Prostatite od altro?
Salve a tutti. Ad agosto ho avuto un primo episodio di ematuria (gocce di sangue post minzione, per la precisione) , essendo soggetto ansioso vado subito in pronto soccorso. Esami negativi su ogni fronte, mi danno cura antibiotica Ciproxin 500mg per 5 giorni. Decido di andare da urologo (bravo e coscienzioso) in quanto non sicuro della scelta del medico in PS. Nel frattempo episodio di sangue nello sperma. Faccio una lunga serie di esami (urinocultura/tampone uretrale/spermiocultura/ecg/uro-tc/citologico) tutti negativi, tranne urine dove risultano emazie rare e un leggero stato infiammatorio, qualche "pietruzza" molto piccola (non considerabile calcolo) nel rene sinistro, ma nulla più. Urologo mi fa esame della prostata digitale, me la trova leggermente ingrossata, continuo a prendere Ciproxin 2 al giorno per un periodo di 15 giorni totali, in aggiunta Serpens 2 volte al giorno. Dopo altri episodi durante questo periodo, dopo la prima settimana di settembre nulla più.
Stasera mi ricapita un episodio di ematuria senza presenza di altri sintomi, contatto urologo che a scanzo di equivoci mi prenota cistoscopia per settimana prossima.
Detto questo, aldilà della massima fiducia nella figura professionale cui mi sono rivolto, e senza dubbio alcuno sul suo operato, la mia domanda è la seguente: è una ricaduta di prostatite? In tal caso si parlerebbe di prostatite cronaca che ho letto risulti difficile da curare. Oppure può essere altro? Chiedo consiglio poiché aldilà di tutto, non vorrei star sottovalutando un problema che poi può diventare qualcosa di più grave. Grazie a chi risponderà!
Stasera mi ricapita un episodio di ematuria senza presenza di altri sintomi, contatto urologo che a scanzo di equivoci mi prenota cistoscopia per settimana prossima.
Detto questo, aldilà della massima fiducia nella figura professionale cui mi sono rivolto, e senza dubbio alcuno sul suo operato, la mia domanda è la seguente: è una ricaduta di prostatite? In tal caso si parlerebbe di prostatite cronaca che ho letto risulti difficile da curare. Oppure può essere altro? Chiedo consiglio poiché aldilà di tutto, non vorrei star sottovalutando un problema che poi può diventare qualcosa di più grave. Grazie a chi risponderà!
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Buongiorno, dal suo messaggio si capisce che il suo urologo è meticoloso e prontamente reattivo a affrontare i segni e i sintomi che lei riferisce. Condivido la scelta della cistoscopia, visto il secondo episodio di ematuria. Se poi, fatti gli accertamenti, verrà posta diagnosi di prostatite cronica, o recidiva di prostatite acuta il suo urologo la guiderà nella cura sicuramente con l'attenzione con cui sta portando avanti l'iter diagnostico.
Saluti.
Saluti.
Dott. Andrea Del Grasso
Urologo - Andrologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 14/11/2019.
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Approfondimento su Prostatite
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