Problema di minzione
Buongiorno,
vorrei chiedere un vostro parere legato ad un problema, come da titolo, di minzione.
Per farla breve, ho difficoltà ad AVVIARE il flusso di urina; nello specifico, avviarlo quando la vescica MI SI RIEMPIE completamente e dunque sento un'urgenza.
Tendo a precisare che sicuramente una componente del problema è legato ad ansia (senza dilungarmi troppo su questo punto, sto andando in psicoterapia per risolvere questo e altri "traumi" che mi porto dal passato, tra i quali appunto uno legato al bagno (ed infatti, anche se forse un po' successivamente, da quel che ricordo tutto da lì cominciò)) , ed infatti l'impossibilità di urinare mi si presenta in special modo quando sono "lontano dal bagno di casa", ossia fuori (in questo senso, mi è capitato spesso che non riuscissi ad urinare fuori, ma se poi tornavo a casa, seppur forse con un po' di difficoltà, ci riuscivo).
Inoltre, il mio medico di base (gastroenterologo) mi ha diagnosticato una colite (cronica), e riguardo a questo punto, in effetti, mi chiedevo se le due cose non potessero essere correlate, in quanto, avendo praticamente sempre l'addome piuttosto gonfio a causa appunto della colite (ed essendo io molto esile, in quanto 53 kg per 173 cm di altezza), ho la sensazione che quando si riempie la vescica questa venga come "compressa" contro la parete addominale, la quale tende appunto come a gonfiarsi.
Inoltre, cosa molto strana, quando mi si riempe la vescica, il pene tende come "a ritirarsi" verso l'interno (spulciando un po' sul web ho letto che potrebbe essere legato all'ansia ma vorrei comunque sentire il vostro parere), ossia come se se ne riducessero le dimensioni, per poi tornare alla normalità una volta urinato.
Grazie in anticipo per le Vostre risposte.
vorrei chiedere un vostro parere legato ad un problema, come da titolo, di minzione.
Per farla breve, ho difficoltà ad AVVIARE il flusso di urina; nello specifico, avviarlo quando la vescica MI SI RIEMPIE completamente e dunque sento un'urgenza.
Tendo a precisare che sicuramente una componente del problema è legato ad ansia (senza dilungarmi troppo su questo punto, sto andando in psicoterapia per risolvere questo e altri "traumi" che mi porto dal passato, tra i quali appunto uno legato al bagno (ed infatti, anche se forse un po' successivamente, da quel che ricordo tutto da lì cominciò)) , ed infatti l'impossibilità di urinare mi si presenta in special modo quando sono "lontano dal bagno di casa", ossia fuori (in questo senso, mi è capitato spesso che non riuscissi ad urinare fuori, ma se poi tornavo a casa, seppur forse con un po' di difficoltà, ci riuscivo).
Inoltre, il mio medico di base (gastroenterologo) mi ha diagnosticato una colite (cronica), e riguardo a questo punto, in effetti, mi chiedevo se le due cose non potessero essere correlate, in quanto, avendo praticamente sempre l'addome piuttosto gonfio a causa appunto della colite (ed essendo io molto esile, in quanto 53 kg per 173 cm di altezza), ho la sensazione che quando si riempie la vescica questa venga come "compressa" contro la parete addominale, la quale tende appunto come a gonfiarsi.
Inoltre, cosa molto strana, quando mi si riempe la vescica, il pene tende come "a ritirarsi" verso l'interno (spulciando un po' sul web ho letto che potrebbe essere legato all'ansia ma vorrei comunque sentire il vostro parere), ossia come se se ne riducessero le dimensioni, per poi tornare alla normalità una volta urinato.
Grazie in anticipo per le Vostre risposte.
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gentile lettore,
quello che ci scrive farebbe pensare ad un problema con una forte componente psicologica.
Comunque, senta anche il suo urologo di fiducia e, se anche da lui indicate, faccia una ecografia delle vie urinarie ed una uroflussometria registrata.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
quello che ci scrive farebbe pensare ad un problema con una forte componente psicologica.
Comunque, senta anche il suo urologo di fiducia e, se anche da lui indicate, faccia una ecografia delle vie urinarie ed una uroflussometria registrata.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 635 visite dal 12/12/2019.
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