Prevenzione recidiva calcolosi vescicale
2 anni e mezzo fa ho avuto prostatite.
Dopo 2 mesi ematuria a seguito di attività sportiva.
Ho fatto accertamenti.
Tre urologi mi hanno detto che non era un problema.
Un anno fa ho fatto tac addominale da cui è emersa la presenza di calcoli vescicali.
Pochi giorni fa ho effettuato intervento di cistolitotrissia e lassi.
Nella lettera di dimissioni la diagnosi è di calcolosi vescicale, stenosi del mesto uretrake esterno, collo vescicale rilevato.
Nella descrizione dell'intervento si evidenzia che si è proceduto alla dilatazione con dilatatori retti, che è stata effettuata uretrocistoscopia con collo vescicale notevolmente rilevato e frantumazione con pinza mauer-mayer di 5 calcoli multiformi sub centimetri.
Sempre nella lettera di dimissioni si consiglia orudis per 4 gg e xatral per 60 gg, cioè fino a visita di controllo previa una settimana prima della scadenza dei 60 gg di ecografia e uroflussometria.
Ho chiesto indicazioni di dieta specifica ma non mi sono state date.
La mia domanda è: come posso prevenire che i calcoli si riformino e debba essere nuovamente operato?
Ci sono delle prescrizione sui cibi da mangiare?
Può essere utile l'esame dei calcoli i cui frantumi mi sono stati consegnati?
Sono molto preoccupato che i calcoli si riformino e l l'operazione sia stata inutile.
Grazie per la risposta
Dopo 2 mesi ematuria a seguito di attività sportiva.
Ho fatto accertamenti.
Tre urologi mi hanno detto che non era un problema.
Un anno fa ho fatto tac addominale da cui è emersa la presenza di calcoli vescicali.
Pochi giorni fa ho effettuato intervento di cistolitotrissia e lassi.
Nella lettera di dimissioni la diagnosi è di calcolosi vescicale, stenosi del mesto uretrake esterno, collo vescicale rilevato.
Nella descrizione dell'intervento si evidenzia che si è proceduto alla dilatazione con dilatatori retti, che è stata effettuata uretrocistoscopia con collo vescicale notevolmente rilevato e frantumazione con pinza mauer-mayer di 5 calcoli multiformi sub centimetri.
Sempre nella lettera di dimissioni si consiglia orudis per 4 gg e xatral per 60 gg, cioè fino a visita di controllo previa una settimana prima della scadenza dei 60 gg di ecografia e uroflussometria.
Ho chiesto indicazioni di dieta specifica ma non mi sono state date.
La mia domanda è: come posso prevenire che i calcoli si riformino e debba essere nuovamente operato?
Ci sono delle prescrizione sui cibi da mangiare?
Può essere utile l'esame dei calcoli i cui frantumi mi sono stati consegnati?
Sono molto preoccupato che i calcoli si riformino e l l'operazione sia stata inutile.
Grazie per la risposta
[#1]
Buonasera,
per consigliare una dieta per prevenire i calcoli urinari prima occorre sapere la composizione degli stessi.
Occorre analizzare i calcoli, portandoli in un laboratorio analisi e eseguire un esame chimico-fisico. Una volta saputa la percentuale di sali che compongono i calcoli le verrà consigliata una dieta.
Nel frattempo, un'indicazione che vale per tutti i calcoli, è bere abbondantemente acqua oligominerale.
Saluti.
per consigliare una dieta per prevenire i calcoli urinari prima occorre sapere la composizione degli stessi.
Occorre analizzare i calcoli, portandoli in un laboratorio analisi e eseguire un esame chimico-fisico. Una volta saputa la percentuale di sali che compongono i calcoli le verrà consigliata una dieta.
Nel frattempo, un'indicazione che vale per tutti i calcoli, è bere abbondantemente acqua oligominerale.
Saluti.
Dott. Andrea Del Grasso
Urologo - Andrologo
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo per la risposta. Visto che è stato così gentile mi può anche consigliare come procedere? Vorrei cioè sapere se va bene qualsiasi laboratorio per fare analizzare i calcoli e se poi dovrà essere un andrologo a interpretare i risultati visto che i medici che mi hanno dimesso quasi mi hanno deriso quando ho chiesto loro una dieta preventiva. Mi permetto di chiedere cortesemente un'altra informazione : La calcolosi vescicale può essere causata dalla IPB ipertrofia prostatica benigna? Se si è possibile trattare questa patologia oltre che con i farmaci che hanno pesanti effetti collaterali con uno stile di vita adeguato, rimedi omeopatici, rimedi fitoterapici e di nuovo una dieta idonea? Se si mi può dare cortesemente dare indicazioni specifiche su questi rimedi? La ringrazio in anticipo di cuore.
[#3]
Buonasera,
l'esame chimifico fisico dei calcoli urinari viene eseguito nei comuni laboratori analisi, sia della USL che convenzionati che privati. Lo specialista a cui rivolgersi per affrontare sia il problema della calcolosi che della prostata è l'urologo. La scelta tra i fitoterapici o farmaci per la prostata dipende dal grado di ostruzione causata dalla prostata e dalla sintomatologia. Il collega urologo sceglierà per lei la cura migliore in base alla situazione clinica.
l'esame chimifico fisico dei calcoli urinari viene eseguito nei comuni laboratori analisi, sia della USL che convenzionati che privati. Lo specialista a cui rivolgersi per affrontare sia il problema della calcolosi che della prostata è l'urologo. La scelta tra i fitoterapici o farmaci per la prostata dipende dal grado di ostruzione causata dalla prostata e dalla sintomatologia. Il collega urologo sceglierà per lei la cura migliore in base alla situazione clinica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 17/11/2019.
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