Ematomi base pene e gonfiore scrotale lato sinistro dopo operazione per varicocele
Salve,
In data 21/09/2019 ho effettuato una operazione con tecnica laparoscopica per un varicocele di 3 -4 grado al testicolo sx.
A due giorni dall' intervento ho iniziato a notare comparsa di ematomi alla base del pene e un progressivo rigonfiamento della parte sinistra dello scroto. Attualmente sembra stabile tale rigonfiamento e presenta una grandezza di una piccola prugna in condizione dello scroto mediamente rilassato.
Una decina di anni fa, subii già un intervento per un varicocele di 2 grado con tecnica tradizionale (a cielo aperto) sempre al testicolo sinistro quini questa seconda operazione è stata per la correzione di recidive. Nella prima operazioni però non ebbi tutte queste conseguenza ma solo
dolore alla ferita che terminò in una decina di giorni
Vorrei sapere se è un decorso post operatorio normale in quanto mi sembra anormale per le mie esperienze pregresse
Questa seconda operazioni l' ho effettuata a 30 anni, la prima a 20
Grazie in anticipo per la risposta
In data 21/09/2019 ho effettuato una operazione con tecnica laparoscopica per un varicocele di 3 -4 grado al testicolo sx.
A due giorni dall' intervento ho iniziato a notare comparsa di ematomi alla base del pene e un progressivo rigonfiamento della parte sinistra dello scroto. Attualmente sembra stabile tale rigonfiamento e presenta una grandezza di una piccola prugna in condizione dello scroto mediamente rilassato.
Una decina di anni fa, subii già un intervento per un varicocele di 2 grado con tecnica tradizionale (a cielo aperto) sempre al testicolo sinistro quini questa seconda operazione è stata per la correzione di recidive. Nella prima operazioni però non ebbi tutte queste conseguenza ma solo
dolore alla ferita che terminò in una decina di giorni
Vorrei sapere se è un decorso post operatorio normale in quanto mi sembra anormale per le mie esperienze pregresse
Questa seconda operazioni l' ho effettuata a 30 anni, la prima a 20
Grazie in anticipo per la risposta
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Senza una valutazione diretta è difficile fare una diagnosi comunque dovrebbe trattarsi di una raccolta ematica , per meglio verificare la situazione si faccia rivalutare dal chirurgo che ha eseguito l'intervento , non credo sia nulla di grave . Cordiali saluti.
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 28/09/2019.
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