Espulsione mezzo di contrasto con eiaculazione

Salve.

Ho bisogno di un parere.

Più di un mese fa ho eseguito una cistouretrografia.
Mi è stato messo il catetere con cui si è provato a inserire il mezzo di contrasto nella vescica ma questo non passava.
Insomma... C'era un restringimento del collo vescicale che non permetteva al mdc di penetrare.

Ora...visto il problema, mi è stato prescritta un urografia, sempre con mdc, per vedere qual è la causa del mio problema (fatica ad urinare, getto debole, bisogno di urinare molto frequente).

E così ho fatto, ma l esame non è andato a buon fine, poiché non sono riuscito ad urinare, non tanto per la soggezione ma perché la posizione scomoda che mi impediva di rilassare i muscoli per poter iniziare la minzione (che è la mia difficoltà)...
Il problema per cui vi consulto però è questo.

Il mdc in teoria viene espulso con le urine in poche ore, no?

Quello che è successo a me però è questo: con un orgasmo avuto la sera stessa, insieme allo sperma è fuori uscito il liquido di contrasto... me ne sono accorto subito per la consistenza "collosa" di quest'ultimo.

Ho provato a ripetere l esperienza la mattina dopo ed è fuoriuscito di nuovo.

Ora non so se devo preoccuparmi o meno.
Il mezzo di contrasto è innocuo nella vescica?

E se ne rimanessero dei residui a lungo?
Per uscire durante l eiaculazione vuol dire che ce n'era un po' "incastrato" nell'uretra, mi viene da pensare.

Cosa dovrei fare?

Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Se è stata veramente eseguita l'urografia, il mezzo di contrasto è stato iniettato endovena, allo scopo di rendere l'urina opaca ai raggi, Stante l'elevatissima diluizione, non ci pare però possibile che questo debba alterare in modo così sensibile la densità dell'urina. Non saremmo pertanto così certi che quanto lei ha osservato sia davvero l'espulsione di mezzo di contrasto, qiuanto piuttosto quello di secrezione prostatica, che ha appunto un aspetto colloso-filante (liquido pre-eiaculatorio). In ogni caso, se non sono comparsi altri tipi di disturbo, diremmo che non vi sia alcun motivo di preoccupazione. Se non è stato possibile studiare le basse vie urinarie per via radiologica, il suo urologo dovrà valutare se provvedee diertamente per via endoscopica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la Sua risposta, dottore. No, non sono comparsi altri disturbi e sì, era un urografia endovenosa.
Quello che ho visto fuoriuscire (già tre volte ormai) non è liquido prespermatico (ne conosco bene ormai la consistenza, per questo ho notato subito la differenza...), o, perlomeno, non solo quello. Ho riconosciuto il mezzo di contrasto poiché, dopo la cistouretrografia, quando il medico ha interrotto l esame ed estratto il catetere, dal pene è uscito il mdc che non riusciva a passare nella vescica e nel pulirmi l ho toccato con mano. Quindi dopo l eiaculazione che ho descritto, mi sono subito accorto che era quello e ho notato immediatamente che lo sperma era diverso dal solito.
Questo glie lo posso confermare con certezza assoluta.
Mi chiedo anche come a nessuno dei medici che mi ha assistito è venuto in mente che se il mdc non passava da fuori a dentro, avrebbe avuto difficoltà a passare anche da dentro a fuori...
Comunque... la mia unica preoccupazione al momento è se il mdc rimasto all interno e non ancora espulso, possa essere dannoso o pericoloso. Ma dalla Sua risposta mi pare di capire che non lo sia.
[#3]
Utente
Utente
Le chiedo quindi conferma su questo ultimo dubbio che avevo.
Grazie ancora
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il mezzo di contrasto instillato in vescica per una cistografia si mescola ovviamente all'urina, che lo diluisce moltissimo e ne causa l'espulsione completa dopo 1-2 minzioni al massimo. Non le neghiamo certo la fiducia, ma quanto ci riferisce forse merita qualche ulteriore interpretazione e messa a punto, impossibile a distanza.
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