Enteroccoccus
Buongiorno, io ho dubbio, mio padre da poco ha appena finito la cura di 25 giorni di antibiotico contro un enterococco che si chiama enteroccoccus gallinarum, da quello che ho capito è un batterio raro. Ora la mia domanda è: è possibile che lo abbia trasmesso anche a me, perchè insomma viviamo nella stessa casa, è il caso di fare delle analisi?
Grazie mille.
Grazie mille.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.8k 1.2k
Gentile lettore ,
non drammatizzi, si ricordi che gli Enterococchi sono batteri molto presenti in natura e, quasi sempre, nelle feci.
La maggior parte delle infezioni da Enterococco (anche quelle da Enteroccoccus Gallinarum) si può prendere quando si è ricoverati in ospedale; si possono aver infezioni di diverso tipo, anche urinarie, e questo generalmente si ha soprattutto in soggetti con un sistema immunitario compromesso.
Altri fattori di rischio possono essere un'età avanzata o se si porta un catetere vescicale a permanenza.
Lei si trova in una di queste situazioni cliniche particolari?
Detto questo si ricordi comunque che sempre un parere medico diretto rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
non drammatizzi, si ricordi che gli Enterococchi sono batteri molto presenti in natura e, quasi sempre, nelle feci.
La maggior parte delle infezioni da Enterococco (anche quelle da Enteroccoccus Gallinarum) si può prendere quando si è ricoverati in ospedale; si possono aver infezioni di diverso tipo, anche urinarie, e questo generalmente si ha soprattutto in soggetti con un sistema immunitario compromesso.
Altri fattori di rischio possono essere un'età avanzata o se si porta un catetere vescicale a permanenza.
Lei si trova in una di queste situazioni cliniche particolari?
Detto questo si ricordi comunque che sempre un parere medico diretto rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 876 visite dal 14/11/2019.
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