Bruciore al pene persistente con tampone e urinocoltura negativi
Buongiorno, sono un ragazzo di 19 anni.
Da circa un mese soffro di bruciore al pene non solo durante la minzione anzi direi quasi sempre.
Dopo una visita da un urologo specializzato in andrologia andata a buon fine (disse che era tutto ok) e dopo aver assunto un antibiotico e un antinfiammatorio, fissai sotto suo consiglio un urinocoltura e un tampone uretrale (ricerca clamydia e microplasmi urogenitali) perché continuavo ad avere fastidio.
I risultati furono entrambi negativi.
Io continuo ad avere fastidio ma il medico non sa dirmi esattamente cosa fare.
Volevo sapere se sapete dirmi se sia qualcosa di grave di cui preoccuparsi o meno.
Vi ringrazio in anticipo
Da circa un mese soffro di bruciore al pene non solo durante la minzione anzi direi quasi sempre.
Dopo una visita da un urologo specializzato in andrologia andata a buon fine (disse che era tutto ok) e dopo aver assunto un antibiotico e un antinfiammatorio, fissai sotto suo consiglio un urinocoltura e un tampone uretrale (ricerca clamydia e microplasmi urogenitali) perché continuavo ad avere fastidio.
I risultati furono entrambi negativi.
Io continuo ad avere fastidio ma il medico non sa dirmi esattamente cosa fare.
Volevo sapere se sapete dirmi se sia qualcosa di grave di cui preoccuparsi o meno.
Vi ringrazio in anticipo
[#1]
caro lettore
valutare e giudicare un "fastidio" uretrale, senza poter conoscere e visitare il paziente è sostanzialmente impossibile
Il suo specialista ha seguito la prassi corretta
tenga presente che dopo una infezione e dopo una terapia antibiotica che abbia eliminato i germi responsabili può perdurare per qualche tempo un senso di fastidio locale.
Ai miei pazienti dico: se c'è un incendio a casa (la infezione) chiamo i pompieri (il medico) che con l'acqua (gli antibiotici) spengono sicuramente le fiamme e se ne vanno ma la casa sarà in disordine e tutta sporca di fumo per parecchi giorni anche se le fiamme (infezione) sono state eliminate
cordiali saluti
valutare e giudicare un "fastidio" uretrale, senza poter conoscere e visitare il paziente è sostanzialmente impossibile
Il suo specialista ha seguito la prassi corretta
tenga presente che dopo una infezione e dopo una terapia antibiotica che abbia eliminato i germi responsabili può perdurare per qualche tempo un senso di fastidio locale.
Ai miei pazienti dico: se c'è un incendio a casa (la infezione) chiamo i pompieri (il medico) che con l'acqua (gli antibiotici) spengono sicuramente le fiamme e se ne vanno ma la casa sarà in disordine e tutta sporca di fumo per parecchi giorni anche se le fiamme (infezione) sono state eliminate
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 16/12/2019.
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