il quadro dei miei disturbi. Come da lei suggeritomi con il benestare del mio medico curante visto il quadro di ipotetica epididimite con sintomi molto sfumati, dopo 15 gg di cura con Ciproxin ho interrotto la cura e il mio medico mi ha prescrtto una spermiocoltura e in più un esame pcr per controllo principali malattie sessualmente trasmissibili, sono passati circa 15 gg dall'interuzione della cura, è mia intenzione far trascorrere ancora una settimana prima dell'esami prescritti. Nel frattempo avverto sempre epididimi gonfi e dolenzia alla palpazione degli stessi ma non sempre, lo stesso per i vari dolori inguinali che vanno e vengono . La cosa che mi preoccupa di più è che nonostante le varie cure antibiotoche effettuate mi ritrovo sempre la punta del glande gonfia e arrossata con presenza di diversi puntini rossi sullo stesso, prurito uretrale e soprattutto dolore all'interno del glande durante le erezioni. A questo punto volevo chiedere se gli esami prescrittomi sono attendibili e utili ai fini di un eventuale patologia, inoltre volevo anche sapere che cosa pensa in merito ai sintomi a carico del glande e nel caso a chi specialista rivolgermi per una diagnosi un urologo o venerologo. Inoltre nell'ultimo periodo a seguito di un ecografia inguinale mi è stato riscontrato lieve punta d'ernia inguinale ds e sx, potrebbe essere questo il motivo dei dolori inguinali e infiammazione degli epididimi? Certo di una sua cortese risposta la ringrazio e le auguro una buona giornata.
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Urologo, Microbiologo, Andrologo attivo dal 2017 al 2022
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Salve,
gli esami prescritti vanno bene e sono pertinenti,il parere di un Urologo sarebbe opportuno per tutto l'insieme.
Cordiali saluti.
Dr.gabriele fontana.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Grazie mille, appena avrò i risultati dei test consultero' uno specialista. Grazie ancora per la gentile risposta.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Buongiorno gentili Dottori, mi ritrovo a chiedere ancora un consiglio circa la situazione già sopra esposta, ho effettuato spermiocoltura e pcr su liquido seminale per escludere anche eventuali malattie veneree entrambi con esito negativo, inoltre ho effettuato anche urinocoltura e analisi delle urine anche queste con esito negativo, ma purtroppo continuo ad avere fastidio testicolari intermittenti ad entrambi gli epididimi e fastidio inguinale. Inoltre continuo ad avere arrossamento al glande con dolore durante le erezioni e inoltre dopo i rapporti sia protetti che non protetti un ulteriore informazione del glande con la comparsa di alcuni punti rossi leggermente rialzati. A questo punto cosa fare? L'esito negativo delle analisi esclude cause infettive? Inoltre posso continuare ad avere rapporti non protetti? Sono indeciso su quale specialistica consultare cosa mi consigliate? In attesa di una gentile risposta vi auguro una buona giornata.
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Urologo, Microbiologo, Andrologo attivo dal 2017 al 2022
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Salve,
le e' gia'stato consigliato di consultare un Urologo.
Non ce'altro.
Buona giornata.
Dr.gabriele fontana.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Grazie e scusi ancora per il disturbo.
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