Infezione vie urinari
Buonasera,
Dopo aver fatto le analisi alle urine il 09/08/2019 ho scoperto di avere una infezione delle vie urinarie.
LEUCOCITI 284 (0-20)
EMAZIE 39 (0-12)
CELLULE EPITELIALI 62 (0-20)
BATTERI 1090 (0-200)
I sintomi erano pressoché nulli, la terapia che mi fu assegnata prevedeva il Monuril per 1 mese a distanza di 10 gg
Il 06/09/2019 ho ripetuto gli esami delle urine con l’ aggiunta dell’antibiogramma. È emerso che tutti i valori prima sballati si sono aggiustati tranne i leucociti che ammontano a 99. Mentre il risultato dell’antibiogramma è: nessuna crescita significativa
Mi è stata diagnosticata la cistite, i sintomi ora sono bruciore durante e dopo la minzione e anche frequente bisogno di urinare o comunque sensazione frequente di doverlo fare. Adesso prendo Cistalgan e una crema vaginale di uso locale. Il problema è che i sintomi persistono ancora.
Durante questo mese e mezzo ho avuto l’intestino scombussolato, causa probabile l’uso di antibiotici.
La mia domanda è, si tratta veramente di cistite o può essere qualcosa di più grave? Purtroppo il mio medico di base non sa cosa fare perciò mi rivolgo a voi. Cosa potrei fare per risolvere il problema? C’è un esame specifico che potrei fare? Sono molto preoccupata (ho 20 anni)
Grazie anticipatamente
Dopo aver fatto le analisi alle urine il 09/08/2019 ho scoperto di avere una infezione delle vie urinarie.
LEUCOCITI 284 (0-20)
EMAZIE 39 (0-12)
CELLULE EPITELIALI 62 (0-20)
BATTERI 1090 (0-200)
I sintomi erano pressoché nulli, la terapia che mi fu assegnata prevedeva il Monuril per 1 mese a distanza di 10 gg
Il 06/09/2019 ho ripetuto gli esami delle urine con l’ aggiunta dell’antibiogramma. È emerso che tutti i valori prima sballati si sono aggiustati tranne i leucociti che ammontano a 99. Mentre il risultato dell’antibiogramma è: nessuna crescita significativa
Mi è stata diagnosticata la cistite, i sintomi ora sono bruciore durante e dopo la minzione e anche frequente bisogno di urinare o comunque sensazione frequente di doverlo fare. Adesso prendo Cistalgan e una crema vaginale di uso locale. Il problema è che i sintomi persistono ancora.
Durante questo mese e mezzo ho avuto l’intestino scombussolato, causa probabile l’uso di antibiotici.
La mia domanda è, si tratta veramente di cistite o può essere qualcosa di più grave? Purtroppo il mio medico di base non sa cosa fare perciò mi rivolgo a voi. Cosa potrei fare per risolvere il problema? C’è un esame specifico che potrei fare? Sono molto preoccupata (ho 20 anni)
Grazie anticipatamente
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Il suo medico può rimanere giustamente un poco interdetto dal fatto che i disturbi siano comparsi dopo aver trattato una situazione asintomatica! Egli sa però certamente che l'unica via per avviare il suo caso ad una soluzione è di inviarla all'attenzione diretta di un nostro Collega specialista in urologia. Peramto, noi non ci stupiamo molto dell'evoluzione delle cose, gli effetti collaterali intestinali degli antibiotici sono spesso molto importanti, tanto da indurre sempre a utilizzare questi farmaci con la massima parsimonia possibile. In assenza di febbre e complicazioni evidenti (es. sintomi molto intensi, sanguinamento, ecc.) oggigiono si raccomanda di non interventiìire subito con l'antibiotico, ma limitarsi ad indurre una diuresi molto abbondante, con l'assunzione di molti liquidi.Cosa che tutto sommato le consifglieremmo anche ora, magari accompagnata da qualche anti infiammatorio, ma ancora più importante deve essee l'impegno a regolarizzare l'intestino coin tutti i metodi possibili (cura nell'alimentazione, fermenti lattici, yoghurt e quant'altro).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 26/09/2019.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.