Dubbio catetere
Salve.
Scrivo per avere delucidazioni su un dubbio che mi causa un po' di preoccupazione.
Al momento sono cateterizzato da un po' di tempo tramite catetere a dimora (ovviamente sostituito ogni 30gg circa)... Aldilà della situazione poco confortevole e di dolori piuttosto cronici, la mia preoccupazione deriva dal fatto che stamattina ho notato delle perdite di liquido dall'uretra.
Non saprei dire se fosse urina, muco o secrezione prostatica o altro, posso solo dire che era di colore abbastanza trasparente.
Stamattina nello specifico me ne sono accorto dopo essere andato di corpo e mentre mi stavo facendo il bidet.
Ho sentito come la sensazione di stimolo ad urinare o di espellere qualcosa ed è fuorisucito questo liquido.
Questa sensazione di falso stimolo la avverto quotidianamente sempre nella medesima situazione oppure quando sono costretto a tenere a mollo l'ano nell'acqua calda prima di fare le mie dilatazioni anali quotidiane, causa di un ipertono sfinteriale e diagnosi di anismo.
A volte ho l'impressione che il liquido causato da questo presunto stimolo si accumuli nel catetere altre invecr che fuoriesca a lato di esso.
Ciò che aumenta la mia preoccupazione è che 3 giorni fa nella stessa identica situazione, mi son ritrovato con un liquido sul meato a contatto dalla parte del catetere che fuoriesce dal pene, da lì a pochi minuti il catetere mi è letteralmente caduto, uscendo dalla uretra e sono dovuto correre a farmelo sostituire.
In quel caso il palloncino di ancoraggio si era bucato.
Per cui in sintesi il mio dubbio riguarda cosa possa essere questa situazione che la maggior parte delle volte si verifica dopo aver defecato o mentre mi faccio il bidet oppure mente faccio la preparazione per le dilatazioni con l'ano a mollo nell'acqua calda per rilassare lo sfintere... Una ultima domanda: è possibile che uno sforzo eccessivo per riuscire a defecare possa causare la rottura del palloncino di ancoraggio del catetere?
Grazie anticipatamente.
Scrivo per avere delucidazioni su un dubbio che mi causa un po' di preoccupazione.
Al momento sono cateterizzato da un po' di tempo tramite catetere a dimora (ovviamente sostituito ogni 30gg circa)... Aldilà della situazione poco confortevole e di dolori piuttosto cronici, la mia preoccupazione deriva dal fatto che stamattina ho notato delle perdite di liquido dall'uretra.
Non saprei dire se fosse urina, muco o secrezione prostatica o altro, posso solo dire che era di colore abbastanza trasparente.
Stamattina nello specifico me ne sono accorto dopo essere andato di corpo e mentre mi stavo facendo il bidet.
Ho sentito come la sensazione di stimolo ad urinare o di espellere qualcosa ed è fuorisucito questo liquido.
Questa sensazione di falso stimolo la avverto quotidianamente sempre nella medesima situazione oppure quando sono costretto a tenere a mollo l'ano nell'acqua calda prima di fare le mie dilatazioni anali quotidiane, causa di un ipertono sfinteriale e diagnosi di anismo.
A volte ho l'impressione che il liquido causato da questo presunto stimolo si accumuli nel catetere altre invecr che fuoriesca a lato di esso.
Ciò che aumenta la mia preoccupazione è che 3 giorni fa nella stessa identica situazione, mi son ritrovato con un liquido sul meato a contatto dalla parte del catetere che fuoriesce dal pene, da lì a pochi minuti il catetere mi è letteralmente caduto, uscendo dalla uretra e sono dovuto correre a farmelo sostituire.
In quel caso il palloncino di ancoraggio si era bucato.
Per cui in sintesi il mio dubbio riguarda cosa possa essere questa situazione che la maggior parte delle volte si verifica dopo aver defecato o mentre mi faccio il bidet oppure mente faccio la preparazione per le dilatazioni con l'ano a mollo nell'acqua calda per rilassare lo sfintere... Una ultima domanda: è possibile che uno sforzo eccessivo per riuscire a defecare possa causare la rottura del palloncino di ancoraggio del catetere?
Grazie anticipatamente.
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Lei non ci riferisce putroppo quale sia il motivo che rende indispensabile il cateterismo a permanenza alla sua età relativamente giovane.
D'ogni modo, quello che ci riferisce è probabilmente dovuto all'emissione di secrezione prostatica (liquido pre-ejaculatorio), che è appunto abbastanza simile alla saliva densa. E molto meglio che questa secrezione venga eliminata spontaneamente, questo limita le possibilità di sviluppare una congestione della ghiandola, spesso complicata da infezione.
D'ogni modo, quello che ci riferisce è probabilmente dovuto all'emissione di secrezione prostatica (liquido pre-ejaculatorio), che è appunto abbastanza simile alla saliva densa. E molto meglio che questa secrezione venga eliminata spontaneamente, questo limita le possibilità di sviluppare una congestione della ghiandola, spesso complicata da infezione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Salve dottore, innanzitutto la ringrazio per la celere risposta. Ha ragione,sbadatamente ho omesso la motivazione del cateterismo. È una soluzione temporanea in attesa di un esame videourodinamico con elettromiografia perineale, che purtroppo dovrò svolgere a Marzo. Mi avevan proposto anche l'autocateterismo, che però ho, per ora scartato, per la mole inaudita di urina che espello (più di 3 litri al giorno, bevendo altrettanta acqua) e perché quando mi hanno provato a fare le dilatazioni uretrali, il muscolo faceva una tale resistenza che a volte manco un 12ch passava. Quindi un conto è se l'operazione la effettua una persona con esperienza, un'altro è se devo farlo io dopo essere stato istruito per 10 minuti. Inoltre avendo una vescica iper sensibile (a 200 cc la sentivo piena), con la mole di acqua che ingerisco dovrei cateterizzarmi 7 o 8 volte al giorno a fronte delle 3 che mi avevan consigliato. Detto questo anche io pensavo si trattasse di liquido prostatico o secrezione uretrale dovuto a una infiammazione da corpo estraneo. Il dubbio che mi rimane è perché avvenga sempre nella medesima circostanza ossia quando diciamo che lo sfintere si rilassa. Le ripropongo la seconda domanda : visto che dopo una defecazione problematica mi sia uscito un catetere (palloncino bucato), lei ritiene possibile che un eccessivo sforzo per la defecazione possa causare la rottura del palloncino? Grazie di nuovo.
[#3]
Utente
Ah aggiungo la diagnosi è sospetta dissinergia tra sfintere e detrusore. L'episodio si è ripetuto circa 5 minuti fa e credo fosse proprio urina. Dettaglio importante credo sia che questa situazione, per ora, si presenta solo quando in posizione seduta bassa sul bidet.. Che possa essere appunto a causa della posizione?
[#5]
Utente
Grazie di nuovo per la risposta. Ho provato a parlare con il mio urologo telefonicamente, ma non ci son però riuscito Son riuscito però a chiedere delucidazioni a un infermiere di reparto (urologia ovviamente) che sostanzialmente mi ha detto che è abbastanza normale, portando lo stesso calibro (16 ch) ormai da qualche mese, la mia uretra ormai si è dilatata e diciamo non vi è più una chiusura stagna come poteva esserci in precedenza, e che è normale che dell'urina possa passare, soprattutto in determinate posizioni o se spingo come nell'atto della defecazione. Che presumo sia più o meno la stessa cosa che mi ha detto lei. Eventuali soluzioni, ammesso siano necessarie? Aumento o riduzione del calibro?
Grazie di nuovo.
Grazie di nuovo.
[#6]
Utilizzare cateteri di calibro maggiore avrebbe effetti collaterali diversi. Piuttosto, bisognerebbe cercare di agire sulle contrazioni non inibite della vescica, posto che se ne dimostrasse la reale esistenza. D'ogni modo, tutto dipende dalla frequenza e dall'entità di codeste fughe di urina, se si tratta di una manifestazione limitata rientrebbe negli inevitabili effetti collaterali del cateterismo a permanenza, che comunque è sempre da considerare una soluzione temporanea o quando non esistono alternative ragionevoli.
[#7]
Utente
Grazie di nuovo dottore per la risposta. Dunque le fughe di urina, che consistono in un debolissimo flusso di un quantitativo di circa una quindicina di gocce, al momento avvengono al massimo 2/3 volte al giorno e sempre e solo quando son son seduto sul bidet a lavarmi o a rilassare lo sfintere anale tenendo l'ano a bagno nell'acqua calda. Cosa che, da quando faccio le dilatazioni e cioè più di un anno, mi ha sempre causato stimolo, presumo per il rilassamento del muscolo appunto.. Questa è al momento la frequenza degli episodi.Secondo lei è il caso di intervenire in qualche modo? Il dubbio è che queste fughe di urina possano originare qualche problema a livello batterico. O mi sto preoccupando per niente? Grazie di nuovo.
[#8]
Diremmo che si trattadi manifestazioni accettabili per l situazione in corso e che non valga la pena di prendere provvedimenti particolari. Ovviamente prioritario invece è giungere al più presto a conclusioni globali inerenti la sua condizione neuro-urologica, poiché a 38 anni il catetersmo a permanenza in via definitiva è da considerare solo in casi assolutamente estremi.
[#9]
Utente
Grazie di nuovo dottore per la risposta. Ha ragione, anche per me è un fardello abbastanza pesante da portare, ma al momento è cmq meglio che dover correre in pronto soccorso ogni volta che si presenta la ritenzione. L'entità del problema mi auguro la si conoscerà a Marzo, quando svolgerò la videourodinamica con elettromiografia di cui le dicevo. Dopo di questa avrò una visita neurologica al San Raffaele dove decideranno come intervenire, se chirurgicamente o meno.Anche perché il problema è sostanzialmente neurologico, in quanto a livello di urologia gli esami li ho fatti assolutamente tutti e non c'era nulla che non andasse. Risonanze magnetiche comprese di tutto il corpo, encefalo compreso. Han trovato solo una leggera pressione dell'intestino sul tetto vescicale, ma a quanto pare è ininfluente. Grazie di nuovo.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.3k visite dal 20/12/2019.
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