Enterococcus faecalis resistente
Salve,
soffro di prostatite batterica da enterococcus faecalis da ormai 2 anni e mezzo.
Ho fatto un primo ciclo di ciproxin per 14 gg 2 anni fa. Un netto miglioramento nei primi giorni di terapia (non oltre la prima settimana) e poi un rapido ritorno alla situazione iniziale.
Adesso ho rifatto tutti gli esami diagnostici del caso (visita urologica, tampone uretrale, tampone sul glande, spermiocultura, urinocultura) risultando affetto da e.faecalis praticamente in tutte le zone dell'apparato genitale (prostata, uretra e glande). Inoltre, ho anche un pò di candida sul glande.
L'urologo ha prescritto ciproxin 500 mg 2 volte al giorno per 12 gg, seguito subito da Klacid 2 volte al g. per 10 gg. In totale, 22 gg di terapia, affiancata da fermenti lattici e vitamine.
Temo, data l'esperienza passata, che non sia sufficiente. Potete darmi qualche consiglio? Ho fatto anche cicli di idrocolonterapia e sto attento all'alimentazione.
Grazie, un cordiale saluto
soffro di prostatite batterica da enterococcus faecalis da ormai 2 anni e mezzo.
Ho fatto un primo ciclo di ciproxin per 14 gg 2 anni fa. Un netto miglioramento nei primi giorni di terapia (non oltre la prima settimana) e poi un rapido ritorno alla situazione iniziale.
Adesso ho rifatto tutti gli esami diagnostici del caso (visita urologica, tampone uretrale, tampone sul glande, spermiocultura, urinocultura) risultando affetto da e.faecalis praticamente in tutte le zone dell'apparato genitale (prostata, uretra e glande). Inoltre, ho anche un pò di candida sul glande.
L'urologo ha prescritto ciproxin 500 mg 2 volte al giorno per 12 gg, seguito subito da Klacid 2 volte al g. per 10 gg. In totale, 22 gg di terapia, affiancata da fermenti lattici e vitamine.
Temo, data l'esperienza passata, che non sia sufficiente. Potete darmi qualche consiglio? Ho fatto anche cicli di idrocolonterapia e sto attento all'alimentazione.
Grazie, un cordiale saluto
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Caro signore il germe responsabile della sua infezione è purtroppo piuttosto tenace tuttavia ritengo empiricamente correttissima la terapia che il collega le ha prescritto. La segua con fiducia e si faccia rivalutare possibilmente dallo stesso colega a termine terapia. Naturalmente oltre alla terapia occorre seguire una serie di accorgimenti igienico comportamentali, quali: alimentazione varia epriva di cibi piccanti e/speziati, evitare eccessi di caffè, evitare alcolici e birra, evitare l'uso di sellini (moto motocicli ecc) almeno per tutto il periofo della terapia.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 13/03/2009.
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