Problemi ad urinare
Salve,
Allora, quando vado a urinare.. non riesco a farlo subito anzi ci metto un pò finchè non esce non capisco se sia questione di stimolo o ho paura di farla uscire tutto di un colpo.. . . è come se mi dovessi concentrare per farla uscire. . . e vedo anche un gonfiore all addome basso.. . . .
Di conseguenza ho fatto un eco all addome basso e
Mi hanno detto:
Reni in sede dimensioni nei limiti contorni regolari
Conservato lo spessore delle corticali regolare l ecogenicità dei seni pelvici non evidente dilatazione delle cavità calico pieliche vescica molto distesa circa 300 cc del suo riempimento con pareti regolari senza significativa impronta sul suo pavimento da parte della prostata la ghiandola presenta dimensioni nei limiti della norma (diametro traverso di 3 cm circa con volume stimabile aprossimativamente intorno ai 30cc. Contorni regolari.. . non apprezzabile residuo vescicale post minzione.
Poi ho fatto un uroflussometria
Andata malissimo dato che non mi veniva lo stimolo nonostante abbia bevuto molto e allora ho urinato quasi a sforzo dato che dovevo fare anche veloce e non potevo far perdere tempo.. .
A sforzo nel senso a pezzi è come se io sforzassi la parte addominale per farla uscire e nel momento in cui rilassavo si fermava la minzione.. . ma solitamente non urino cos. . . . cioè ci mento un pò mi concentro e poi esce normale ma in situazioni in cui devo sbrigarmi a farla non ce la faccio mai cmq
Ho fatto una visita dal urologo e mi ha detto di fare uno studio urodinamico e una cistouretrografia retrograda e minzionale.
Allora ho fatto la cistouretrografia e mi hanno scritto.. .
Dopo introduzione di catetere in fossa navicolare si opacizza l uretra per via retrograda: buona opacizzazione dell uretra anteriore con cono bulbare simmetricamente ben espanso.
Dopo posizionamento di catetere in vescica si introducono circa 300ml di mdc.
La vescica è ben espansa.. omgeneamente opacizzata.. con profili e dimensioni regolari.
Dopo prolungata attesa si sospende la fase minzionale per incapacità del paziente ad urinare in sala radiologica. . conseguentemente sono andato in uno stanzino e con calma senza gli occhi degli altri l ho fatta.. . e mi hanno detto. . . completo svuotamento vescical3 dopo minzione in luogo appartato.
Ho pensato puo essere qualcosa correlato al fatto che durante tutta la mia vita durante il momento di eiaculazione l ho sempre trattenuto e non l ho mai fatto uscire fuori.. e abbia fatto qualche danno neurologico.
Poi dopo che mi hanno immesso il catetere ho sentito un fastidio assurdo ma ho resistito una settimana senza prendere niente ma solo a metà della seconda settimana c è stato un momento in cui ho bevuto tanta acquaa in un colpo e allora sono andato tipo 4 volte consecutive in bagno da quel momento ha iniziato a bruciarmi la punta del pene e quando vado a minzionare la faccio sempre concentrandomi perche mi brucia molto durante la minzione allora ho preso antibiotici da 4 gg ma brucia ancora anche se meno.
Secondo voi cos è
Allora, quando vado a urinare.. non riesco a farlo subito anzi ci metto un pò finchè non esce non capisco se sia questione di stimolo o ho paura di farla uscire tutto di un colpo.. . . è come se mi dovessi concentrare per farla uscire. . . e vedo anche un gonfiore all addome basso.. . . .
Di conseguenza ho fatto un eco all addome basso e
Mi hanno detto:
Reni in sede dimensioni nei limiti contorni regolari
Conservato lo spessore delle corticali regolare l ecogenicità dei seni pelvici non evidente dilatazione delle cavità calico pieliche vescica molto distesa circa 300 cc del suo riempimento con pareti regolari senza significativa impronta sul suo pavimento da parte della prostata la ghiandola presenta dimensioni nei limiti della norma (diametro traverso di 3 cm circa con volume stimabile aprossimativamente intorno ai 30cc. Contorni regolari.. . non apprezzabile residuo vescicale post minzione.
Poi ho fatto un uroflussometria
Andata malissimo dato che non mi veniva lo stimolo nonostante abbia bevuto molto e allora ho urinato quasi a sforzo dato che dovevo fare anche veloce e non potevo far perdere tempo.. .
A sforzo nel senso a pezzi è come se io sforzassi la parte addominale per farla uscire e nel momento in cui rilassavo si fermava la minzione.. . ma solitamente non urino cos. . . . cioè ci mento un pò mi concentro e poi esce normale ma in situazioni in cui devo sbrigarmi a farla non ce la faccio mai cmq
Ho fatto una visita dal urologo e mi ha detto di fare uno studio urodinamico e una cistouretrografia retrograda e minzionale.
Allora ho fatto la cistouretrografia e mi hanno scritto.. .
Dopo introduzione di catetere in fossa navicolare si opacizza l uretra per via retrograda: buona opacizzazione dell uretra anteriore con cono bulbare simmetricamente ben espanso.
Dopo posizionamento di catetere in vescica si introducono circa 300ml di mdc.
La vescica è ben espansa.. omgeneamente opacizzata.. con profili e dimensioni regolari.
Dopo prolungata attesa si sospende la fase minzionale per incapacità del paziente ad urinare in sala radiologica. . conseguentemente sono andato in uno stanzino e con calma senza gli occhi degli altri l ho fatta.. . e mi hanno detto. . . completo svuotamento vescical3 dopo minzione in luogo appartato.
Ho pensato puo essere qualcosa correlato al fatto che durante tutta la mia vita durante il momento di eiaculazione l ho sempre trattenuto e non l ho mai fatto uscire fuori.. e abbia fatto qualche danno neurologico.
Poi dopo che mi hanno immesso il catetere ho sentito un fastidio assurdo ma ho resistito una settimana senza prendere niente ma solo a metà della seconda settimana c è stato un momento in cui ho bevuto tanta acquaa in un colpo e allora sono andato tipo 4 volte consecutive in bagno da quel momento ha iniziato a bruciarmi la punta del pene e quando vado a minzionare la faccio sempre concentrandomi perche mi brucia molto durante la minzione allora ho preso antibiotici da 4 gg ma brucia ancora anche se meno.
Secondo voi cos è
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Quando vi sono spiccate difficoltà ad urinare in giovanissima età ovviamente il sospetto va alla possibile presenza di malformazioni congenite (restingimenti dell'uretra, restringimento o scarsa elasticità del collo vescicale). Infatti in giovane età non si possono manifestare quelle alterazioni della prostata che sono proprie di un'età assai più matura. La possibilità del passaggio del catetere tenderebbe ad escludere un possibile restringimento del canale, non altrettanto una stènosi/sclèrosi del collo vescicale. Senz'altro lo studio urodinamico sarà dirimente per la diagnosi, che dovrà comunque essere confermata anche da una valutazione endoscopica prima di porre qualsiasi tipo di indicazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 630 visite dal 29/09/2019.
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