Malattia di Marion
Buonasera, dopo circa 20 giorni dall'operazione al collo vescicale sclerotizzato, con tecnica ejaculatory sparing e utilizzo de laser ad Holmio, mi ritrovo attualmente in "convalescenza vescicale".
Tra i miglioramenti attesi, la validità del getto e la scomparsa dell'esitazione minzionale sono stati quelli più evidenti sin dalla rimozione del catetere.
Permangono ancora fastidi generalizzati come il bruciore/dolore uretrale, il sanguinamento occasionale, le sensazioni al passaggio dell'urina in area prostatica e ancora l'elevata frequenza minzionale, che mi preoccupa particolarmente.
Tutto rientrerebbe nella norma secondo le indicazioni mediche ricevute, ma mi domando: per quanto tempo ancora si presenteranno i disturbi esposti e quando si potrà riprendere la regolare attività sessuale?
Inoltre, tra quanto sarebbe utile effettuare qualche analisi al fine di accertare la scomparsa delle ricorrenti infezioni batteriche che mi hanno portato ad indagare e scoprire la malattia di Marion?
Sono consapevole, in chiusura, dei rischi legati alla retrospermia.
Grato in un gentile riscontro, porgo cari saluti e ringrazio cordialmente.
Tra i miglioramenti attesi, la validità del getto e la scomparsa dell'esitazione minzionale sono stati quelli più evidenti sin dalla rimozione del catetere.
Permangono ancora fastidi generalizzati come il bruciore/dolore uretrale, il sanguinamento occasionale, le sensazioni al passaggio dell'urina in area prostatica e ancora l'elevata frequenza minzionale, che mi preoccupa particolarmente.
Tutto rientrerebbe nella norma secondo le indicazioni mediche ricevute, ma mi domando: per quanto tempo ancora si presenteranno i disturbi esposti e quando si potrà riprendere la regolare attività sessuale?
Inoltre, tra quanto sarebbe utile effettuare qualche analisi al fine di accertare la scomparsa delle ricorrenti infezioni batteriche che mi hanno portato ad indagare e scoprire la malattia di Marion?
Sono consapevole, in chiusura, dei rischi legati alla retrospermia.
Grato in un gentile riscontro, porgo cari saluti e ringrazio cordialmente.
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Per trarre delle conclusioni sull’efficacia dell’intervento é ragionevole attendere almeno 2-3 mesi, prima di allora é giustificabile la presenza di quasi tutti i disturbi irritativi di ci riferisce. In genere dopo 3 circa settimane é lecito riprendere una cauta attività sessuale, senza strafare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 07/12/2019.
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