Episodi di prostatite ricorrenti con meteorismo e alvo alterno
Buonasera,
scrivo sperando in un suggerimento che possa risolvere questo problema che mi assilla da alcuni anni.
Cercherò di ricostruire brevemente (per quanto possibili) l'accaduto:
Primo episodio di disturbi: arrossamento del glande, bruciore post minzionale prima lieve e poi insostenibile con senso di aghi e quasi incapacità di urinare e post eiaculatorio... dopo una serie di visite (medico di famiglia e due urologi) urinocoltura e spermiocoltura positive a escherichia coli.
Terapia 20 gg Levoxacin, 20 gg Topster, integratori.
Già dal primo giorno dopo l'assunzione dell'antibotico la situazione era migliorata...alla fine del ciclo bruciori spariti ma comparsa di reflusso e meteorismo.
Ho effettuato un paio di visite dal gastroenterologo che dopo eco e analisi del sangue (tutto ok compresa celiachia) e feci mi comunica che si tratta di intestino irritabile e mi prescrive cicli di fermenti ed integratori associati ad IPP.
La situazione migliora sino ad un nuovo episodio di bruciori post minzionali con conseguente ritorno dall'urologo, esami colturali (tutti negativi) e terapia con Topster e integratori.
A distanza di due anni, con sporadici episodi di lievi bruciori trattati con saw palmetto, meteorismo e reflusso (tenuto sotto controllo con farmaci e integratori nei periodi peggiori) mi si è ripresentato il solito bruciore, questa volta con annesso dolore testicolare dopo la minzione.
Visita urologica con eco e palpazione che restituisce il seguente referto: prostata x 1 congesta, eco pelvica e reni ok.
Esami colturali negativi.
Terapia Topster 20 gg e integratori.
Ad oggi nessun beneficio.
Mi sono accorto che nei periodi infiammatori anche le emorrodi si gonfiano... può essere conseguenza o causa dei disturbi?
Possono esserci intolleranze alimentari alla base del problema?
Vorrei capire cosa genera il problema perchè per ora mi è stata sempre curata la conseguenza e non la causa a mio parere.
Lavoro sedentario e negli ultimi mesi ho ripreso un minimo di attività sportiva (30 minuti di corsa blanda 3 volte a settimana)
scrivo sperando in un suggerimento che possa risolvere questo problema che mi assilla da alcuni anni.
Cercherò di ricostruire brevemente (per quanto possibili) l'accaduto:
Primo episodio di disturbi: arrossamento del glande, bruciore post minzionale prima lieve e poi insostenibile con senso di aghi e quasi incapacità di urinare e post eiaculatorio... dopo una serie di visite (medico di famiglia e due urologi) urinocoltura e spermiocoltura positive a escherichia coli.
Terapia 20 gg Levoxacin, 20 gg Topster, integratori.
Già dal primo giorno dopo l'assunzione dell'antibotico la situazione era migliorata...alla fine del ciclo bruciori spariti ma comparsa di reflusso e meteorismo.
Ho effettuato un paio di visite dal gastroenterologo che dopo eco e analisi del sangue (tutto ok compresa celiachia) e feci mi comunica che si tratta di intestino irritabile e mi prescrive cicli di fermenti ed integratori associati ad IPP.
La situazione migliora sino ad un nuovo episodio di bruciori post minzionali con conseguente ritorno dall'urologo, esami colturali (tutti negativi) e terapia con Topster e integratori.
A distanza di due anni, con sporadici episodi di lievi bruciori trattati con saw palmetto, meteorismo e reflusso (tenuto sotto controllo con farmaci e integratori nei periodi peggiori) mi si è ripresentato il solito bruciore, questa volta con annesso dolore testicolare dopo la minzione.
Visita urologica con eco e palpazione che restituisce il seguente referto: prostata x 1 congesta, eco pelvica e reni ok.
Esami colturali negativi.
Terapia Topster 20 gg e integratori.
Ad oggi nessun beneficio.
Mi sono accorto che nei periodi infiammatori anche le emorrodi si gonfiano... può essere conseguenza o causa dei disturbi?
Possono esserci intolleranze alimentari alla base del problema?
Vorrei capire cosa genera il problema perchè per ora mi è stata sempre curata la conseguenza e non la causa a mio parere.
Lavoro sedentario e negli ultimi mesi ho ripreso un minimo di attività sportiva (30 minuti di corsa blanda 3 volte a settimana)
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Gentile lettore,
purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 02/12/2019.
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