Ecografia addome dopo intervento asportazione parziale rene
Gentili dottori sottopongo alla vostra cortese attenzione il referto di mia madre (anni 63 ed operata a rene 2 anni e mezzo fa per un nodulo Benigno):
Fegato dimensioni nei limiti, regolare morfologia ed eco struttura contenente alcune formazioni ipercongenite, di riferimento agniomatoso, in corrispondenza del III segmento, a disposizione peri colecisti ed a livello VI segmento.
Colecisti normo-distesa, normo conformata e alitistica.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche.
Pancreas apparentemente esente da grossolani slargamenti di significato patologico.
Milza nei limiti.
Entrambi i reni appaiono in sede, con esiti di pregressa nefrectomia parziale destra, con normale spessore parenchimale cortico-midollare d con evidenza di alcune formazioni cistiche, bilateralmente, la maggiore a carico del III medio polo inferiore del rene di destra, dalle dimensioni massime valutabili in circa 11 cm con presenza di alcune calcificazioni, a morfologia lamellare, sul profilo parietale, prevalentemente polare infero posteriore e che determina discreta impronta e depiazzamento in senso cranio laterale del rene.
Ulteriore formazione cistica, delle dimensioni massime valutabili in 28 mm, è evidente in sede prettamente polare superiore, sempre a destra.
Vescica discretamente distesa dal contenuto urinario, lievemente asimmetrica, con note di prolasso, esente da formazioni.
Cosa pensate delle cisti al rene?
All’ultimo controllo il chirurgo ha detto che vanno lasciate così.
Ma mia madre vorrebbe ulteriori pareri.
Grazie
Fegato dimensioni nei limiti, regolare morfologia ed eco struttura contenente alcune formazioni ipercongenite, di riferimento agniomatoso, in corrispondenza del III segmento, a disposizione peri colecisti ed a livello VI segmento.
Colecisti normo-distesa, normo conformata e alitistica.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche.
Pancreas apparentemente esente da grossolani slargamenti di significato patologico.
Milza nei limiti.
Entrambi i reni appaiono in sede, con esiti di pregressa nefrectomia parziale destra, con normale spessore parenchimale cortico-midollare d con evidenza di alcune formazioni cistiche, bilateralmente, la maggiore a carico del III medio polo inferiore del rene di destra, dalle dimensioni massime valutabili in circa 11 cm con presenza di alcune calcificazioni, a morfologia lamellare, sul profilo parietale, prevalentemente polare infero posteriore e che determina discreta impronta e depiazzamento in senso cranio laterale del rene.
Ulteriore formazione cistica, delle dimensioni massime valutabili in 28 mm, è evidente in sede prettamente polare superiore, sempre a destra.
Vescica discretamente distesa dal contenuto urinario, lievemente asimmetrica, con note di prolasso, esente da formazioni.
Cosa pensate delle cisti al rene?
All’ultimo controllo il chirurgo ha detto che vanno lasciate così.
Ma mia madre vorrebbe ulteriori pareri.
Grazie
[#1]
Buongiorno,
l'urologo che ha visitato sua madre e ha visto le immagini degli esami precedenti e le immagini dell'ecografia fatta recentemente ha più elementi di me per dare un giudizio su quella cisti renale di 11 cm che l'ecografista riferisce avere una calcificazione di parete. Per esempio, se la calcificazione era presente già in precedenza ed è stabile come caratteristiche e dimensioni, è una situazione diversa dal fatto se è comparsa ora. Spesso noi chirurghi non ci accontentiamo di un referto ma andiamo a rivederci le immagini delle TC o dell'ecografie.
Il mio suggerimento è di fidarsi del proprio urologo e se vuole un secondo parere deve mettere in una busta tutta la documentazione urologica e tutte le ultime TC e ecografie (con eventuali CD allegati) e fissare una seconda visita con un altro urologo.
Saluti.
l'urologo che ha visitato sua madre e ha visto le immagini degli esami precedenti e le immagini dell'ecografia fatta recentemente ha più elementi di me per dare un giudizio su quella cisti renale di 11 cm che l'ecografista riferisce avere una calcificazione di parete. Per esempio, se la calcificazione era presente già in precedenza ed è stabile come caratteristiche e dimensioni, è una situazione diversa dal fatto se è comparsa ora. Spesso noi chirurghi non ci accontentiamo di un referto ma andiamo a rivederci le immagini delle TC o dell'ecografie.
Il mio suggerimento è di fidarsi del proprio urologo e se vuole un secondo parere deve mettere in una busta tutta la documentazione urologica e tutte le ultime TC e ecografie (con eventuali CD allegati) e fissare una seconda visita con un altro urologo.
Saluti.
Dott. Andrea Del Grasso
Urologo - Andrologo
[#2]
Utente
Grazie dottore. Nella precedente Tac con contrasto ed eco non c’era la calcificazione. Cosa significa che è calcificata?
Referto tac contrato di febbraio 19
Reni in sede con spessore corticale conservato. A destra si documenta voluminosa costi corticale esofitica, debordante del polo inferiore, con DM di 9 cm, non si rilevano potenziamenti di parere o gettoni solidi. Cranicalmente ad essa (sede caloceale superiore) si rileva alterazione simil-cistica a margini irregolari, riferibili a esito chirurgico, del DM di 35 mm circa, potenziamenti dopo mdc in tal sede
Referto tac contrato di febbraio 19
Reni in sede con spessore corticale conservato. A destra si documenta voluminosa costi corticale esofitica, debordante del polo inferiore, con DM di 9 cm, non si rilevano potenziamenti di parere o gettoni solidi. Cranicalmente ad essa (sede caloceale superiore) si rileva alterazione simil-cistica a margini irregolari, riferibili a esito chirurgico, del DM di 35 mm circa, potenziamenti dopo mdc in tal sede
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 15/11/2019.
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