Informazioni prostatite
salve,ho 28 anni,a gennaio 2006 ho avuto dei rapporti nn protetti,dopo un paio di settimane ho accusato un fortissimo dolore localizzato sull'addome,all'inguine,con dolori verso le gambe,un bruciore lungo tutto il pene.
ho fatto un primo tampone uretrale dove nn è stato riscontrato nulla,l'ho ripetuto dopo un mese e mi hanno riscontrato streptococco b di tipo b.ho seguito quindi una cura con il ciproxin,ma i dolori continuavano.ho ripetuto dopo la cura il tampone e tali germi nn erano presenti.il dolore continuava,allora l'urologo mi ha fatto eseguire un'ecografia transrettale,da cui è risultata una prostatite.attualmente sto facendo una cura col bactrim e prendo il prostamav.ho notato che l'aggravarsi dei dolori avviene dopo l'eiaculazione.
con questa cura,dopo aver fatto 15 giorni,nn ho ottenuto nessun miglioramento,anzi il senso di dolore lungo l'uretra è aumentato,come anche sull'addome,lungo l'inguine e nella parte vicino ai testicoli e la minzione è diventata frequentissima
.a questo punto mi chiedo,è possibile che la situazione peggiori dopo 15 gg di antibiotico e precedenti 7 gg di ciproxin? potrebbe la prostatite essere accompagnata da altri tipi di infiammazione?in quanto dopo aver avuto il rapporto avevo una parte con una lesione,e da allora è rimasta sempre arrossata(penso a dei funghi).con la prostatite le vene del pene si ingrossano?
è possibile avere qualche indirizzo dove curarsi con l'omeopatia,a roma,visto che da quanto mi ha detto l'urologo,la prostatite è una cosa lunga,e prendere tutti questi antibiotici non mi da sicurezzaanche perche i risultati sono scarsi.è possibile che
quello che io creddo sia un linfonodo rimanga gonfio per piu di sei mesi?
vi ringrazio per il tempo dedicatomi e mi scuso per le tante domande.marco
ho fatto un primo tampone uretrale dove nn è stato riscontrato nulla,l'ho ripetuto dopo un mese e mi hanno riscontrato streptococco b di tipo b.ho seguito quindi una cura con il ciproxin,ma i dolori continuavano.ho ripetuto dopo la cura il tampone e tali germi nn erano presenti.il dolore continuava,allora l'urologo mi ha fatto eseguire un'ecografia transrettale,da cui è risultata una prostatite.attualmente sto facendo una cura col bactrim e prendo il prostamav.ho notato che l'aggravarsi dei dolori avviene dopo l'eiaculazione.
con questa cura,dopo aver fatto 15 giorni,nn ho ottenuto nessun miglioramento,anzi il senso di dolore lungo l'uretra è aumentato,come anche sull'addome,lungo l'inguine e nella parte vicino ai testicoli e la minzione è diventata frequentissima
.a questo punto mi chiedo,è possibile che la situazione peggiori dopo 15 gg di antibiotico e precedenti 7 gg di ciproxin? potrebbe la prostatite essere accompagnata da altri tipi di infiammazione?in quanto dopo aver avuto il rapporto avevo una parte con una lesione,e da allora è rimasta sempre arrossata(penso a dei funghi).con la prostatite le vene del pene si ingrossano?
è possibile avere qualche indirizzo dove curarsi con l'omeopatia,a roma,visto che da quanto mi ha detto l'urologo,la prostatite è una cosa lunga,e prendere tutti questi antibiotici non mi da sicurezzaanche perche i risultati sono scarsi.è possibile che
quello che io creddo sia un linfonodo rimanga gonfio per piu di sei mesi?
vi ringrazio per il tempo dedicatomi e mi scuso per le tante domande.marco
[#1]
caro lettore 15634,
la prostatite ( e quella che lei descrive sembrerebbe proprio tale patologia !)richiede una terapia continuativa, spesso anche lunga, seguendo sempre lo stesso schema terapeutico.
Ogni urologo potrebbe avere il suo modo doi curare la prostatite.
Mai come in tale patologia si può dire che ...tutte le strade portano a Roma.
Molte diverse terapie se fatte con continuità possono portare alla guarigione. Però,... se si vuole arrivare a Roma non bisogna cambiare strada ogni volta che si incontra qualcuno o si chiede una informazione,o si teme di aver preso la strada sbagliata.... Così è con la Prostatite,,
Si continui ad affidare al suo specialista e ..non abbia fretta
cari saluti
la prostatite ( e quella che lei descrive sembrerebbe proprio tale patologia !)richiede una terapia continuativa, spesso anche lunga, seguendo sempre lo stesso schema terapeutico.
Ogni urologo potrebbe avere il suo modo doi curare la prostatite.
Mai come in tale patologia si può dire che ...tutte le strade portano a Roma.
Molte diverse terapie se fatte con continuità possono portare alla guarigione. Però,... se si vuole arrivare a Roma non bisogna cambiare strada ogni volta che si incontra qualcuno o si chiede una informazione,o si teme di aver preso la strada sbagliata.... Così è con la Prostatite,,
Si continui ad affidare al suo specialista e ..non abbia fretta
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile Utente,
ma come mai il Collega curante, così eclettico nel suo agire, non ha pensato anche ad un semplice esame colturale delle urine?
Auguri per la pronta risoluzione del problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
ma come mai il Collega curante, così eclettico nel suo agire, non ha pensato anche ad un semplice esame colturale delle urine?
Auguri per la pronta risoluzione del problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 21/06/2006.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.