Un tipo molto ansioso,
Salve, sono un ragazzo di 20 anni. Premetto che sono un tipo molto ansioso, e ho quindi frequenti disturbi di diarrea o stitichezza, legati a una forma di colite. Da qualche giorno avverto un dolore al testicolo sinistro, sono andato quindi a fare degli accertamenti in vari ospedali. Nelle ecografie mi si diceva che avevo una infiammazione e che il flusso di sangue non arrivava costantemente al testicolo, ma comunque non si dava alcuna certezza, in quanto si consigliava l'esame di ecodoppler.
Vado quindi in un altro ospedale, e il medico, prima di fare codesto esame, mi ha posto alcune domande, fra cui se avessi avuto in precedenza problemi legati a una urinazione frequente, a un leggero dolore durante l'urinazione, ecc. e avendo io risposto positivamente a queste domande, egli ha avuto di conseguenza un sospetto di una possibile prostatite.
Procediamo allora con vari esami, fra cui quello della prostata e l'ecodoppler.
Alla fine mi viene diagnosticata appunto una prostatite, e un leggero principio di varicocele sul testicolo sinistro, che mi hanno consigliato di approfondire in seguito.
Il medico mi ha detto che le cause della prostatite, possono essere legate ad una cattiva alimentazione, o anche all'attività sessuale...
Mi è stata assegnata quindi come cura, l'assunsione di "TAVARIC 500" una volta al giorno per dieci giorni. Alla fine della cura dovrò fare un esame allo sperma.
Dopo questa introduzione, vorrei porvi alcune domande, faccio appello alla vostra professionalità e disponibilità...in quanto sono ancora un ragazzo e non capisco molto bene a cosa potrei andare incontro, e sinceramente ciò mi rende molto perplesso...
Vorrei sapere innanzitutto, in modo più dettagliato a cosa potrebbe essere dovuta questa prostatite, e soprattutto cosa potrebbe centrare l'attività sessuale...io faccio attività sessuale un 3/4 volte a settimana sempre con la stessa persona, e per quanto riguarda l'eiaculazione non è nè troppo veloce nè troppo lenta (10 minuti circa).
Inoltre vorrei sapere a cosa potrei andare incontro...soprattutto per quanto riguarda le mie performance sessuali, se potranno essere compromesse dopo questa prostatite e se c'è il rischio di sterilità...
In poche parole vorrei delle delucidazioni più approfondite.
Nell'attesa di una vostra celere risposta, vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
Grazie.
Vado quindi in un altro ospedale, e il medico, prima di fare codesto esame, mi ha posto alcune domande, fra cui se avessi avuto in precedenza problemi legati a una urinazione frequente, a un leggero dolore durante l'urinazione, ecc. e avendo io risposto positivamente a queste domande, egli ha avuto di conseguenza un sospetto di una possibile prostatite.
Procediamo allora con vari esami, fra cui quello della prostata e l'ecodoppler.
Alla fine mi viene diagnosticata appunto una prostatite, e un leggero principio di varicocele sul testicolo sinistro, che mi hanno consigliato di approfondire in seguito.
Il medico mi ha detto che le cause della prostatite, possono essere legate ad una cattiva alimentazione, o anche all'attività sessuale...
Mi è stata assegnata quindi come cura, l'assunsione di "TAVARIC 500" una volta al giorno per dieci giorni. Alla fine della cura dovrò fare un esame allo sperma.
Dopo questa introduzione, vorrei porvi alcune domande, faccio appello alla vostra professionalità e disponibilità...in quanto sono ancora un ragazzo e non capisco molto bene a cosa potrei andare incontro, e sinceramente ciò mi rende molto perplesso...
Vorrei sapere innanzitutto, in modo più dettagliato a cosa potrebbe essere dovuta questa prostatite, e soprattutto cosa potrebbe centrare l'attività sessuale...io faccio attività sessuale un 3/4 volte a settimana sempre con la stessa persona, e per quanto riguarda l'eiaculazione non è nè troppo veloce nè troppo lenta (10 minuti circa).
Inoltre vorrei sapere a cosa potrei andare incontro...soprattutto per quanto riguarda le mie performance sessuali, se potranno essere compromesse dopo questa prostatite e se c'è il rischio di sterilità...
In poche parole vorrei delle delucidazioni più approfondite.
Nell'attesa di una vostra celere risposta, vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
Grazie.
[#1]
Caro signore ritengo la sua condizione molto simile a quelle che si verificano in soggetti giovani e in particolare anche ansiosi. Le infiammazioni prostatiche infatti espongono i pazienti ad ulteriori aggravi di ansia perchè spesso sono difficili da guarire completamente e richiedono tempo e pazienza.
A mio parere lei dovrebbe far riferimento ad un collega urologo della sua zona cui affidarsi per un inquadramento completo sia della condizione prostatica che di quella sessuale. Al collega potrà chiedere tutto ciò di cui a bisogno per liberare il campo dalle ansie e potrà essere correttamente seguito anche nel tempo.
In ogni caso per sua sicurezza le dico che la cura prescrittale è empiricamente corretta e la sua condizione va comunque rivalutata a termine di essa.
A mio parere lei dovrebbe far riferimento ad un collega urologo della sua zona cui affidarsi per un inquadramento completo sia della condizione prostatica che di quella sessuale. Al collega potrà chiedere tutto ciò di cui a bisogno per liberare il campo dalle ansie e potrà essere correttamente seguito anche nel tempo.
In ogni caso per sua sicurezza le dico che la cura prescrittale è empiricamente corretta e la sua condizione va comunque rivalutata a termine di essa.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#2]
Caro giovane lettore,
non si crei inutili problemi "preventivi" , non ci sono correlazioni significative tra il suo attuale "disturbo" ed eventuali problematiche sessuali se non a livello psicologico.
Discorso diverso potrebbe essere la "fertilità" ma, se lei viene seguito da un esperto andrologo più semplice sarà capire la causa o le cause del suo disturbo ed una volta risolto, se ben trattato, non si hanno "sequele" neppure in questa direzione.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
non si crei inutili problemi "preventivi" , non ci sono correlazioni significative tra il suo attuale "disturbo" ed eventuali problematiche sessuali se non a livello psicologico.
Discorso diverso potrebbe essere la "fertilità" ma, se lei viene seguito da un esperto andrologo più semplice sarà capire la causa o le cause del suo disturbo ed una volta risolto, se ben trattato, non si hanno "sequele" neppure in questa direzione.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 02/03/2009.
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Approfondimento su Prostatite
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