Prostatite per troppo sesso?
salve, dopo esami culturali negativi, e urinocultura negativo, per un sospetto clamidia o gonorrea,e la mia partner stesso risultato.....ho effettuato una cura di ciproxin per i troppi fastidi nell'urinare, perdite dal pene e dolori vari,poi in seguito ho fatto una visita dall'urologo....tutto ok alla prostata, e nel parlare.....ne è uscito che potrebbe essere stata una settimana di sesso atipica,(che ho avuto conla mia nuova partner, rapporti sempre esclusivamente protetti col preservativo) cioè ne ho praticato molto, con rapporti di lunga durata....e ero in astinenza da alcuni mesi.Potrebbe essere possibile?in piu' mi ha prescritto mictasone e perminox.....ora non ho sintomi, ma la cura è terminata da poco con ciproxin....consigli?
[#1]
Gentile Utente,
condivido l'atteggiamento del Collega che La sta seguendo clinicamente.
Per i consigli al fine di mantenere una sana e soddisfacente attività sessuale ... ve ne sono tanti...ma direi che l'argomento delicato e personale merita un contatto diretto fra Lei ed il Suo Andrologo.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
condivido l'atteggiamento del Collega che La sta seguendo clinicamente.
Per i consigli al fine di mantenere una sana e soddisfacente attività sessuale ... ve ne sono tanti...ma direi che l'argomento delicato e personale merita un contatto diretto fra Lei ed il Suo Andrologo.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#2]
Caro signore, ritengo che la terapia prescrittale sia più che sufficiente e che lei debba dare il giusto tempo perchè essa inizi a fare effetto e quindi lei ne possa trarre giovamento.
Il cambio delle abitudini sessuali così come lei lo descrive può essere certamente responsabile di questo piccolo corteo sintomatologico in assenza di positività culturali.
Buona e pronta guarigione.
dott. Daniele Masala.
Il cambio delle abitudini sessuali così come lei lo descrive può essere certamente responsabile di questo piccolo corteo sintomatologico in assenza di positività culturali.
Buona e pronta guarigione.
dott. Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#3]
Caro lettore ,
condivido pienamente le posizioni culturali dei colleghi che mi hanno preceduto.
Ancora un cordiale saluto.
condivido pienamente le posizioni culturali dei colleghi che mi hanno preceduto.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#6]
Gentile Utente,
volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, tumori etc). In genere in tali casi si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria, oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente non sarà superfluo iniziare un iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, tumori etc). In genere in tali casi si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria, oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente non sarà superfluo iniziare un iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#9]
Gentile Utente,
20 minuti possono essere pochi o tanti, a seconda dei punti di vista.
La soddisfazione di un paziente dopo una visita da parte di un Medico è sempre direttamente proporzionale alle precedenti aspettative.
Se le Sue erano quelle di ottenre solo una corretta diagnosi e un adeguata conseguente terapia...beh il risultato mi sembra ottimale.
Se Lei si attendeva altro, ma questo io non posso saperlo nè indovinarlo perchè lo sa solo Lei, beh...il risultato è stato comunque un fallimento. Anche se, ripeto, sia l'approccio diagnostico che quello terapeutico del Collega sono del tutto condivisibili.
Le faccio davvero tanti affettuosi auguri e posso solo aggiungere che La capisco.
Cordiali saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
20 minuti possono essere pochi o tanti, a seconda dei punti di vista.
La soddisfazione di un paziente dopo una visita da parte di un Medico è sempre direttamente proporzionale alle precedenti aspettative.
Se le Sue erano quelle di ottenre solo una corretta diagnosi e un adeguata conseguente terapia...beh il risultato mi sembra ottimale.
Se Lei si attendeva altro, ma questo io non posso saperlo nè indovinarlo perchè lo sa solo Lei, beh...il risultato è stato comunque un fallimento. Anche se, ripeto, sia l'approccio diagnostico che quello terapeutico del Collega sono del tutto condivisibili.
Le faccio davvero tanti affettuosi auguri e posso solo aggiungere che La capisco.
Cordiali saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
Ex utente
grazie ancora Prof.Martino.L'unica cosa che mi lascia perplesso è che ho avuto all'inizio sintomi chiaramente da infezione uretrale(clamidia ecc)con perdite dal pene,poi si è diagnosticato infiammazione della prostata per un comportamento sessuale non diciamo consueto, e ora sembra una prostatite-vescicolite...sembra quasi che dove si risolve il problema, poi questo si sposta e va a interessare altre zone.Ma io.....visto che la mia ragazza non ha sintomi, e agli esami è stata trovara negativa(gonorrea clamidia)potro' andare tranquillo?Se la clamidia non mi è stata diagnosticata(anche se so che a volte i tamponi uretrali non sono al 100%sicuri), potro' ricomnciare una vita sessuale regolare con questa ragazza(naturalmente protetto)visto che sento sempre dire che anche la partner deve fare cure antibiotiche pur senza sintomi!?
[#11]
Gentile Utente,
la terapia prescritta era corretta e Lei correttamente l'ha eseguita. I test di controllo sono nella norma. Non vedo che tipo di problema attualmente debba esservi che possa controindicare una normale, ma anche al di là del normale, vita sessuale di coppia.
Credo che, sia Lei che la Sua compagna, abbiate agito nel modo migliore.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti ad entrambi.
Prof. Giovanni MARTINO
la terapia prescritta era corretta e Lei correttamente l'ha eseguita. I test di controllo sono nella norma. Non vedo che tipo di problema attualmente debba esservi che possa controindicare una normale, ma anche al di là del normale, vita sessuale di coppia.
Credo che, sia Lei che la Sua compagna, abbiate agito nel modo migliore.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti ad entrambi.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 36.5k visite dal 10/06/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.