Una cistite cronica, intendendo

Ho 26 anni, da due anni combatto contro una cistite cronica, intendendo con ciò che da allora non ne sono più guarita, neanche per un giorno.
Ho sofferto in precedenza di calcolosi renale, ed ho subito un intervento in endoscopia, quattro mesi prima di ammalarmi. Questa cistite è iniziata subito dopo una forte vagivite che mi portavo dietro da una decina di giorni dovuta ad un brutto virus intestinale che mi aveva colpito in quei giorni. All’inizio sembrava una normalissima cistite, Monuril, ciproxin….ma niente.
Ho fatto tutte le analisi standard: urinocultura, Tamponi, ecografia, risonanza pelvica, esame citologico, cistoscopia e studio video-urodinamico. Dopo questi ultimi due esami sono stata malissimo.
Ho passato anche dei periodi senza fare o prendere niente sperando in un miglioramento autonomo.
Ho fatto molti antibiotici inutilmente, e tanti preparati erboristici.
Da questi esami non è emerso niente, tranne una leggera stenosi uretrale, con relativa dilatazione durante l’urodinamica. non so più che cosa fare, la mia qualità della vita è pessima.
Urino un numero di volte normale(5-6 circa), tranne in alcuni casi che ho delle vere e proprie crisi, e devo andare in bagno spessissimo in poche ore, mai la notte, mi capita tre o quattro volte in un mese. Ho dolore, senso fortissimo di pesantezza sovrapubica, bruciore e fatica nella minzione, tensione muscolare, questo invece sempre.
Provo a pendere qualcosa, come cistalgan, ma senza alcun risultato.
Quello che mi domando è possibile che al giorno d'oggi non si riesca a trovare una soluzione a questo mio problema? o delle cure di supporto per poter vivere meglio?
L’ipotesi di un’interstiziale è stata scartata da molti medici, per il fatto che non ho sempre urgenza nella minzione, e che di notte non mi sveglia il fastidio, ma è anche vero che la sensazione di avere la vescica non ben svuotata, il dolore e il peseo, cè sempre.
Ho trovato molta indifferenza, questo mio problema è stato sottovalutato sin dall’inizio, certo anche io credevo che ne sarei uscita fuori presto.
Chiedo un parere o un cosiglio, a chi devo rivolgermi a questo punto? Ho solo 26 anni, devo passare davvero tutta la mia vita in questa condizione? Non è umano.