Operazione stenosi uretrale in infanzia

Salve dottori, vi ringrazio anticipatamente per il tempo che vi ruberò, ma alla luce di alcuni eventi ho bisogno di alcuni chiarimenti e delucidazioni.
Questa sera, dopo 18 anni, sono venuto a sapere di essere stato operato di stenosi uretrale all'età di 3 anni. Non ho avuto tutte le spiegazioni che cercavo ma mi è stato detto che sono stato circonciso e con la pelle si è provveduto ad allungare il meato uretrale che, parole del medico di famiglia, "era un pò indietro".
Fatta questa dovuta e, spero, chiara precisazione ecco la mia domanda: ho notato che il mio meato uretale si presenta più stretto, quasi semi chiuso e se vado ad allargarlo con le dita noto un grande rigonfiamento roseo all'interno di esso di colore roseo e fastidioso al tatto. In questi giorni ho dato peso a questa cosa perchè avevo paura di aver contratto una MST. Una volta recatomi dal medico di famiglia mi spiega, senza visitarmi, che è l'esito dell'operazione e che è tutto normale, al massimo se dovessi avere fastidi potrei applicare gentalin beta.
Ora dico io.. la situazione descritta (mearo urinario "gonfio all'interno) corrisponde davvero a un esito dell'intervento?
E soprattuto e normale che io lo sia venuto a sapere solo ora??
Cioè questa cosa mi ha compromesso fino ad ora senza che io lo sappia?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Se lei non ha finora sofferto di disturbi urinari, é molto probabile che l’intervento eseguito in età infantile abbia avuto un ottimo risultato. Ovviamente vi possono essere delle modeste irregolarità di forma, che però non pregiudicano la funzione idraulica. Diremmo che tutto sommato sarebbe questo il, omento giusto, a sviluppo fisico completato, per sottoporsi ad una visita specialistica urologica per fare il punto della situazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Salve Dottore, intanto la ringrazio per la risposta. Da quando ho chiesto il consulto ad ora sono molto più calmo. Sul fatto che l'intervento abbia avuto un ottimo risultato non posso che essere d'accordo dato che l'intervento in questione è stato abbastanza "importante", infatti mi è stato detto in seguito, che il tratto ricostruito è stato abbastanza lungo, dato che il pene tendeva proprio a piegarsi. Certo, avrei preferito che queste cose mi fossero state dette prima, magari anche prima di affaciarmi all'attività sessuale ma ormai è tardi, e comunque continuerò a vivere quella sfera serenamente.
Per la visita dall'urologo, alla fine ho deciso di prenotarla quando mi sarò del tutto calmato in modo tale da poter riferire anche sintomi obbiettivi e non "fastidi" dettati dall'anzia.
Se lei è d'accordo la terrò informato dopo la visita.
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Utente
Utente
Inoltre, scusi se mi ripeto senza darle il tempo di replicare, vorrei farle una domanda un pò scomoda: in base alle sua esperienza la "lesione" da me descritta (rigonfiamento del meato uretrale che risulta da sempre molto stretto) non le darebbe da pensare ad un Condilloma vero?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Impossibile esprimere un giudizio non potendo valutare direttamente.
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Utente
Utente
Buonasera Dottore, giorno 25 avró la visita, presumo sarà lo specialista che mi visiterà, se noterà altre lesioni a guidarmi verso un dermatologo, o dovrò essere io a chiederlo?
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Utente
Utente
Salvele scrivo di nuovo per coreggermi, infatti non sono stato operato di "stenosi uretrale" bensì di "Ipospadia". Ci tenevo a precisare in primis per rispetto del Dr. Paolo Piana che,avendo messo la sua professionalità a mia disposizione, è giusto possa avere un quadro chiaro. E in secondo luogo per correttezza nei confronti degli utenti che potrebbero leggere il consulto, infatti la descrizione che ho fatto del problema era corretta ma il nome no.
Concludo ringraziandola ancora, e ci tengo a dirle che il 25 avrò modo di chiarire ogni dubbio con una visita specialistica.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
... ma mi è stato detto che sono stato circonciso e con la pelle si è provveduto ad allungare il meato uretrale che, parole del medico di famiglia, "era un pò indietro" ...

Diciamo che ad uno specilalista bastano queste poche parole per comprendere che si trattava di ipospadia, una delle malformazioni più comuni delle basse vie urinarie.
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Utente
Utente
Non mi stupisce il fatto che lei avesse già intuito di cosa si trattasse, infatti spulciando nel sito ho avuto modo di constatare la sua professionalità; ma ho ritenuto corretto specificarlo. Purtoppo in famiglia non mi è mai stato detto nulla al riguardo perchè, a quanto pare, essendo genetica non si è mai capito chi nella famiglia di mio padre l'abbia avuta, e tutt'ora è un tabù, le dico solo che oggi parlando molto tranquillamente quando ho uscito l'argomento a momenti mia nonna si metteva a piangere. Per fortuna il medico di famiglia ha avuto l'accortezza di chiamarmi per sapere cosa dire all'urologo, altrimenti probabilmente l'avrei saputo a visita fatta.
Scusi se mi sono dilungato ma il fatto di non potere avere un confronto in famiglia mi sta creando un forte disagio. La ringrazio per le sue parole che seppur mirate e limitate dal mezzo, hanno dimostrato una grande umanità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
... quando ho uscito l'argomento a momenti mia nonna si metteva a piangere ...

Ma per carità, i problemi seri sono ben altri!
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Utente
Utente
Ah questo lo so benissimo ma a quanto ho avuto modo di capire in famiglia, dalla parte di mio padre, ci sono dei casi o un caso presumibilmente grave o tutt'ora non curato, questo non ho avuto modo di capirlo. E quindi l'argomento è un tabù, al punto che ho dovuto insistere per prenotare la visità dall'urologo. Il mio cercare chiarimenti penso sia più che leggittimo, dopodichè se anche chi mi visiterà sarà d'accordo, archivieró la faccenda. Certo come si stanno comportando in famiglia non può che darmi da pensare..
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Utente
Utente
Buongiorno dottore dopo aver iniziato in un certo senso questo percorso con lei; ritenevo doveroso nei suoi confronti dirle che dopo la visita effetuata da uno specialista urologo ho potuto finalmente mettermi queste anzie alle spalle.
Ha riscontrato solo degli esiti minimi, si è anche complimentato con chi ha fatto l'operazione, e dato che da ecografia la vescica non risultava gonfia e non risultavano ristagni urinari non ha neanche voluto controllare se il canale era libero, a detta sua per risparmiarmi questa pratica di sicuro non piacevole, e mi ha tranquilizzato sul fatto che non potevo avere nessuna infezione, neanche trasmisibbile perchè altrimenti avrei avuto altri sintomi.
Ora dato che ho effetuato diverse visite durante questo mese, molte delle quali a spese mie, e vorrei togliermi proprio ogni dubbio: ieri sera, a poche ore di distanza dalla visita urologica, ho deciso di masturbarmi (cosa che non facevo da settimane per via di tutte le paure) e dopo l'orgasmo ho avvertito un pò di bruciore e una zona arrossata e irritara a sinistra tra la corona e il poco di pelle che mi è rimasta dopo la circoncisione, questa zona che è visibilmente irritata mi dà solo fastidio al tatto. Questa sintomatologia, che per me è nuova, può dipendere dalla masturbazione o devo ricominciare a preoccuparmi neanche 24 ore dopo la visita?
Spero nella sua, o un quella di un altro specialista, risposta per poter davvero chiudere questo periodo; perchè a 18 anni vivere con tutte queste paure non si può. Vi ringrazio in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Stia sereno.
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Utente
Utente
Quindi questa zona visibilmente infiammata, anche fastidiosa al tatto può essere dovuta all'attrito di ieri sera?
Perchè a me non è mai capitato.
Se fosse stata un altro tipo di lesione se ne sarebbe accorto l'urologo che mi ha visitato, anche perchè ho fatto presente che avevo il dubbio di poter avere qualche malattia sessualmente trasmissibile e lui mi aveva proprio detto che secondo lui era inutile fare esami.
Se dovesse durare dopo quanto e a chi dovrei rivolgermi?
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Utente
Utente
Io, per assurdo, ho anche pensato che possa essere un sifiloma
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Beh ... al peggio non c’é mai limite! D’ogni modo la caratteristica tipica del sifiloma primario é la comparsa ritardata, pertanto non crediamo che sia ragionevole coltivare questo tipo di timori.
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Utente
Utente
D'accordo dando per scontato che questa crosticina fosse un abrasione posso mettere un pò di gentalin beta?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Perché l'antibiotico? Perché il cortisone? Farebbe lo stesso per un taglio su un dito?
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Utente
Utente
È stato chiarissimo. Cercerò più tosto di uscire da questo circolo vizioso in cui sono entrato. Spero di non disturbarla più, grazie ancora per la sua pasienza.
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