Varicocele doloroso o testicolo ipermobile o funicolo incarcerato?
buon giorno dottore, sono qui a chiedere dopo molte visite da diversi specialisti discordi tra loro, il vostro parere, per me importantissimo.
anno 2015: a seguito di fastidi al testicolo sx i quali mi davano sensazione di pesantezza e di avere il testicolo (specialmente in posizione seduto) come se fosse avvolto in un fascio di nervi infiammati, sporadiche fitte pungenti all'inguine sx, dopo ecografie e visite chirurgiche si riscontro' una punta d'ernia inguinale di circa 4cm la quale fu riparata qui a torino nella classica ernioplastica con retina.
da qui a sei mesi circa nessun problema post operatorio.
circa un anno dopo, per dolori inguinali all'opposto lato dx e con leggera irradiazione testicolare dx eseguo, sempre dopo le dovute visite di nuovo l'ernioplastica, senza complicazioni post operatorie ancora sino a tutt'oggi.
i problemi, ancora attuali riguardano il lato sx e sono iniziati come dicevo prima circa 6/7 mesi dopo l'operazione quando a seguito di rapporti sessuali o cmq in fase di eccitazione avvertii come se il dotto deferente o funicolo fosse ingrossato, come se quella vena spermatica mai sentita in precedenza, fosse come una corda presente e come se a seconda del tipo di rapporto sessuale eseguissi sembrasse tirata o meno, fastidiosissima sia a livello fisico che psicologico.
questo fastidio e' andato avanti per circa due anni ma devo dire che non e' stato sempre presente.
quasi sempre presente invece e' stata la sensazione di pesantezza e di testicolo fuori posto negli slip che quasi tutti i dottori riferiscono causa al varicocele di secondo grado presente e documentato dall'ecocolordopler.
da un anno a questa parte invece, ho avuto 4/5 episodi di dolore molto acuto al testicolo sx e inguine ove presente la ferita dell'ernioplastica con dolore che si irradia alla coscia interna e alla schiena lombare.
tali dolori li ho avuti prevalentemente alla fine del rapporto sessuale, ma anche durante attivita' fisica e in un paio di circostanze analoghe a sforzi assenti i quali: discussione animata, stress e tante sigarette (da seduto, ad un certo punto ho spostato il testicolo perche' sembrava me lo fossi schiacciato avendo le gambe accavallate, ma non era' cosi sembrava piu' tosto che avessi le vene scrotali gonfie e quindi sensibili al tatto) , e una volta addirittura mentre andavo in posta.
(senza sforzi effettuati)
premetto di avere avuto anche dei picchi di ipertensione arteriosa.
, pareri: urologo e un neurourologa: varicocele sintomatico 2grado da operare per senso di oesantezza e dolore puntorio, secondo andrologo: varicocele ma non da operare, terzo andrologo: testocolo iperbomile tendente all'orizzontalizzazione, il varicocele non da dalore.
valutare intervento orchipessi.
faro' una flebografia in radiologia interventistica e se visto che i referti degli specialisti sono discordanti, se sara' rilevato il malfunzionamento di tali vene le sclerotizzeranno.
la mia domanda e': da tale visita vedranno finalmente il vero problema qual'e'?
grazie
anno 2015: a seguito di fastidi al testicolo sx i quali mi davano sensazione di pesantezza e di avere il testicolo (specialmente in posizione seduto) come se fosse avvolto in un fascio di nervi infiammati, sporadiche fitte pungenti all'inguine sx, dopo ecografie e visite chirurgiche si riscontro' una punta d'ernia inguinale di circa 4cm la quale fu riparata qui a torino nella classica ernioplastica con retina.
da qui a sei mesi circa nessun problema post operatorio.
circa un anno dopo, per dolori inguinali all'opposto lato dx e con leggera irradiazione testicolare dx eseguo, sempre dopo le dovute visite di nuovo l'ernioplastica, senza complicazioni post operatorie ancora sino a tutt'oggi.
i problemi, ancora attuali riguardano il lato sx e sono iniziati come dicevo prima circa 6/7 mesi dopo l'operazione quando a seguito di rapporti sessuali o cmq in fase di eccitazione avvertii come se il dotto deferente o funicolo fosse ingrossato, come se quella vena spermatica mai sentita in precedenza, fosse come una corda presente e come se a seconda del tipo di rapporto sessuale eseguissi sembrasse tirata o meno, fastidiosissima sia a livello fisico che psicologico.
questo fastidio e' andato avanti per circa due anni ma devo dire che non e' stato sempre presente.
quasi sempre presente invece e' stata la sensazione di pesantezza e di testicolo fuori posto negli slip che quasi tutti i dottori riferiscono causa al varicocele di secondo grado presente e documentato dall'ecocolordopler.
da un anno a questa parte invece, ho avuto 4/5 episodi di dolore molto acuto al testicolo sx e inguine ove presente la ferita dell'ernioplastica con dolore che si irradia alla coscia interna e alla schiena lombare.
tali dolori li ho avuti prevalentemente alla fine del rapporto sessuale, ma anche durante attivita' fisica e in un paio di circostanze analoghe a sforzi assenti i quali: discussione animata, stress e tante sigarette (da seduto, ad un certo punto ho spostato il testicolo perche' sembrava me lo fossi schiacciato avendo le gambe accavallate, ma non era' cosi sembrava piu' tosto che avessi le vene scrotali gonfie e quindi sensibili al tatto) , e una volta addirittura mentre andavo in posta.
(senza sforzi effettuati)
premetto di avere avuto anche dei picchi di ipertensione arteriosa.
, pareri: urologo e un neurourologa: varicocele sintomatico 2grado da operare per senso di oesantezza e dolore puntorio, secondo andrologo: varicocele ma non da operare, terzo andrologo: testocolo iperbomile tendente all'orizzontalizzazione, il varicocele non da dalore.
valutare intervento orchipessi.
faro' una flebografia in radiologia interventistica e se visto che i referti degli specialisti sono discordanti, se sara' rilevato il malfunzionamento di tali vene le sclerotizzeranno.
la mia domanda e': da tale visita vedranno finalmente il vero problema qual'e'?
grazie
[#1]
La possibilità di persistenti disturbi inguino-scrotali a seguito di interventi per ernia è abbastanza frequente, purtroppo è sempre difficile arrivare ad una diagnosi circostanziata poiché., a parte rarissime situazioni clamorose, al di là della visita diretta non vi sono accertamenti in grado di definire con precisione le strutture ed individuare la possibile causa. L'esperienza ci poerta ad affermare che nella maggior parte dei casi si tratta di un risentimeno neurologico che interessa il versante sensitivo dei nervi ileo-inguinale e genito-femorale. Talora questa irritazione è addirittura precedente all'intervento erniario che non ne modifica l'espressione (se non talora addirittura peggiorarla). In conclusione, in un caso come il suo ci andremmo molto cauti a rimettere mano chirurgica, per indurci ad operare il varicocele, questo dovrebbe essere inequivocabile sia alla visita che all'eco-doppler. Stesso discorso per l'ipermobilità testicolare e relativa orchidopessi. Ed in ogni caso, nessuno specialista di buon senso le potrebbe garantire la risoluzione definitiva dei suoi disturbi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie dottore per la risposta. Non so quindi cosa fare, martedi prossimo avrei la. Flebografia per valutare se riparare o meno questo varicocele. Lei pensa che sia comunque utile farla? Mi han detto che se non è apprezzabile tornano indietro con il sondino nel catetere e non fanno nulla. Diversamente come potrei trovare soluzione? Lei visita a Torino?
[#3]
Comprendiamo le sue incertezze, ma certamente ci sentiremmo più tranquilli nel valutare ancora attentamente la situazione con l'occhio dell'urologo (e non dell'andrologo) prima di affidargi al radiologo interventista vascolare, che potrà eseguire brillantemente la sclero-embolizzazione ma non ha alcuna competenza per porvi le indicazioni.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.1k visite dal 17/11/2019.
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