Minzione post rimozione catetere
Buonasera, sono un ragazzo di 18 anni.
Qualche giorno fa, martedi per la precisione, ho riscontrato una gran difficoltà nell'iniziare la minzione, e durante il corso della giornata riuscivo ad urinare soltanto quando la vescica era eccessivamente piena.
Sempre martedi sono andato dal medico di base, che mi ha prescritto il Levoxacin per sospetta infezione alle vie urinarie.
I giorni seguenti sono andati peggiorando, fino a giovedì 16.
Giovedi ero piegato in due dal dolore, perché non riuscivo ad urinare da quasi 12 ore, (l'ultima minzione era stata la sera di mercoledì), e mi sono recato al pronto soccorso, dove mi hanno inserito un catetere vescicale; qui è risultato, dall'analisi delle urine, che non avevo alcuna infezione alle vie urinarie.
Dopo essere andato via dal pronto soccorso, in serata mi sono recato presso una clinica privata, dove il medico ha riscontrato nel mio ano un grande fecaloma, ed ha ipotizzato che la grande massa delle feci stesse schiacciando l'uretra/la zona vescicale, rendendo impossibile il passaggio di urina.
Dopo dei lassativi e un clistere mi sono liberato, e poco fa mi sono recato alla stessa clinica per la rimozione del catetere.
Tornato a casa, sotto consiglio del medico ho bevuto molta acqua.
Poco fa si è presentata nuovamente l'urgenza di urinare, e nonostante una difficoltà iniziale nell'iniziare la minzione, sono riuscito ad andare correttamente a termine.
La mia domanda è: è possibile che la difficoltà nell'iniziare la minzione, fosse dovuta alla rimozione del catetere, e quindi sia solo una questione di riabituarsi?
Qualche giorno fa, martedi per la precisione, ho riscontrato una gran difficoltà nell'iniziare la minzione, e durante il corso della giornata riuscivo ad urinare soltanto quando la vescica era eccessivamente piena.
Sempre martedi sono andato dal medico di base, che mi ha prescritto il Levoxacin per sospetta infezione alle vie urinarie.
I giorni seguenti sono andati peggiorando, fino a giovedì 16.
Giovedi ero piegato in due dal dolore, perché non riuscivo ad urinare da quasi 12 ore, (l'ultima minzione era stata la sera di mercoledì), e mi sono recato al pronto soccorso, dove mi hanno inserito un catetere vescicale; qui è risultato, dall'analisi delle urine, che non avevo alcuna infezione alle vie urinarie.
Dopo essere andato via dal pronto soccorso, in serata mi sono recato presso una clinica privata, dove il medico ha riscontrato nel mio ano un grande fecaloma, ed ha ipotizzato che la grande massa delle feci stesse schiacciando l'uretra/la zona vescicale, rendendo impossibile il passaggio di urina.
Dopo dei lassativi e un clistere mi sono liberato, e poco fa mi sono recato alla stessa clinica per la rimozione del catetere.
Tornato a casa, sotto consiglio del medico ho bevuto molta acqua.
Poco fa si è presentata nuovamente l'urgenza di urinare, e nonostante una difficoltà iniziale nell'iniziare la minzione, sono riuscito ad andare correttamente a termine.
La mia domanda è: è possibile che la difficoltà nell'iniziare la minzione, fosse dovuta alla rimozione del catetere, e quindi sia solo una questione di riabituarsi?
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Buonasera, il fattore più probabile dei sintomi attuali è piú che la rimozione, il fatto che era presente il catetere, e che come qualsiasi corpo estraneo irrita le vie urinarie. Vedrà che a ogni minzione i sintomi diminuiranno.
Saluti
Saluti
Dr. Fabio Venzano
Https://www.venzano.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 17/01/2020.
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