Valori dopo trattamento per cistite da e.coli

Gentilissimi dottori, intanto un cordiale grazie per quanto fate Scrivo a voi in seguito ad un episodio di cistite che mi ha colpito circa un mese fa.

Le analisi fatte in costanza di fastidi, prima dell’antibiotico e lontano dal flusso mestruale avevano rilevato oltre ad una carica batterica e.

coli >1, 000, 000 anche la presenza di emoglobina 0, 03 (vn fino a 0, 03 mg/dL) e rare emazie.

Ho fatto terapia antibiotica (ciproxin) per 6 gg e i sintomi sono passati quasi immediatamente dopo le prime somministrazioni.

Ho rifatto le analisi e la urinocoltura a un mese di distanza ed, in effetti, carica batterica, emoglobina ed emazie sono risultate assenti.

il residuo invece segnala cristalli di ossalati di calcio 161 su un massimo di 15.

Premetto che faccio una dieta ricca di verdure, pochi latticini, poca carne.

E vengo al dunque: 1.
posso considerare la piccola microematuria rilevata un mese fa in costanza di infezione una conseguenza della cistite stessa e dunque risolta?

2.posso fare qualcosa, anche a livello di dieta, per ridurre gli ossalati?

Grazie ancora, cari saluti e auguri di buone feste.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettrice,

alla prima questione un sintetico sì; alla seconda questi sono gli alimenti che tendono a far aumentare gli ossalati nelle urine: rabarbaro, spinaci, bietole, rucola, barbabietole, crusca di frumento, frutta secca a guscio, soia e derivati, cioccolato, tè e fragole.
Ridurre l'apporto di proteine animali, frutti di mare, acciughe, sardine sottolio, aringhe, caviale, estratti di carne e carni e pesci grassi),
Bene poi aumentare l'assunzione di liquidi, soprattutto l'acqua, in modo le urine urine saranno meno concentrate, usare meno sale da cucina.
Non esagerare con l'uso di integratori a base di vitamina D e calcio.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica e dietetica mirata e corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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