Prostatite e interruzione eiaculazione
Salve
ho 38 anni e da quando ne avevo 18 ho problemi di prostata.
I problemi nascono quando, avendo sempre sofferto di eiaculazione precoce, mentre sto per eiaculare, mi fermo (sia nella masturbazione che nei rapporti) e poi riprendo qualche minuto dopo.
i miei sintomi non sono quelli della prostatite normale, l'unico sintomo che sento è bruciore interno nella zona anale (che non mi permette di star seduto) che inizia dopo qualche ora dall'interruzione dell'eiaculazione e dura diversi giorni.
Non ho bruciori o dolori ad urinare o ad eiaculare, urino normalmente anche come numero, fatto esami psa, risultati nella norma, ma ad ogni controllo della prostata, risulta molto ingrossata (e dolorosissima al tatto).
Dall'ultima ecografia interna, la prostata risultava piena di cicatrici e aveva dimensioni di 4, 1 x 3, 6 x 3, 7 cm con volume stimato di 29, 8 cm3.
Ora Vi chiedo, è possibile che tutto questo dipenda solo appunto dall'interruzione dell'eiaculazione?
Vivo in america latina da 2 anni e non sono riuscito a trovare un urologo che mi dia una risposta, tutti mi consigliano di ridurre chirurgicamente le dimensioni della prostata o al massimo mi prescrivono antibiotico e la solita serenoa repens.
Non posso fare altro?
Anche perchè quando si infiamma, dal dolore non riesco ad avere rapporti e capita spesso di avere disfunzione erettile (anche durante il rapporto).
Vi ringrazio
ho 38 anni e da quando ne avevo 18 ho problemi di prostata.
I problemi nascono quando, avendo sempre sofferto di eiaculazione precoce, mentre sto per eiaculare, mi fermo (sia nella masturbazione che nei rapporti) e poi riprendo qualche minuto dopo.
i miei sintomi non sono quelli della prostatite normale, l'unico sintomo che sento è bruciore interno nella zona anale (che non mi permette di star seduto) che inizia dopo qualche ora dall'interruzione dell'eiaculazione e dura diversi giorni.
Non ho bruciori o dolori ad urinare o ad eiaculare, urino normalmente anche come numero, fatto esami psa, risultati nella norma, ma ad ogni controllo della prostata, risulta molto ingrossata (e dolorosissima al tatto).
Dall'ultima ecografia interna, la prostata risultava piena di cicatrici e aveva dimensioni di 4, 1 x 3, 6 x 3, 7 cm con volume stimato di 29, 8 cm3.
Ora Vi chiedo, è possibile che tutto questo dipenda solo appunto dall'interruzione dell'eiaculazione?
Vivo in america latina da 2 anni e non sono riuscito a trovare un urologo che mi dia una risposta, tutti mi consigliano di ridurre chirurgicamente le dimensioni della prostata o al massimo mi prescrivono antibiotico e la solita serenoa repens.
Non posso fare altro?
Anche perchè quando si infiamma, dal dolore non riesco ad avere rapporti e capita spesso di avere disfunzione erettile (anche durante il rapporto).
Vi ringrazio
[#1]
Gentile lettore,
lasci perdere "l'interruzione dell'eiaculazione"; è arrivato il momento di consultare un bravo ed esperto andrologo od urologo.
Nel frattempo si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , possano essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi ancora che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
lasci perdere "l'interruzione dell'eiaculazione"; è arrivato il momento di consultare un bravo ed esperto andrologo od urologo.
Nel frattempo si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , possano essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi ancora che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 08/01/2020.
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