Calcolo renale

Salve, mi hanno ricoverato in pronto soccorso il 22 ottobre scorso per un forte dolore al rene sinistro, diagnosi calcolo renale di 4mm incorrispondenza dello sbocco in vescica. Interposta travescicole seminali e parete posteriore della vescica piccola calcificazione rotondeggiante di pochi mm, presubilmente extra vescicale. Concomitant alcuni fleboliti calcifici in fossa otturatoria sinistra. Ulteriore calcificazione nel contesto della ghiandola prostatica. Cura con amoxicillina, lansoprazolo, tamsulosina e bentelan. Inanzitutto il calcolo non sono sicuro di averlo espulso, in teoria si perché ho notato nelle urine un pagliuzzo nero il giorno 23, e l urina è nei giorni seguenti è tornata normale e non maleodorante. Il dolore leggero al rene continua ad esservi anche oggi che vi scrivo, molto attenuato ed è più che altro avvertito all altezza della vescica. Secondo voi, nei limiti del possibile, è stato espulso e posso interrompere la tamsulosina? Domani già potrò interrompere antibiotico e cortisone mentre dovrei aspettare altri 7 giorni per la tamsulosina in caso non fosse uscito. La seconda domanda è se l infezione c'era già prima o è causata dal calcolo? E il rene e la vescica è normale siano un po' doloranti? Faccio fatica a svuotare completamente la vescica e sento un leggero male durante la minzione proprio all altezza della vescica.