Ho 27 anni e mi è stato diagnosticato un varicocele di ii iii grado e mi è stato consigliato di
Carissimi Dottori, vi ringrazio anticipatamente per il servizio che ci offrite.
Ho 27 anni e mi è stato diagnosticato un varicocele di II III grado e mi è stato consigliato di effettuare un intervento di radiologia interventistica (sclero...non ricordo il nome). Vi chiedo, avrei bisogno di un ottimo ma veramente ottimo centro dove posso effettuare questo intervento. Alcuni nomi che mi sono stati:1) Dott. Cianni "Ospedale S. Maria Goretti" Latina..... 2)Minucci "San Camillo" Roma, unico problema di quest'ultimo, hanno una lista di attesa minimo ad ottobre. Ho bisogno di un ottimo centro nel centro Italia (va bene sia Roma che Napoli) non posso aspettare ad ottobre, perchè se poi si calcolano anche i 4-6 mesi, dopo l'intervento, per avere un effetto, se ne parlerebbe per l'anno prossimo a provare ad avere un bimbo. Se mi consigliate di aspettare questa attesa, perchè lui è molto bravo, posso farci anche un pensiero. Vi chiedo questo perchè leggendo le vostre e-mail ho notato che il successo dell'intervento si deve anche (soprattutto) alla capacità del radiologo.
In attesa di una vs. risposta vi mando i miei più cordiali saluti. Grazie
Ho 27 anni e mi è stato diagnosticato un varicocele di II III grado e mi è stato consigliato di effettuare un intervento di radiologia interventistica (sclero...non ricordo il nome). Vi chiedo, avrei bisogno di un ottimo ma veramente ottimo centro dove posso effettuare questo intervento. Alcuni nomi che mi sono stati:1) Dott. Cianni "Ospedale S. Maria Goretti" Latina..... 2)Minucci "San Camillo" Roma, unico problema di quest'ultimo, hanno una lista di attesa minimo ad ottobre. Ho bisogno di un ottimo centro nel centro Italia (va bene sia Roma che Napoli) non posso aspettare ad ottobre, perchè se poi si calcolano anche i 4-6 mesi, dopo l'intervento, per avere un effetto, se ne parlerebbe per l'anno prossimo a provare ad avere un bimbo. Se mi consigliate di aspettare questa attesa, perchè lui è molto bravo, posso farci anche un pensiero. Vi chiedo questo perchè leggendo le vostre e-mail ho notato che il successo dell'intervento si deve anche (soprattutto) alla capacità del radiologo.
In attesa di una vs. risposta vi mando i miei più cordiali saluti. Grazie
[#1]
Gentile Utente,
i nomi che Lei ha fatto sono eccellenti.
Ma non sono la persona giusta per aiutarLa. Non condivido tale approccio terapeutico ad un varicocele di III grado.
Affettuosi augurie cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
i nomi che Lei ha fatto sono eccellenti.
Ma non sono la persona giusta per aiutarLa. Non condivido tale approccio terapeutico ad un varicocele di III grado.
Affettuosi augurie cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#2]
Caro signore,
Il trattamento di elezione per un varicocele di III grado è senza dubbio allo stato attuale l'intervento chirugico.
Faccia le sue considerazioni in merito e scelga liberamente.
Tanti saluti,
dott. Daniele Masala.
Il trattamento di elezione per un varicocele di III grado è senza dubbio allo stato attuale l'intervento chirugico.
Faccia le sue considerazioni in merito e scelga liberamente.
Tanti saluti,
dott. Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#4]
Gentile Utente,
concordo pienamente con il Prof. Martino e il Dott. Masala. L'approccio chirurgico di prima scelta ad un voluminoso varicocele è la tecnica "aperta" e ci sono molte tecniche diverse tra loro per la correzione chirurgica di tale patologia. La tecnica di scleroembolizzazione per via flebografica (radiologica)è di norma utilizzata nelle recidive.
Un cordiale saluto
concordo pienamente con il Prof. Martino e il Dott. Masala. L'approccio chirurgico di prima scelta ad un voluminoso varicocele è la tecnica "aperta" e ci sono molte tecniche diverse tra loro per la correzione chirurgica di tale patologia. La tecnica di scleroembolizzazione per via flebografica (radiologica)è di norma utilizzata nelle recidive.
Un cordiale saluto
x
[#5]
caro lettore di Latina,
anch'io non condivido l'idea, che oggi sta avanzando, che la scleroembolizzazione del varicocele sia la tecnica migliore in assoluto. Si diceva così anche in Germania e USA, agli inizia degli anni '90 ed ora, il 50% dei casi viene trattato chirurgicamente anche ijn quei paesi. E'una tecnica, ha i suoi rischi e complicanze e recidive.
Si consulti con il Dottor Rago della Andrologia del SM Goretti, magari a mio nome
cari saluti
anch'io non condivido l'idea, che oggi sta avanzando, che la scleroembolizzazione del varicocele sia la tecnica migliore in assoluto. Si diceva così anche in Germania e USA, agli inizia degli anni '90 ed ora, il 50% dei casi viene trattato chirurgicamente anche ijn quei paesi. E'una tecnica, ha i suoi rischi e complicanze e recidive.
Si consulti con il Dottor Rago della Andrologia del SM Goretti, magari a mio nome
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Ex utente
Carissimi dottori vi ringrazio di avermi risposto.
Vi rinnovo la domanda fatta prima su il perchè preferire un tipo di intervento che un altro. Se dovessi scegliere il metodo chirurgico che tipo devo effettuare (sempre che esistano diversi tipi di interventi) per un varicocele di II°-III°, ? per caso una legatura alta delle vene spermatiche? Ho letto su un'altra e-mail che il Prof. Martino non era d'accoordo su questa legatura per un varicocele di III°.
Vi ringrazio per la continua attenzione. Grazie
Vi rinnovo la domanda fatta prima su il perchè preferire un tipo di intervento che un altro. Se dovessi scegliere il metodo chirurgico che tipo devo effettuare (sempre che esistano diversi tipi di interventi) per un varicocele di II°-III°, ? per caso una legatura alta delle vene spermatiche? Ho letto su un'altra e-mail che il Prof. Martino non era d'accoordo su questa legatura per un varicocele di III°.
Vi ringrazio per la continua attenzione. Grazie
[#8]
Gentile Utente,
niente è facile o difficile. Niente appare sempre facile o difficile. I nostri consulti qui nel Forum non hanno mai lo scopo di rendere complicato ciò che non lo sarebbe. Il problema sono i risultati.
Io personalmente ritengo corretto, in caso di varicocele di III grado, un intervento di legatura ultra-bassa delle vene spermatiche, secondo Marmar. Uso di proposito il termine tecnico per darLe un punto di riferimento se avesse necessità di confronti con pareri diversi. Considero questa tecnica, da eseguirsi con l'aiuto di particolari occhiali ingrandenti, la migliore per risolvere in particolare la quota extra-funicolare di un varicocele di alto grado, intendendo con questo termine non solo il complesso delle vene cremasteriche, ma anche quello delle vene pudende, epigastriche superficiali e soprattutto delle sovrapubiche o "cross over". Negli ultimi studi sull'argomento, a questo particolare gruppo di vene (che il Chirurgo deve ricercare sistematicamente), vengono imputate una buona quota di recidiva o persistenza di patologia dopo varicocelectomia.
Spero di aver motivato una mia scelta e considerazione personale.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
niente è facile o difficile. Niente appare sempre facile o difficile. I nostri consulti qui nel Forum non hanno mai lo scopo di rendere complicato ciò che non lo sarebbe. Il problema sono i risultati.
Io personalmente ritengo corretto, in caso di varicocele di III grado, un intervento di legatura ultra-bassa delle vene spermatiche, secondo Marmar. Uso di proposito il termine tecnico per darLe un punto di riferimento se avesse necessità di confronti con pareri diversi. Considero questa tecnica, da eseguirsi con l'aiuto di particolari occhiali ingrandenti, la migliore per risolvere in particolare la quota extra-funicolare di un varicocele di alto grado, intendendo con questo termine non solo il complesso delle vene cremasteriche, ma anche quello delle vene pudende, epigastriche superficiali e soprattutto delle sovrapubiche o "cross over". Negli ultimi studi sull'argomento, a questo particolare gruppo di vene (che il Chirurgo deve ricercare sistematicamente), vengono imputate una buona quota di recidiva o persistenza di patologia dopo varicocelectomia.
Spero di aver motivato una mia scelta e considerazione personale.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 28.9k visite dal 14/06/2006.
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