Continuare terapia con alfalitici e dutasteride o intervento chirurgico?
Ho 64 anni con disturbi della minzione di lunga data, IP in trattamento da piu' di 20 anni.
Da circa un anno in terapia con tamsulosina e dutasteride, nicturia quasi nulla, ma durante il giorno molto frequente con getto ipovalido e senso di svuotamento.
All'ultima visita urologica, con ecografia e uroflussometria ho registrato:
indici flussimetrici ridotti
morfologia flussimetrica appiattita e prolungata
residuo postminzionale di 70ml
Sto cercando di capire se e' arrivato il momento per un'eventuale intervento chirurgico o se l'attuale terapia puo' ancora darmi dei benefici.
Ringrazio anticipatamente per il vostro tempo e attenzione.
Cordiali saluti
Da circa un anno in terapia con tamsulosina e dutasteride, nicturia quasi nulla, ma durante il giorno molto frequente con getto ipovalido e senso di svuotamento.
All'ultima visita urologica, con ecografia e uroflussometria ho registrato:
indici flussimetrici ridotti
morfologia flussimetrica appiattita e prolungata
residuo postminzionale di 70ml
Sto cercando di capire se e' arrivato il momento per un'eventuale intervento chirurgico o se l'attuale terapia puo' ancora darmi dei benefici.
Ringrazio anticipatamente per il vostro tempo e attenzione.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.6k 1.2k
Gentile lettore,
che dice il suo urologo di fiducia?
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
che dice il suo urologo di fiducia?
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 20/11/2019.
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