Alimentazione e cistite
Salve!, sono affetto da cistite ed uretrite cronica con ispesimento del trigono vescicale su base infiammatoria (ecografia) e bassa carica di e.coli ed enterococco faecalis (risp. 20.000 e 10.000 UFC./ml.) con epiteli e leucociti (es. urine). Vani i tentativi di cura antibiotica. La mia domanda è questa: POSSO ASSUMERE SUCCHI DI AGRUMI oppure FRUTTA ACIDA tipo KIWI, MIRTILLO o alcune verdure tipo POMODORI senza che mi determini un aumento dell' infiammazione. Ma è vero che certi alimenti tipo agrumi e frutta acida o zuccherosa in genere causano infiammazioni all' apparato urinario o gastrointestinale? Secondo voi è efficace un trattamento con lisati di enterobatteri con efetto immunostimolante tipo COLIFAGINA e la VITAMINA C? GRAZIE!
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Dr. Giorgio Cavallini †
Chirurgo generale, Andrologo, Urologo
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Caro signore,
veramente gli acidificanti come quelli che lei indica sono indicati nel trattamento sintomatico del suo problema, a meno che non sia diabetico, nel qual caso la possibile insorgenza di glucosio nelle urine favorirebbe la crescita batterica. Quanto a lisati batterici, nulla in contrario, dipende comunque da opinione del collega che l' ha visitata in diretta.
veramente gli acidificanti come quelli che lei indica sono indicati nel trattamento sintomatico del suo problema, a meno che non sia diabetico, nel qual caso la possibile insorgenza di glucosio nelle urine favorirebbe la crescita batterica. Quanto a lisati batterici, nulla in contrario, dipende comunque da opinione del collega che l' ha visitata in diretta.
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Dr. Daniele Masala
Urologo, Andrologo
2.3k 52
Non ci sono controindicazioni all'uso dei prodotti da lei indicati nè tantomeno all'assunzione di quei cibi. Ricordi tuttavia che un eccesso di alimenti tipo pomodori e di alimenti speziati e anche di superalcolici e birra , nonchè di caffè e cioccolata può portasre ad una ripresa dello stato infiammatorio. Le ricordo anche norme comportamentali ed igieniche da assumere per limitare al massimo la ricomparsa dei fenomeni flogistici: evitare il coito interrotto e non procrastinare troppo i rapporti, nè tantomeno avere una attività sessuale irregolare.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.7k visite dal 14/03/2009.
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