Prostatiti emorroidi e varicocele

gentili dottori, ho 38 anni, dallo scorso anno ho iniziato ad avere disturbi urologici, in particolare l'urologo che mi ha visitato ha parlato di prostata congestionata e ipertrofica benigna. Volevo fare una domanda specifica visto che l'altalenanza di settimane in cui non avverto nulla a settimane in cui sento prevalentemente come unico sintomo calore al retto/ano e senso di peso come se dovessi andar di corpo.
Ci sono correlazioni tra la presenza di varicocele secondo grado, congestione prostatica, ed emorroidi?

Perche' l'unica cosa evidente anche se senza alcuna presenza di sangue è di una parete dell'ano edematosa, una emorroide evidentemente da come si presenta che tende ad uscire dopo la defecazione e ritrarsi immediatamente dopo.

Potrebbero essere i miei disturbi di calore, bruciore, peso legati strettametne alla presenza di emorroidi ?

Premetto che sono sempre seduto su una scrivania, ho da qualche anno vita sedentaria, peso 97 kg e sono alto 1,89, esami emocromo, ricerca di battteri nelle urine, visita urologia negli ultimi 12 mesi hanno sempre dato esiti negativi e sopratutto riconosco di non avere una alimentazione regolarissima e tensioni nervose quotidiane lavorative con un po do colite che si manifesta con ariette frequenti, periodi di evaquazione piu frequente e di piccola entita' a periodi di evaquazione quotidiana regolarissima.

Mi interessava un vostro parere che non fosse solo il semplice si faccia una rettoscopia transrettale, ecografia alla vescica ecc ecc esami che a 38 anni vorrei proprio evitare se fosse possibile

grazie infinite
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente sicuramente esiste un associazione tra la patologia emorroidaria e il varicocele, in quanto essendo due disturbi di tipo vascolare possono coesisitere.
la patologia emmoroidaria può anche essere associata ad una sepppur lieve irregolarità intestinale la quale può favorire l'infiammazione della prostata.
per tanto il consiglio che le posso dare è quello di tenere l'intestino il più regolare possibile, magari aiutandosi con dei fermenti lattici

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

come già in parte indicato in nostri precedenti post e, oltre alle indicazioni ora datele dal collega Quarto,
quando sono presenti queste "problematiche urologiche” può essere utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale come:

1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista andrologo che la stanno seguendo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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