Prostatite cronica da 7 anni, dubbi su come procedere
Buongiorno, Vi chiedo un parere.
Ho 49 anni e da ormai 7 anni combatto con risultati altalenanti con una prostatite ormai cronica.
Sintomi: bruciore inguinale e sotto pianta piedi a volte fastidio a stare seduto nella zona tra ano e testicoli perianale mi alzo 2 volte a notte per urinare spesso ma a volte zero volte Psa che col tempo è salito ed arrivato ad un massimo di 3, 52 nel 2018 ed ora 3, 27 mentre il Psa free 0, 25.
Ho già effettuato 4 visite diverse urologiche che non hanno evidenziato nulla di rilievo e non hanno ritenuto di farmi fare eco transrettale, ma l’ultima del 2017 è stata traumatica e dolorosissima e ha comportato che per circa 2 mesi non riuscivo a sedermi.
Per questo ho paura a fare altra visita!
Fatto ecografia prostatica da addome nel 2016.
Esito dell’ecografia: vescica marcatamente distesa e a pareti regolari.
Valido lo svuotamento vescicole con residuo post-minzionale trascurabile.
Non masse patologiche in pelvi.
Non falde di versamento.
Prostata di dimensioni nei limiti della norma, per quanto valutabile per via sovrapubica, finemente disomogenea, senza riconoscibilità di masse anomale nel suo contesto; sono invece riconoscibili alcune calcificazioni intraparenchimali, più evidenti in sede periuretrale.
Non edema tissutale apprezzabile con la metodica.
Mi potrebbe dare un parere sull’esito?
Queste calcificazioni cosa vogliono dire?
Sono gravi?
Cosa posso fare?
Meglio la rifaccio a distanza di 3 anni?
Dubbio e richiesta consigli: 1) ho letto di nuovo esame poco invasivo Risonanza Magnetica multiparametrica della prostata con liquido di contrasto ed io potrei fare quella senza sonda rettale per evitare rischi dolori avuti nella visita.
E’ il caso la faccia?
Ho paura di reazioni eventuali al liquido di contrasto.
Posso andare tranquillo?
Conviene farla per escludere che da infiammazione è partito tumore?
2) Ho letto esame PHI del sangue più completo sel solo PSA.
E’ valido?
Conviene farlo?
3) Mi rassegno e invece provo a rifare visita urologica con tanta paura per dolore?
4) ultima cosa, io in questi 7 anni ho preso di tutto e speso tanto (antibiotici Bactrim che al terzo ciclo mi ha dato grave reazione allergica antibiotico ciproxin dato problemi tendini antibiotico bassado antinfiammatori vari e supposte topster e oki e di curcuma di tutto.
Ora prendo solo ma da ormai 4 anni 1 compressa di Prostamol con Serenoa Reoens al giorno.
Mi da calo del desiderio ma mi sono quasi stabilizzato e se mi fermo peggioro subito.
Posso prenderla ancora senza controindicazioni ancora a lungo?
o meglio cambiare sostanza?
Il calo libido spiace ma paura ripeggioro.
Ora sintomi leggeri sopportabili.
Tutti esami fatti ok uroflussometria, no batteri in sperma e urine.
Spero in un Vostro consiglio su come comportarmi e che esami fare eventualmente.
Sono sposato ma sono rassegnato e preoccupato per il futuro.
Ho riassunto 7 anni.
Grazie.
Marco
Ho 49 anni e da ormai 7 anni combatto con risultati altalenanti con una prostatite ormai cronica.
Sintomi: bruciore inguinale e sotto pianta piedi a volte fastidio a stare seduto nella zona tra ano e testicoli perianale mi alzo 2 volte a notte per urinare spesso ma a volte zero volte Psa che col tempo è salito ed arrivato ad un massimo di 3, 52 nel 2018 ed ora 3, 27 mentre il Psa free 0, 25.
Ho già effettuato 4 visite diverse urologiche che non hanno evidenziato nulla di rilievo e non hanno ritenuto di farmi fare eco transrettale, ma l’ultima del 2017 è stata traumatica e dolorosissima e ha comportato che per circa 2 mesi non riuscivo a sedermi.
Per questo ho paura a fare altra visita!
Fatto ecografia prostatica da addome nel 2016.
Esito dell’ecografia: vescica marcatamente distesa e a pareti regolari.
Valido lo svuotamento vescicole con residuo post-minzionale trascurabile.
Non masse patologiche in pelvi.
Non falde di versamento.
Prostata di dimensioni nei limiti della norma, per quanto valutabile per via sovrapubica, finemente disomogenea, senza riconoscibilità di masse anomale nel suo contesto; sono invece riconoscibili alcune calcificazioni intraparenchimali, più evidenti in sede periuretrale.
Non edema tissutale apprezzabile con la metodica.
Mi potrebbe dare un parere sull’esito?
Queste calcificazioni cosa vogliono dire?
Sono gravi?
Cosa posso fare?
Meglio la rifaccio a distanza di 3 anni?
Dubbio e richiesta consigli: 1) ho letto di nuovo esame poco invasivo Risonanza Magnetica multiparametrica della prostata con liquido di contrasto ed io potrei fare quella senza sonda rettale per evitare rischi dolori avuti nella visita.
E’ il caso la faccia?
Ho paura di reazioni eventuali al liquido di contrasto.
Posso andare tranquillo?
Conviene farla per escludere che da infiammazione è partito tumore?
2) Ho letto esame PHI del sangue più completo sel solo PSA.
E’ valido?
Conviene farlo?
3) Mi rassegno e invece provo a rifare visita urologica con tanta paura per dolore?
4) ultima cosa, io in questi 7 anni ho preso di tutto e speso tanto (antibiotici Bactrim che al terzo ciclo mi ha dato grave reazione allergica antibiotico ciproxin dato problemi tendini antibiotico bassado antinfiammatori vari e supposte topster e oki e di curcuma di tutto.
Ora prendo solo ma da ormai 4 anni 1 compressa di Prostamol con Serenoa Reoens al giorno.
Mi da calo del desiderio ma mi sono quasi stabilizzato e se mi fermo peggioro subito.
Posso prenderla ancora senza controindicazioni ancora a lungo?
o meglio cambiare sostanza?
Il calo libido spiace ma paura ripeggioro.
Ora sintomi leggeri sopportabili.
Tutti esami fatti ok uroflussometria, no batteri in sperma e urine.
Spero in un Vostro consiglio su come comportarmi e che esami fare eventualmente.
Sono sposato ma sono rassegnato e preoccupato per il futuro.
Ho riassunto 7 anni.
Grazie.
Marco
[#1]
Buonasera.
partiamo con ordine.
La prostatite cronica è una patologia che deve essere ben curata e seguita nel tempo per fronteggiare le eventuali riacutizzazioni che spesso avvengono.
La cosa migliore è affidarsi in modo continuativo allo stesso urologo che nel tempo troverà i farmaci e pianificherà gli eventuali cicli di terapia per scongiurare le ricadute. Cambiare spesso lo specialista vuol dire iniziare dall'inizio tutto il percorso.
Per quanto riguarda le domande che pone:
1) le calcificazioni prostatiche sono normali espressioni delle infiammazioni passate della prostata. Non sono gravi. E' un messaggio dell'ecografista all'urologo che ci informa che la sua è una prostata che ha una storia passata di prostatiti. Niente di più.
2) La Risonanza Magnetica Multiparametrica non la vedo al momento indicata a meno che il suo urologo voglia studiare meglio l'aumento del PSA.
3) il PHI è un esame di secondo livello che si usa quando dobbiamo studiare meglio un PSA elevato. Spesso da risultati dubbi. Lo prescriverà il suo urologo se lo ritiene necessario.
4) Integratori a base di Serenoa (es. Prostamol) può continuare a assumerli.
5 e più importante) Prima di fare esami in modo autonomo, PHI, RMN ecc faccia una visita urologica e si affidi allo specialista. E consideri che, in un quadro di prostatite, è più utile una visita con esplorazione rettale che tanti esami.
Saluti.
PS: spero di aver risposto a tutto
partiamo con ordine.
La prostatite cronica è una patologia che deve essere ben curata e seguita nel tempo per fronteggiare le eventuali riacutizzazioni che spesso avvengono.
La cosa migliore è affidarsi in modo continuativo allo stesso urologo che nel tempo troverà i farmaci e pianificherà gli eventuali cicli di terapia per scongiurare le ricadute. Cambiare spesso lo specialista vuol dire iniziare dall'inizio tutto il percorso.
Per quanto riguarda le domande che pone:
1) le calcificazioni prostatiche sono normali espressioni delle infiammazioni passate della prostata. Non sono gravi. E' un messaggio dell'ecografista all'urologo che ci informa che la sua è una prostata che ha una storia passata di prostatiti. Niente di più.
2) La Risonanza Magnetica Multiparametrica non la vedo al momento indicata a meno che il suo urologo voglia studiare meglio l'aumento del PSA.
3) il PHI è un esame di secondo livello che si usa quando dobbiamo studiare meglio un PSA elevato. Spesso da risultati dubbi. Lo prescriverà il suo urologo se lo ritiene necessario.
4) Integratori a base di Serenoa (es. Prostamol) può continuare a assumerli.
5 e più importante) Prima di fare esami in modo autonomo, PHI, RMN ecc faccia una visita urologica e si affidi allo specialista. E consideri che, in un quadro di prostatite, è più utile una visita con esplorazione rettale che tanti esami.
Saluti.
PS: spero di aver risposto a tutto
Dott. Andrea Del Grasso
Urologo - Andrologo
[#2]
Ex utente
Buongiorno, alla fine mi sono deciso a fare la Risonanza Magnetica Multiparametrica prostatica per i continui disturbi pur usando ormai da oltre 3 anni la Serenoa Repens (Prostamol) oltre ad antinfiammatori a cicli e cicli antibiotici. Ultimi esami Psa totale 3,53 Psa Free 0,587 Rapporto Free/Totale 17. Anni 49. Disturbi da circa 7 anni.
Esito RM:
DIMENSIONI - prostata di dimensioni nei limiti (diametro longitudinale 40 mm, traverso 46 mm, anteroposteriore 26 mm) per un volume complessivo 25 cc.
ASPETTI MORFOLOGICI disomogeneità strutturale della regione centrale come per condizione di ipertrofia benigna, con adenoma del diametro longitudinale massimo di circa 20 mm. Strie di basso segnale nelle immagini T2 a carico della porzione periferica, più evidenti a livello del lobo sinistro, in verosimili esiti flogistici.
LESIONI non sono evidenti lesioni con caratteristiche RM di neoplasia prostatica significativa.
CAPSULA conservato il profilo capsulare.
VESCICOLE SEMINALI- esiti flogistici a carico delle vescicole seminali. VIE URINARIE vescica scarsamente distesa, con pareti lievemente ispessite, senza dilatazione del tratto distale delle vie escretrici. LINFONODI PELVICI non sono evidenti adenopatie di significato patologico in sede iliaca e otturatoria.
STRUTTURE SCHELETRICHE PELVICHE non sono evidenti alterazioni significative a carico dei segmenti scheletrici.
CONCLUSIONI prostata di dimensioni nei limiti. Condizione di ipertrofia benigna. Esiti flogistici a carico del mantello periferico e delle vescicole seminali. Non sono evidenti lesioni con caratteristiche RM di neoplasia prostatica significativa (PI-RADS score 1 - ).
Mi potreste dare un Vostro parere sull’esito e se visto questo esito conviene solo continuare a prendere la Serenoa Repens ( ho notato che se sospendo dopo pochi giorni i sintomi peggiorano come l’alzarmi la notte a urinare e bruciori inguinali e punta pene) o fare altro, come procedere?
Grazie molte
Marco
Esito RM:
DIMENSIONI - prostata di dimensioni nei limiti (diametro longitudinale 40 mm, traverso 46 mm, anteroposteriore 26 mm) per un volume complessivo 25 cc.
ASPETTI MORFOLOGICI disomogeneità strutturale della regione centrale come per condizione di ipertrofia benigna, con adenoma del diametro longitudinale massimo di circa 20 mm. Strie di basso segnale nelle immagini T2 a carico della porzione periferica, più evidenti a livello del lobo sinistro, in verosimili esiti flogistici.
LESIONI non sono evidenti lesioni con caratteristiche RM di neoplasia prostatica significativa.
CAPSULA conservato il profilo capsulare.
VESCICOLE SEMINALI- esiti flogistici a carico delle vescicole seminali. VIE URINARIE vescica scarsamente distesa, con pareti lievemente ispessite, senza dilatazione del tratto distale delle vie escretrici. LINFONODI PELVICI non sono evidenti adenopatie di significato patologico in sede iliaca e otturatoria.
STRUTTURE SCHELETRICHE PELVICHE non sono evidenti alterazioni significative a carico dei segmenti scheletrici.
CONCLUSIONI prostata di dimensioni nei limiti. Condizione di ipertrofia benigna. Esiti flogistici a carico del mantello periferico e delle vescicole seminali. Non sono evidenti lesioni con caratteristiche RM di neoplasia prostatica significativa (PI-RADS score 1 - ).
Mi potreste dare un Vostro parere sull’esito e se visto questo esito conviene solo continuare a prendere la Serenoa Repens ( ho notato che se sospendo dopo pochi giorni i sintomi peggiorano come l’alzarmi la notte a urinare e bruciori inguinali e punta pene) o fare altro, come procedere?
Grazie molte
Marco
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.7k visite dal 17/11/2019.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.