Prostatite cronica a seguito di prostatite batterica???
Buongiorno Dottori,
Sono a chiedere un vostro parere sull'evolversi di quella che è stata un infezione a carico della prostata.
Circa 6 mesi fa accusavo dolori nella zona perianale e un peso a livello scrotale, soprattutto da seduto o con indumenti "stretti".
Dopo aver consultato il medico di famiglia e quindi uno specialista della mia zona, ho eseguito una spermiocultura, risultata positiva a streptococco aureus e candida albicans.
Per tre mesi ho ripetuto più cicli di antibiotici seguiti da spermioculture per valutare l'evoluzione dell'infezione. Inizialmente curato con Agilev, Diflucan, Topster e perlaprost per 10 + 10 giorni e la candida era sparita, rimaneva lo streptococco. Abbiamo quindi cambiato antibiotico e per i successivi 4 cicli da 7/10 giorni ciascuno sono stato curato con Rocefin e perlaprost.
Al termine dell'ultimo ciclo di antibiotici la spermiocultura risultava negativa a tutto, ma dato che i dolori continuavano a persistere anche se in misura lievemente ridotta, mi è stato fatto un tampone uretale per valutare meglio la situazione ma anche questo risultato negativo.
Sono passati ormai un paio di mesi ma i fastidi continuano a rimanere anche se in modo altalenante (in certi momenti non sento assolutamente niente, in altri torna quasi come prima), lo specialista mi dice di continuare l'assunzione di Perlaprost che dovrebbe aiutare a ridurre l'infiammazione ma onestamente non sembra sortire alcun effetto (se non nel mio portafoglio, dato il costo!! ! ) .
La domanda è: è possibile che la prostatite batterica si sia trasformata in cronica e ci debba convivere continuando ad assumere integratori di dubbia utilità?
Grazie per la disponibilità e buona giornata
Sono a chiedere un vostro parere sull'evolversi di quella che è stata un infezione a carico della prostata.
Circa 6 mesi fa accusavo dolori nella zona perianale e un peso a livello scrotale, soprattutto da seduto o con indumenti "stretti".
Dopo aver consultato il medico di famiglia e quindi uno specialista della mia zona, ho eseguito una spermiocultura, risultata positiva a streptococco aureus e candida albicans.
Per tre mesi ho ripetuto più cicli di antibiotici seguiti da spermioculture per valutare l'evoluzione dell'infezione. Inizialmente curato con Agilev, Diflucan, Topster e perlaprost per 10 + 10 giorni e la candida era sparita, rimaneva lo streptococco. Abbiamo quindi cambiato antibiotico e per i successivi 4 cicli da 7/10 giorni ciascuno sono stato curato con Rocefin e perlaprost.
Al termine dell'ultimo ciclo di antibiotici la spermiocultura risultava negativa a tutto, ma dato che i dolori continuavano a persistere anche se in misura lievemente ridotta, mi è stato fatto un tampone uretale per valutare meglio la situazione ma anche questo risultato negativo.
Sono passati ormai un paio di mesi ma i fastidi continuano a rimanere anche se in modo altalenante (in certi momenti non sento assolutamente niente, in altri torna quasi come prima), lo specialista mi dice di continuare l'assunzione di Perlaprost che dovrebbe aiutare a ridurre l'infiammazione ma onestamente non sembra sortire alcun effetto (se non nel mio portafoglio, dato il costo!! ! ) .
La domanda è: è possibile che la prostatite batterica si sia trasformata in cronica e ci debba convivere continuando ad assumere integratori di dubbia utilità?
Grazie per la disponibilità e buona giornata
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Gentile lettore,
sì, è sempre possibile che una prostatite batterica si sia trasformata in cronica... ; segua ora le indicazioni ricevute dal suo andrologo di riferimento.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
sì, è sempre possibile che una prostatite batterica si sia trasformata in cronica... ; segua ora le indicazioni ricevute dal suo andrologo di riferimento.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 26/09/2019.
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