Tac e risonanza magnetica con contrasto prima di pma
Gentili dottori, a breve io e mio marito ci dovremmo sottoporre a una Pma. Io inizierò la stimolazione entro pochi giorni e se tutto andrà come previsto la data prevista per il pick up dei miei ovociti sarà il 4-7 novembre. Il problema è che a causa di un malore e di una possibile lieve ischemia mio marito è ricoverato per accertamenti, è stato già sottoposto ad una tac con contrasto e dovrà fare domani una risonanza magnetica con contrasto. Le radiazioni e il liquido di contrasto possono danneggiare gli spermatozoi? Ci sono rischi per un eventuale feto? È il caso di iniziare il percorso o è meglio rimandare magari al prossimo mese?
Grazie
Grazie
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Gentile lettrice,
la risonanza magnetica non prevede radiazioni ionizzanti ma la TAC sì.
Vista anche la situazione clinica del marito potrebbe essere forse clinicamente consigliabile posticipare la PMA.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
la risonanza magnetica non prevede radiazioni ionizzanti ma la TAC sì.
Vista anche la situazione clinica del marito potrebbe essere forse clinicamente consigliabile posticipare la PMA.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 22/10/2019.
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