Uroflussometria post uretroplastica
Dottore volevo chiederle parere in merito alla uroflussometria eseguita oggi. Il chirurgo mi disse che valore accettabile doveva essere 20 se era meno dovevamo vederci chiaro ma non mi disse quale valore. Le riporto valori: flusso medio 17, 5; flusso al picco 28, 6; tempo al picco 11, 2s; volume 363, 8ml; tempo flusso e svuotamento entrambi 20, 7 secondi; tempo di ritardo 13 sec.
Le chiedo devo preoccuparmi?
Le chiedo devo preoccuparmi?
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Il risultato è discreto, comunque superiore ai limiti patologici e compatibile con una fase di stabilizzazione non ancora completata.. Il suo urologo ne prenderà atto e valuterà che cosa consigliarle.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Salve dottore le scrivo perchè vorrei chiederle perché non eseguano mai ecografia uretrale visto che molti testi la nominano e non ho mai sentito di nessuno che gli è stata eseguita. Volevo capire se è un esame attendibile e visto che parliamo di un esame privo di rischi e preparazioni cosa ne ostacoli uso.
Lo chiedo perché vorrei sapere se potesse essermi utile per escludere recidivo visto che il mio medico ha deciso di farmi ripetere esami di controllo che secondo me daranno stesso risultato e che erano nella norma anche prima di intervento perché la mia vescica si era abituata a espellere con forza e quindi residuo zero e uroflussometria potente.
Lo chiedo perché vorrei sapere se potesse essermi utile per escludere recidivo visto che il mio medico ha deciso di farmi ripetere esami di controllo che secondo me daranno stesso risultato e che erano nella norma anche prima di intervento perché la mia vescica si era abituata a espellere con forza e quindi residuo zero e uroflussometria potente.
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L'ecografia dell'uretra ha di fatto indicazioni abbastanza limitate, poiché la valutazione endoscopica è relativamente facile, eseguibile perlopiù anche ambulatorialmente ed in grado di fornire dettagli che l'indagine radiologica non sarà mai in grado di dare. L'ecografia può invece fornire notizie sui tessuti profondi e circostanti, cosa che può interessare lo specialista perlopiù solo prima dell'intervento.
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Utente
Ma visto che vorrei evitare di correre rischi di danneggiare tessuto ecografia uretrale potrebbe essere utile per escludere un principio di recidivo visto che ho fatto notare che nei 10 giorni dopo rimozione catetere quando urinavo ero libero non avvertivo nessun fastidio e flusso era potente in modo assurdo ora mi ritrovo un flusso dimezzato e con disagi impraticabili mitto a ventaglio e biforcazione che alcune volte mi sporcano quindi non mi permettono di avere una vita normale.
Le premetto che la mia storia è diversa da statistiche perché per tre anni mi curavano per prostatite e che solo grazie al fatto che protestai animatamente per ottenere esami più affidabili che queste uroflussometrie e ecografie che non possono essere certe se come me dopo tre anni la vescica ha avuto modo di fortificarsi per superare ostacolo e che residuo invece di essere in vescica era in zona stenotica e portava infezioni e gocciolamento. Uroflussometria era sempre 17 media e 24 picco quindi mi scusi ma reputo inutili nel mio caso specifico. Vorrei sapere perché chirurgo non voglia eseguire radiografia o ecografia visto che non mi sembrano esami che danneggiano tessuti a parte radiazioni che di certo non fanno bene.
Le premetto che la mia storia è diversa da statistiche perché per tre anni mi curavano per prostatite e che solo grazie al fatto che protestai animatamente per ottenere esami più affidabili che queste uroflussometrie e ecografie che non possono essere certe se come me dopo tre anni la vescica ha avuto modo di fortificarsi per superare ostacolo e che residuo invece di essere in vescica era in zona stenotica e portava infezioni e gocciolamento. Uroflussometria era sempre 17 media e 24 picco quindi mi scusi ma reputo inutili nel mio caso specifico. Vorrei sapere perché chirurgo non voglia eseguire radiografia o ecografia visto che non mi sembrano esami che danneggiano tessuti a parte radiazioni che di certo non fanno bene.
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Utente
Io non ho uno specialista visto che vivo in Italia dove la gente comune o deve spendere 180 a visita da un privato o aspettiamo 6 mesi di attesa per una visita e quasi due anni di tortura per aspettare lista attesa per ricovero intervento. Il chirurgo non posso criticare sue scelte visto che il suo compito era quello di operarmi ora dovrei fare percorso di controllo che sistema sanitario nazionale mi impedisce visto che marzo non lo è. Il chirurgo fa più di quanto gli è dovuto visto che mi sta seguendo nei suoi ritagli di tempo tramite whatsapp è indicandomi esami e eventuali cose da fare. Ma non può capire la mia storia se uno non ha la possibilità di spiegare anamnesi del paziente. Ho capito da tanto tempo che noi gente comune se non eseguiamo esami in libertà siamo morti prima che dottori bravi possano aiutarci perché prima che paziente incontri specialista deve passare in ambulatorio e purtroppo ambulatorio è anticamera del cimitero 80% delle volte. La ringrazio per l'attenzione ma farò esami richiesti da chirurgo e se riesco farò anche ecografia in autonomia visto che tanto pagherei di più con ricetta medica.
Mi scusi per lo sfogo ma è la verità purtroppo.
Mi scusi per lo sfogo ma è la verità purtroppo.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 13/09/2019.
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