Bruciore uretrale durante la minzione e durante i rapporti.
Da anni soffro di bruciore durante la minzione (non sempre presente), che compare se trattengo le urine anche solo per pochissimo tempo. Il bruciore compare anche quando sto seduta in determinate posizioni o quando l'uretra viene "compressa" durante i rapporti, che sono sempre dolorosi (a volte impossibili).
Faccio regolarmente le analisi del sangue essendo una donatrice e ho ripetuto più volte le analisi delle urine senza che venisse rintracciato alcun problema.
Ho fatto lo scorso mese una visita urologica e sto assumendo Pelvilen dual act e Cistalgan da 30 giorni circa, ma di fatto l'urologo ha escluso varie patologie ma non ha saputo dirmi quale sia il problema.
Per molto tempo il disturbo è stato trattato come una comune cistite ma è evidente che non lo sia.
Non ho alcun danno a livello del pavimento pelvico e a livello ginecologico non sono emersi problemi.
La terapia che ho prima citato ha attenuato i bruciori occasionali che comparivano durante la minzione ma il dolore "meccanico" durante la penetrazione resta.
È estenuante non rintracciare la causa di questo problema che compromette notevolmente la mia vita privata.
Faccio regolarmente le analisi del sangue essendo una donatrice e ho ripetuto più volte le analisi delle urine senza che venisse rintracciato alcun problema.
Ho fatto lo scorso mese una visita urologica e sto assumendo Pelvilen dual act e Cistalgan da 30 giorni circa, ma di fatto l'urologo ha escluso varie patologie ma non ha saputo dirmi quale sia il problema.
Per molto tempo il disturbo è stato trattato come una comune cistite ma è evidente che non lo sia.
Non ho alcun danno a livello del pavimento pelvico e a livello ginecologico non sono emersi problemi.
La terapia che ho prima citato ha attenuato i bruciori occasionali che comparivano durante la minzione ma il dolore "meccanico" durante la penetrazione resta.
È estenuante non rintracciare la causa di questo problema che compromette notevolmente la mia vita privata.
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Avendo escluso con relativa certezza ogni altra causa anatomica ed infiammatoria, possiamo pensare che l'accentuazione della sensibilità vescico-uretrale sia legata ad un alterato influsso ormonale, che oltre all'apparato genitale coinvolge anche quello urinario, stanti i rapporti anatomici di assoluta contiguità. Ci chiediamo pertanto se i suoi cicli mestruali siano regolari, se assume od aabia assunto la pilllola e se questa sia stata cambiata nel tempo. Talora un possibile miglioramento di questi quadri sta nella fattiva collaborazine tra l'urologo ed il ginecologo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Potrebbe essere il caso di tentare un approccio ormonale alla situazione e valutarne gli effetti entro qualche mese. Le possibilità sono quelle di applicare una crema vaginale a base di prpogesterone nella seconda parte del ciclo ovvero di assumere la pillola, il tutto ovviamente a giudizio del suo ginecologo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 913 visite dal 25/10/2019.
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