Sclerosi collo vescicale e nessi con prostatite
Salve dottori,
vi riscrivo per per ulteriori sviluppi delle mie disavventure con prostata e quant'altro. Come storia pregressa ho avuto problemi di prostatite anni fa e spesso ho delle cistiti (questo penso sia causato da dei microcalcoli da 0,5 cm che ho al rene destro, infatti l'urina in questi episodi diventa lattescente o espelle una sostanza bianca, come ricotta). Da una uroflussometria si è evidenziato un flusso max basso per la mia età 13,9ml/s, medio 7,9 ml/s per 64 s e un residuo post-minzionale abbastanzo alto:110Ml. Infatti spesso avverto un lieve fastidio nell'urinare e la sensazione di non aver completamente vuotato la vescica.
Ho fatto uno spermiogramma e varie urinoculture: gli esiti sono negativi.
Torniamo però alla storia recente:
Il mio sperma appare da molto tempo giallastro e ciò ho saputo che deriva da una congestione. Il fastidio maggiore che provo è un fastidio all'apertura dell'ano quando e una generale sensazione di infiammazione tra vescica prostata uretra, specialmente quando sono seduto per molto tempo durante il mio lavoro. (questo si accentua quando sono sotto stress in maniera enorme).
un dato di fatto è che quando sono rilassato (es. Sabato e Domenica) noto un flusso leggermente migliore, mentre durante la settimana no, può essere causato dallo stress?
Ho prenotato un'ennesiva visita urologica, con ecografia transrettale, queste le cose che mi sono state dette:
1)non c'è una prostatite
2)il meato uretrale non è stretto
3)c'è una congestione a livello delle vescicole seminali (che quindi mi provoca lo sperma giallastro e più denso a mio dire)
4) forse c'è una sospetta sclerosi vescicale, ma non c'è la sicurezza
Ora mi è stato detto di effettuare una nuova uroflussometria in condizioni "normali", e che probabilmente tutti i fastidi derivano dal fatto che non riesco a vuotare la vescica.
Quello che vi chiedo è un vostro parere, e se la sclerosi del collo vescicale è veramente causa di questi disturbi o no. Come mai le vescicole seminali sono congestionate? Come si curano? Esiste una soluzione? Può essere che invece la prostatite pregressa mi abbia causato danni a livello vescicale e/o renali ?
Vi ringrazio per la vostra attenzione.
DF
vi riscrivo per per ulteriori sviluppi delle mie disavventure con prostata e quant'altro. Come storia pregressa ho avuto problemi di prostatite anni fa e spesso ho delle cistiti (questo penso sia causato da dei microcalcoli da 0,5 cm che ho al rene destro, infatti l'urina in questi episodi diventa lattescente o espelle una sostanza bianca, come ricotta). Da una uroflussometria si è evidenziato un flusso max basso per la mia età 13,9ml/s, medio 7,9 ml/s per 64 s e un residuo post-minzionale abbastanzo alto:110Ml. Infatti spesso avverto un lieve fastidio nell'urinare e la sensazione di non aver completamente vuotato la vescica.
Ho fatto uno spermiogramma e varie urinoculture: gli esiti sono negativi.
Torniamo però alla storia recente:
Il mio sperma appare da molto tempo giallastro e ciò ho saputo che deriva da una congestione. Il fastidio maggiore che provo è un fastidio all'apertura dell'ano quando e una generale sensazione di infiammazione tra vescica prostata uretra, specialmente quando sono seduto per molto tempo durante il mio lavoro. (questo si accentua quando sono sotto stress in maniera enorme).
un dato di fatto è che quando sono rilassato (es. Sabato e Domenica) noto un flusso leggermente migliore, mentre durante la settimana no, può essere causato dallo stress?
Ho prenotato un'ennesiva visita urologica, con ecografia transrettale, queste le cose che mi sono state dette:
1)non c'è una prostatite
2)il meato uretrale non è stretto
3)c'è una congestione a livello delle vescicole seminali (che quindi mi provoca lo sperma giallastro e più denso a mio dire)
4) forse c'è una sospetta sclerosi vescicale, ma non c'è la sicurezza
Ora mi è stato detto di effettuare una nuova uroflussometria in condizioni "normali", e che probabilmente tutti i fastidi derivano dal fatto che non riesco a vuotare la vescica.
Quello che vi chiedo è un vostro parere, e se la sclerosi del collo vescicale è veramente causa di questi disturbi o no. Come mai le vescicole seminali sono congestionate? Come si curano? Esiste una soluzione? Può essere che invece la prostatite pregressa mi abbia causato danni a livello vescicale e/o renali ?
Vi ringrazio per la vostra attenzione.
DF
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caro lettore 2791,
io andrei a fare una visita all'ambulatorio di Urologia dell'Università di Bari e cercherei di fare "chiarezza" sul suo problema
cari saluti
io andrei a fare una visita all'ambulatorio di Urologia dell'Università di Bari e cercherei di fare "chiarezza" sul suo problema
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 24/06/2006.
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