Rigonfiamento della pelle del prepuzio dopo inserimento catetere
Salve a tutti, ieri hanno inserito un catetere a mio marito (29anni) che dovrà tenere per una settimana.
Il motivo è perché ha sbattuto molto forte tra i testicoli e l’ano, danneggiando leggermente l’uretra che ha iniziato a scaricare sangue tramite il pene.
In ospedale han fatto diversi accertamenti tra cui il liquido di contrasto, decidendo così di procedere con l’inserimento del catetere, dopodiché è stato dimesso.
Al momento non prova dolore, se non alcune fitte ogni tanto, come se un muscolo lo inducesse a stringere/chiudere il condotto dell’uretra.
L’unica cosa che ci fa un po’ preoccupare è che al momento, dopo aver passato la prima notte col catetere, la pelle del prepuzio ha iniziato a gonfiarsi tutta attorno: non ha cattivo odore, è di un bel rosa chiaro e sembra come pieno d’acqua.
Non essendo più in ospedale, vorrei un parere prima di portarlo in pronto soccorso nuovamente, o comunque capire che cosa aspettarci!
Ringrazio anticipatamente qualsiasi parere da uno specialista.
Il motivo è perché ha sbattuto molto forte tra i testicoli e l’ano, danneggiando leggermente l’uretra che ha iniziato a scaricare sangue tramite il pene.
In ospedale han fatto diversi accertamenti tra cui il liquido di contrasto, decidendo così di procedere con l’inserimento del catetere, dopodiché è stato dimesso.
Al momento non prova dolore, se non alcune fitte ogni tanto, come se un muscolo lo inducesse a stringere/chiudere il condotto dell’uretra.
L’unica cosa che ci fa un po’ preoccupare è che al momento, dopo aver passato la prima notte col catetere, la pelle del prepuzio ha iniziato a gonfiarsi tutta attorno: non ha cattivo odore, è di un bel rosa chiaro e sembra come pieno d’acqua.
Non essendo più in ospedale, vorrei un parere prima di portarlo in pronto soccorso nuovamente, o comunque capire che cosa aspettarci!
Ringrazio anticipatamente qualsiasi parere da uno specialista.
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Dalla sua descrizione, abbiamo idea che questo rigonfiamento del prepuzio possa essere una parafìmosi, condizione che talora si instaura per vari motivi nei portatori di catetere. La cosa più banale da fare è cercare di rimettere a posto (ovvero far risalire) la pelle del prepuzio, ora probabilmente "arrotolata" alla base del glande. La manovra non dovrebbe essere dolorosa e comunque non si può fare alcun danno. Ciò fatto, è opportuno non lasciare "pendere" il catetere, ma tenere il pene ribaltato sull'addome (e quindi il catetere che scarica verso l'alto) aiutandosi con delle mutande elastiche aderenti e magari una striscia di cerotto di carta o simili. La condizione non è particolarmente pericolosa, ma se non si riesce ad effettuare queste semplici manovre è meglio fatri controllare nella struttura in cui il catetere è stato inserito.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.8k visite dal 12/01/2020.
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