Disturbi della prostata

Gentili Medici
ho 58 anni,da circa 3 anni ho disturbi provocati dalla prostata curati con Urodie da 2 ml (una volta al giorno).Negli ultimi 4-5 mesi i sintomi di sono accentuati:gettito scarso sopra tutto al mattino,senzazione di non svuotamento della vescica,e aumento della necessità di urinare (2-3 volte per notte dalle 23 alle 7.Una ecografia sovra pubica effettuata circa un anno fa evidenziava una prostata sclerotica di dimensioni quasi normali e un discreto ristagno post minzionale (170 cc).Il mese scorso esame del sangue: PSA totale 0,45- PSA libero 0,14.Da circa tre mesi prendo Tamsulosina Sandoz da 0.4 ml ma non ho trovato miglioramenti significativi.
Vorrei sapere se questa terapia può essere migliorata per alleviare la mia sintomatologia.
GRAZIE
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

via e-mail nessuna indicazione terapeutica specifica possiamo darle , senza una attenta e completa valutazione clinica.

Il ristagno a livello vescicale farebbe pensare ad un problema al normale svuotamento della vescica.

A questo punto riconsulti il suo medico di medicina generale che, esaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica urologica.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore da ciò che lei riporta è molto probabile che l'equilibrio urinario finora ottenuto grazie all'utilizzo regolare di farmaci alfalitici si sta perdendo nel contesto di una ipertrofia prostatica benigna. Il dato più importante al di là della nicturia (che le disturba certamente il sonno) è il fatto che lei non vuota bene la vescica: un ristagno di circa 170 cc è pari a circa il 30% della normale capacità vescicale, dunque faccia lei i conti. In più il ristagno vescicale può veicolare più facilmente l'insorgenza di infezioni delle vie urinarie (ovviamente per la fermentazione delle urne stesse) e darle alla lunga altri problemi.
A mio parere è indispensabile che alla luce di quanto riportato lei torni dal suo urologo per fare di nuovo il punto della situazione in merito. Potrebbe infatti essere necessario rimodulare la terapia medica che lei sta facendo attualmente oppure prendere in considerazione un intervento disostruttivo.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio i Medici per le sollecite risposte.

Speravo che mi deste suggerimenti per eventuali cure piu' efficaci perchè sono preoccupato dalla probabile necessità di un intervento chirurgico

Chiedo al Dott.Daniele Masala cosa consiglia per intervento disostruttivo.
Ho letto che si può intervenire anche con il laser senza bisogno di ricovero ospedaliero.Cosa ne pensa?
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

da questa postazione non possiamo darle nessuna indicazione terapeutica specifica non conoscendo la sua situazione clinica nei dettagli e non avendo potuto fare una attenta valutazione clinica in diretta.

Anche sul possibile intervento disostruttivo e la possibile tecnica da utilizzare è solo un'indicazione generica che va confermata sempre dal suo urologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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