Gonfiore testicolo a 2 settimane da intervento varicocele
Salve gentili Dottori, a due settimane da un intervento per varicocele di primo grado al testicolo sinistro con legatura vene spermatiche avverto ancora un discreto gonfiore e, a seguito della visita di controllo con (credo) ecografia al testicolo è emersa la presenza, non eccessiva, di un po' di liquido.
L'urologo mi ha detto che è ancora presto per parlare di idrocele, e che questo liquido può essere una normale conseguenza dell'intervento.
Voi siete d'accordo?
È normale dopo 14 giorni questo modesto gonfiore (asintomatico, cioè non avverto dolore)?
Se sì entro quanto tempo si dovrebbe sgonfiare e, invece, parlare con certezza di idrocele?
In caso fosse un idrocele sono "costretto" ad eseguire una nuova operazione in day surgery oppure ci si può tranquillamente convivere senza particolari rischi per la fertilità o altro?
Vi ringrazio in anticipo.
L'urologo mi ha detto che è ancora presto per parlare di idrocele, e che questo liquido può essere una normale conseguenza dell'intervento.
Voi siete d'accordo?
È normale dopo 14 giorni questo modesto gonfiore (asintomatico, cioè non avverto dolore)?
Se sì entro quanto tempo si dovrebbe sgonfiare e, invece, parlare con certezza di idrocele?
In caso fosse un idrocele sono "costretto" ad eseguire una nuova operazione in day surgery oppure ci si può tranquillamente convivere senza particolari rischi per la fertilità o altro?
Vi ringrazio in anticipo.
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Gentile lettore,
non drammatizzi e non faccia prognosi drammatiche infatti quello che ci racconta non sembra essere nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari purtroppo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa.
Un cordiale saluto.
non drammatizzi e non faccia prognosi drammatiche infatti quello che ci racconta non sembra essere nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari purtroppo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 652 visite dal 18/12/2019.
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