Prostatite

Il mio caso si è presentato improvviso nella notte del 22/12 malessere con dolori muscolari sensazione di vomito febbre sono anche svenuto in bagno con fastidio alla minzione subito pensavo a influenza ma visto l’assenza di fenomeni alle parti aeree il 25/12 mattino presto sono andato al P.
s. mi hanno fatto combutest con esenti 5.38 il medico senza urinocoltura mi ha prescritto Bactrim per 2 volte al gg per 5gg dicendo di bere tanto in quanto le urine erano molto infette.
Il medico di base alterato per il fatto che non mi hanno fatto urinocoltura mi ha allungato a 2 settimane antibiotico.
Ho fatto visita urologica eco transrettale con esito

Alla esplorazione prostata parenchimatosa fibrosa a destra non dolore
Alla ecografia prostata di eco struttura disomogenea nella porzione periferica con area ipoecoica a carico della porzione periferica in toto diametri prostatici 4.7x2.
7x2.9cm con componente vascolare periprostatica accentuata da floglosi e presenza di iniziale ipb centrale nella norma vescica vescichette seminali

Consiglio di
Bactrim per 2 settimane
Topster 1 al gg per 10gg
Spermicoltura dopo 10gg dalla terapia antibiotica e ripeterla dopo 2 mesi
Psa libero e totale dopo 40gg della terapia antibiotica
Rm multiparametrica dopo 2 mesi

Chiedo
-Sono un po’ preoccupato per me e il primo caso e chiedo se la mia una prostatite difficile e in che tempi si può risolvere
-La rm multiparametrica la vede necessaria e se si legge qualcosa dal referto diverso da una infiammazione prostatica di preoccupante

-Chiedo se questa prostatite può essere causata da un paio di infiltrazioni epidurali su radice l5 s1 per ernia con problemi di sciatica fatte in dicembre distanza di 2 settimane una da altra

-Le analisi del sangue da diversi mesi rivela alfa amilasi alta 211 u//l mentre bilirubina-ast-alt-gamma gt-lipasi-ldh sono nella norma ho rifatto esami amilasi dettagliato esiti amilasi pancreatico 28u/l mentre frazione salivare 235u/l molto alta cosa può significare

Nella vita faccio sport endurance Triathlon

Aggiungo che avevo fatto eco-addome completo in agosto dove tutto era nella norma con prostata leggermente più piccola marzo analisi del sangue con psa 0.329 mg/dl

Adesso dopo 10gg di terapia non ho febbre solo qualche volta pomeriggio 37.1 ho migliorato minzione
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Il quadro ci pare quello tipico di una prostatite acuta febbrile, come tutte le manifestazioni acute vi sono maggiori probabilità che la ripresa sia completa, quantomeno con condizioni del tutto simili alle precedenti. Questo non accade nelle irritazioni prostatiche a decorso prolungato, che anche se con manifestazioni meno clamorose, spesso si trascinano senza mai arrivare ad una vera stabilizzazione completa. La terapia seguita è assolutamente congrua, è probabile che nel giro di alcune settimane i disturbi tenderanno gradualmente a ridursi in modo ulteriore. Ci sfuggono le indicazioni all'esecuzione della risonanza magnetica, visto che vi è un recente riscontro di PSA molto basso e non parrebbe esservi alcun reale sospetto tumorale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Aggiungo che la cura prescritta iniziata il 25 dicembre è stata terminata il 09/01 la febbre e scomparsa anche i sintomi alla minzione però da ieri quindi dopo aver finito la cura mi si è riacutizzato un fastidio in zona pelvica che era andato via e alla palpazione esterna proprio in mezzo tra scroto e ano sento come una pallina che non avevo mai sentito chiedo se è normale grazie di tutto
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
In linea di massima, siamo ancora in un lasso temporale entro cui è giustificata la persistenza di fastidi.
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Utente
Utente
Scrivo dopo aver risolto infezione esami e controllo eco neg ero lista per rsm multip premetto da febb ripreso sport faccio triathlon allenando bici intensamente più volte settimana 2 uscite da 2h fine settimana con uscita lunga da 4-10h facendo agonismo quindi dopo 4 mesi abbondanti

referto
area ipoecogena periferica sx psa 0.3 ng/ml
vescica poco distesa a pareti lievemente irregolari senza processi parietali aggettanti o calcoli endoluminali
prostata con diametri dt47mm dap28mm dl35mm con presenza di piccolo iniziale adenoma
lo studio morfologico evidenzia aspetto diffusamente disomogeneo ed ipointeso in t2 della zona periferica in particolare in sede equatoriale apicale bilaterale
lo studio in diffusione ha evidenziato nella zona periferica ma solo una sfumate aree di iper intensità in dwi in sede equatoriale apicale bilaterale maggiormente evidenti a dx associate a disomogenea ipointensita in adc ma con valori compresi tra 0,9 e 1 10^-3mm^2/s
lo studio perfusionale ha evidenziato aumento diffuso della vascolarizzazione della zona periferica con rapido wash in
non lesione sospette a carico della zona transizionale in particolare nella zona anteriore
il margine capsulare e macroscopicamente regolare
regolari le vescichette seminali bilateralmente
il fascio vascolo-nervoso periprostatico macroscopicamente regolare bilateralmente
non linfoadenomegalie pelviche bilateralmente
non lesioni ossee focali
in conclusione quadro di flogosi acuto senza sicuri foci di alterazione morfo-funzionali
aggiungo eco fatta per verifica svuotamento vescica risulta 31cc residuo

chiedo
-il quadro infiammatorio si può risolvere o è diventato cronico
-il quadro infiammatorio può evolvere in qualcosa di più serio
-esiste una cura oggi mi hanno prescritto supposta deprox e u go dicendo che non c’è una cura molto efficace
-esiste un intervento più invasivo risolutore anche drastico
-adenoma piccolo evoluzione puo ingrossare o trasformarsi in qualcosa di pericoloso o può rimanere anche ininfluente
-la profilassi di controllo quale è rsm eco psa visita ogni quanto tempo
-lo sport posso continuarlo a fare o devo sospenderlo
-la rsm fatta il venerdì dopo che giovedì avevo fatto uscita in bici e per tutta settimana allenato può avere inciso
-il tutto è iniziato dopo infiltrazione per sciatica che mi ha reso difficile prima minzione è stato il cortisone a creare stato attuale
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Premettiamo che se lei avesse dei disturbi proporzionali a quanto descritto dalla risonanza certamente non riuscirebbe a mantenere questi ritmi di allenamento agonistico che ci descrive (per i quali ci complimentiamo con invidia ...). Questo per dire che in medicina nulla è da dare per scontato ed ogni situazione deve essere considerata nella sua realtà, valutando tutti gli elementi di giudizio e non solo il referto di un esame radiologico. Sulla reale utilità di questo accertamento già avevamo espresso qualche dubbio ed in effetti non ci dice molto di più di quanto presumibile dalla semplice visita, inducendo però ansia e dubbi. La sella non induce di per sè malattie della prostata, ma in presenza di disturbi ne può accentuare l’entità. Pare che questo a lei questo non accada, ovvero non in modo significativo, pertanto non può che esserne soddisfatto. Continui pure la sua attività fisica cui pensiamo tenga davvero molto. Le infiammazioni della prostata nulla hanno ha che vedere con l’insorgenza di tumori, che hanno una storia completamente diversa. Nella sua situazione non vi sono ovviamente interventi da consigliare, così come terapie particolari, sulla discutibile efficacia degli integratori abbiamo già scritto.
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Utente
Utente
Grazie della risposta
Con esito rsm urologo mi avrebbe prescritto una biopsia che a mia richiesta di spiegazione mi ha detto rimane una zona con aumento diffuso della vascolarizzazione della zona periferica con rapido wash e si aspettava una valutazione del rischio da 1 a 4 e avendo 1 caso di familiarità con un cugino unico caso me la farebbe per togliere ogni dubbio anche in fase infiammatoria quindi ora

Al che sono rimasto un po’ perplesso e le chiedo
- biopsia nel mio caso ben descritto ha un valore aggiunto
- la mia infiammazione è da considerarsi curabile o cronica visto anche la vascolarizzazione
- se è curabile quale cura e a questo punto immagino mi dai stop alla bici
- se è curabile forse meglio curare poi biopsia
- in generale la biopsia è esaustiva definitiva o ci sono aree di dubbio anche su esito istologico
- i rischi di queste pratiche invasive

Grazie mille ancora
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