Infezione da batterio
Salve.
Mio marito a seguito di un intervento di un calcolo vescicale, ha contratto un infezione al pene con peso e bruciore costante a livello quasi del prepuzio.
Dopo indagine di urinocoltura è risultato di essere affetto da Colonie di: Escherichia Coli, curata con Cefixoral. Dopo qualche giorno di miglioramento a fine cura il nostro medico di famiglia ci ha consigliato di ripetere l'urinicoltura,a seguito dellla quale è comparso un nuovo batterio: lo Staphylococcus aureus, curato con il Bactrim, senza per altro risultati apprezzabili, rimane l'infiammazione il bruciore e il peso anche se in maniera più lieve. Prende questi farmaci ormai da ben sette mesi, smessi per brevi intervalli, per permettere le analisi, con i disagi immaginabili. Vorrei sapere se ci sono altre cure o metodi per debellare questo batterio che sembra molto resistente. Grazie
Mio marito a seguito di un intervento di un calcolo vescicale, ha contratto un infezione al pene con peso e bruciore costante a livello quasi del prepuzio.
Dopo indagine di urinocoltura è risultato di essere affetto da Colonie di: Escherichia Coli, curata con Cefixoral. Dopo qualche giorno di miglioramento a fine cura il nostro medico di famiglia ci ha consigliato di ripetere l'urinicoltura,a seguito dellla quale è comparso un nuovo batterio: lo Staphylococcus aureus, curato con il Bactrim, senza per altro risultati apprezzabili, rimane l'infiammazione il bruciore e il peso anche se in maniera più lieve. Prende questi farmaci ormai da ben sette mesi, smessi per brevi intervalli, per permettere le analisi, con i disagi immaginabili. Vorrei sapere se ci sono altre cure o metodi per debellare questo batterio che sembra molto resistente. Grazie
[#1]
cara lettrice,
una "ostinanzione" a trattare con terapie antibiotiche dei germi rilevati tramite l'urinocoltura dovrebbe trovare anche un tentativo di capire la eventuale causa delle infezioni e del precedente calcolo ( calcolosi renale, ipertrofia prostatica, diverticolii...) per non correre il rischio di trattare germi magari solo di tipo opportunistico
Ne riparli con il suo specialista
Cari saluti
una "ostinanzione" a trattare con terapie antibiotiche dei germi rilevati tramite l'urinocoltura dovrebbe trovare anche un tentativo di capire la eventuale causa delle infezioni e del precedente calcolo ( calcolosi renale, ipertrofia prostatica, diverticolii...) per non correre il rischio di trattare germi magari solo di tipo opportunistico
Ne riparli con il suo specialista
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Sono pienamente d'accordo con il dr Pozza: probabilmente il fastidio lamentato dal marito non ha nulla a che vedere con la presenza di germi e quindi la causa va ricercata altrove. Difficilmente infatti si forma un calcolo nella vescica se non esiste un disturbo del suo svuotamento.
Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo
[#3]
Utente
Grazie per la risposta celere.
Ma vorrei capire meglio: vuol dire che il batterio può essere causato da un problema più grave? Tipo una ipertrofia? Io pensavo che un batterio del genere fosse causato da una infezione esterna.
Comunque grazie ancora, consulteremo senz'altro l'urologo che ha fatto l'intervento.
Ma vorrei capire meglio: vuol dire che il batterio può essere causato da un problema più grave? Tipo una ipertrofia? Io pensavo che un batterio del genere fosse causato da una infezione esterna.
Comunque grazie ancora, consulteremo senz'altro l'urologo che ha fatto l'intervento.
[#4]
Utente
Salve, nel precedente consulto ho dimenticato di includere alcuni particolari, non so se possono essere utili per una diagnosi più precisa...Dopo la visita ed ecografia la prostrata è definita di normali dimensioni e di superfice liscia nonchè di limiti netti.
L'esame del tessuto prostratico:
Frustoli di tessuto prostratico caratterizzati da iperplasia fibroleiomioadenomatosa e flogosi cronica aspecifica talora in aggregato follicolare.
Cosa vuol dire?
Ed eventualmente quale altri esami fare, per approfondire?
Grazie
L'esame del tessuto prostratico:
Frustoli di tessuto prostratico caratterizzati da iperplasia fibroleiomioadenomatosa e flogosi cronica aspecifica talora in aggregato follicolare.
Cosa vuol dire?
Ed eventualmente quale altri esami fare, per approfondire?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 09/03/2009.
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