Prostatite: tamponi uretrali esito negativo
Salve, da 4 mesi e mezzo convivo con i sintomi tipici di una prostatite.
Il 24 Luglio ho avuto un rapporto orale non protetto con una escort e dopo pochi giorni ho iniziato ad avere sensibilità al glande e fastidio all'uretra post minzione.
Il 30 Luglio mi sono recato dal mio medico di base che, sospettando un'infezione da clamidia, mi ha prescritto di assumere Bassado.
Durante questo periodo (30 Luglio - 9 Agosto) non ho avuto miglioramenti ma anzi ho cominciato ad avere anche dolori all'area pelvica, all'inguine, attorno all'ano, allo scroto, nella zona dell'ombelico.
Il giorno 8 Agosto mi sono recato in ospedale presso il centro di riferimento della mia provincia per le Malattie Sessualmente Trasmissibili e la dottoressa responsabile del reparto dopo avermi visitato ha deciso di sospendere la terapia antibiotica e procedere fissandomi degli esami.
Il giorno 16 Agosto quindi, dopo 8 giorni senza assumere Bassado, tornavo in ospedale per i tamponi uretrali e l'esame urine primo getto.
Il giorno 28 Agosto i referti: tamponi uretrali ed esame delle urine negativi e valori perfettamente nella norma.
Il 5 Settembre tornavo in ospedale per l'esame del sangue per la Sifilide e anche questo darà esito negativo.
Il 13 Settembre nuova visita con la Dottoressa che considerato l'esito negativo deli esami mi invitava a rivolgermi ad un urologo/andrologo.
Il 18 Settembre effettuo quindi una visita andrologica (esame obbiettivo genitali esterni, Ecocolordoppler scrotale, Ecografia vescico-prostatica) dalla quale emerge che è tutto nella norma.
L'andrologo mi consiglia di fare una spermiocoltura ed eventualmente ripetere i tamponi uretrali.
Il 19 Settembre mi sono recato presso un laboratorio di analisi per la spermiocoltura l'esito della quale risulterà negativo.
Non ho invece mai ripetuto i tamponi uretrali.
Sia la Dottoressa sia l'Andrologo non hanno riscontrato i sintomi tipici di una infezione da clamidia, germi comuni etc... ma hanno pensato più a un qualcosa di "mentale", dovuto allo stress, a disturbi di somatizzazione dicendomi che i sintomi che accuso come sono arrivati se ne andranno anche via.
In quei mesi infatti ho vissuto una situazione che mi ha provato parecchio; sono stato lasciato dalla mia fidanzata con la quale avevo anche un rapporto lavorativo, ho scoperto che mi tradiva (motivo che mi spinse ad andare con la escort il 24 Luglio) ho deciso di perdonarla, ci siamo riavvicinati come amici, fino alla completa rottura avvenuta solo a fine Ottobre...insomma una situazione che mi ha scosso emotivamente per molti mesi facendomi perdere la serenità, arrecandomi ansia e malessere generale.
A distanza di 4 mesi e mezzo convivo con i dolori tipici della sindrome del pavimento pelvico quali dolori perineali, genitali, eiaculazione fastidiosa, sensibilità al prepuzio e glande, flatulenza, dolori alla bassa schiena, dolori in corrispondenza del riempimento/svuotamento della vescica e del retto.
Dovrei ripetere i tamponi uretrali ?
Il 24 Luglio ho avuto un rapporto orale non protetto con una escort e dopo pochi giorni ho iniziato ad avere sensibilità al glande e fastidio all'uretra post minzione.
Il 30 Luglio mi sono recato dal mio medico di base che, sospettando un'infezione da clamidia, mi ha prescritto di assumere Bassado.
Durante questo periodo (30 Luglio - 9 Agosto) non ho avuto miglioramenti ma anzi ho cominciato ad avere anche dolori all'area pelvica, all'inguine, attorno all'ano, allo scroto, nella zona dell'ombelico.
Il giorno 8 Agosto mi sono recato in ospedale presso il centro di riferimento della mia provincia per le Malattie Sessualmente Trasmissibili e la dottoressa responsabile del reparto dopo avermi visitato ha deciso di sospendere la terapia antibiotica e procedere fissandomi degli esami.
Il giorno 16 Agosto quindi, dopo 8 giorni senza assumere Bassado, tornavo in ospedale per i tamponi uretrali e l'esame urine primo getto.
Il giorno 28 Agosto i referti: tamponi uretrali ed esame delle urine negativi e valori perfettamente nella norma.
Il 5 Settembre tornavo in ospedale per l'esame del sangue per la Sifilide e anche questo darà esito negativo.
Il 13 Settembre nuova visita con la Dottoressa che considerato l'esito negativo deli esami mi invitava a rivolgermi ad un urologo/andrologo.
Il 18 Settembre effettuo quindi una visita andrologica (esame obbiettivo genitali esterni, Ecocolordoppler scrotale, Ecografia vescico-prostatica) dalla quale emerge che è tutto nella norma.
L'andrologo mi consiglia di fare una spermiocoltura ed eventualmente ripetere i tamponi uretrali.
Il 19 Settembre mi sono recato presso un laboratorio di analisi per la spermiocoltura l'esito della quale risulterà negativo.
Non ho invece mai ripetuto i tamponi uretrali.
Sia la Dottoressa sia l'Andrologo non hanno riscontrato i sintomi tipici di una infezione da clamidia, germi comuni etc... ma hanno pensato più a un qualcosa di "mentale", dovuto allo stress, a disturbi di somatizzazione dicendomi che i sintomi che accuso come sono arrivati se ne andranno anche via.
In quei mesi infatti ho vissuto una situazione che mi ha provato parecchio; sono stato lasciato dalla mia fidanzata con la quale avevo anche un rapporto lavorativo, ho scoperto che mi tradiva (motivo che mi spinse ad andare con la escort il 24 Luglio) ho deciso di perdonarla, ci siamo riavvicinati come amici, fino alla completa rottura avvenuta solo a fine Ottobre...insomma una situazione che mi ha scosso emotivamente per molti mesi facendomi perdere la serenità, arrecandomi ansia e malessere generale.
A distanza di 4 mesi e mezzo convivo con i dolori tipici della sindrome del pavimento pelvico quali dolori perineali, genitali, eiaculazione fastidiosa, sensibilità al prepuzio e glande, flatulenza, dolori alla bassa schiena, dolori in corrispondenza del riempimento/svuotamento della vescica e del retto.
Dovrei ripetere i tamponi uretrali ?
[#1]
Caro lettore
lei presenta una sintomatologia indubbiamente complessa che dovrebbe essere seguita sempre dallo stesso /a specialista
ci vuole pazienza ma queste infezioni prostatiche sono molto difficile da debellare e richiedo no accorgimenti igienico-comportamentali e terapie specifiche
cordiali saluti
lei presenta una sintomatologia indubbiamente complessa che dovrebbe essere seguita sempre dallo stesso /a specialista
ci vuole pazienza ma queste infezioni prostatiche sono molto difficile da debellare e richiedo no accorgimenti igienico-comportamentali e terapie specifiche
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Quello che vorrei comprendere è se c'è la concreta possibilità che i tamponi uretrali fatti ad agosto possano essere stati "falsati" dall'assunzione dell'antibiotico Bassado... otto giorni senza assumere Bassado prima di effettuare i tamponi si possono ritenere sufficienti per escludere un falso negativo ? Quello che mi è stato detto dopo l'esito è che, avendo fatto anche l'urinocoltura, qualche valore anche nel caso di leggera interferenza antibiotica, sarebbe dovuto essere fuori dalla norma, invece era tutto regolare. Inoltre non ho mai avuto perdite o altre manifestazioni tipiche delle infezioni da clamidia, germi comuni etc.. perciò come ho già scritto in precedenza, sin da subito è sembrato strano che potessi aver contratto una MST.
Inoltre sembrò strana una manifestazione così rapida dei primi sintomi ( già dopo 5 giorni dal rapporto a rischio ) e che potessi avere dolori perineali e testicolari dopo 10 giorni dal suddetto rapporto orale passivo.
Ringrazio chi volesse scrivere il proprio parere.
Quello che vorrei comprendere è se c'è la concreta possibilità che i tamponi uretrali fatti ad agosto possano essere stati "falsati" dall'assunzione dell'antibiotico Bassado... otto giorni senza assumere Bassado prima di effettuare i tamponi si possono ritenere sufficienti per escludere un falso negativo ? Quello che mi è stato detto dopo l'esito è che, avendo fatto anche l'urinocoltura, qualche valore anche nel caso di leggera interferenza antibiotica, sarebbe dovuto essere fuori dalla norma, invece era tutto regolare. Inoltre non ho mai avuto perdite o altre manifestazioni tipiche delle infezioni da clamidia, germi comuni etc.. perciò come ho già scritto in precedenza, sin da subito è sembrato strano che potessi aver contratto una MST.
Inoltre sembrò strana una manifestazione così rapida dei primi sintomi ( già dopo 5 giorni dal rapporto a rischio ) e che potessi avere dolori perineali e testicolari dopo 10 giorni dal suddetto rapporto orale passivo.
Ringrazio chi volesse scrivere il proprio parere.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 15/12/2019.
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