Prostatite cronica e recidive

Buongiorno, riapprofitto nuovamente della Vostra professionalità e cordialità,anche se questo è il terzo consulto che richiedo, spero che almeno voi riusciate a darmi alcune spiegazioni in merito.
Come scritto nei precedenti post, è da circa 11 mesi che soffro di prostatite cronica batterica, inizialmente causata da sfafilocco sp curate in maniera egregia con minociclina e ketroprofene, poi sono stato bene per circa 2 mesi ma poco prima di natale, dopo aver mostrato l'ultimo spermiogramma/coltura al mio urologo, e avere reiniziato una terapia con bactrim sono ritornati dei sintomi,
Che è appunto da circa 2 mesi che mi assillano, nulla di insopportabile, però parecchio fastidiosi, dopo le festività, ho rifatto una spermiocoltura e un esame delle urine, l'esame delle urine ha dato esito negativo, tutti i valori perfettamente nella norma, mentre la spermiocoltura ha di nuovo evidenziato una recidiva da stafilococco, il mio urologo ha pensato ad una terapia per 15gg a base di cefixoral, ma durante tutta la durata della terapia, non ho avuto alcun miglioramento, e di nuovo con spermiocoltura alla mano eseguita circa una settimana fa, ha evidenziato infezione con rari leucociti da Pseudomonas aeuroginosa, e da stafilococco aureo, l'antibiogramma indicava compatibile per entrambi la ciprofloxacina, (e l'urologo ha posto un asterisco affianco a questo antibiotico in entrambi gli antibiogrammi) ed una serie di altri antibiotici, ma il mio urologo mi ha prescritto levofloxacina per 30gg (la levofloxacina però era indicata solo nell'antibiogramma dello stafilococco aureo, mentre in quello dello pseudomonas non era menzionato).
Io onestamente dopo aver appena iniziato la terapia con la levofloxacina e nimesulide da 2gg, sento la sintomatologia aumentata.
La mia domanda è quindi:E' possibile che l'urologo sovrappensiero, anzichè ciprofloxacina mi abbia prescritto la levofloxacina per errore, oppure è un derivato ed è efficace ugualmente per entrambi i batteri?? (pongo questo quesito perchè ormai ho alle spalle parecchi cicli e giorni di antibiotici, e non vorrei assumerlo inutilmente per 30gg, premetto che la ciprofloxacina la avevo già assunta ad aprile 2008.
Poi approfittando della Vostra cortesia, avrei piacere di avere qualche delucidazione in merito a questa prostatite, in quanto chiedendo al mio urologo o al mio medico di medicina generale, ho sempre ottenuto risposte parecchio vaghe.
Ormai è un'anno che sto lottando con questa prostatite, e onestamente ho esaurito tutte le forze, e purtropo con il fatto che la sintomatologia è sempre presente, anche dal punto di vista mentale, non è il massimo conviverci.
Ormai mi sto arrendendo al fatto che possa portarmi a qualche cosa di molto più grave e quindi non riuscire a superare questa cosa, sebbene fisicamente sono sempre stato molto forte, e in 25 anni di vita, non ho quasi mai preso nemmeno un raffreddore.
Mi scuso dello sfogo, e approfitto per ringraziarVi per le Vostre risposte.
Cordialmente
Matteo
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,con la prostatite conviene avere un atteggiamento meno analitico ed ascoltare i consigli di chi ha il privilegio di visitarLa e,Le assicuro, difficilmente e' sovrapensiero dovendo prescrivere una terapia antibiotica per 30 giorni.Segua i consigli del medico e ci informi in merito.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta, comunque,è da quando ho iniziato con questa prostatite che seguo i consigli alla lettera del medico e dell'urologo, però purtroppo i risultati sono al momento poco incoraggianti.
Inoltre, continuo ad avere poco chiaro il quadro di dove possa condurre questa patologia, e sinceramente tentando di informarmi in giro per la rete, ho ancora più confusione in testa, ed è per questo che ho smesso di leggere vari post di alcuni forum e cose analoghe.

Cordialmente
Matteo
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...é evidente come "l'universo prostatite "non si caratterizzi per uno standard sintomaologico e,quindi,terapeutico.Cordialità.
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