Mycoplasma hominis resistente a tutti gli antibiotici
Buongiorno,
a seguito di un tampone vaginale e di un esame colturale sono risultata positiva al batterio Mycoplasma Hominis, Ureaplasma Urealyticum, Escherichia Coli e Enterococcus Faecalis. Una situazione abbastanza complessa che il mio medico di base ha deciso di trattare con l'assunzione di Ciproxin 500mg due volte al giorno per due settimane, poiché risultava l'antibiotico più adatto per E. Coli ed Enterococcus Faecalis. Detto questo, secondo l'antibiogramma risulto resistente a tutti gli antibiotici disponibili per trattare il Mycoplasma Hominis. E' possibile che nonostante la resistenza alla Ciprofloxacina si riesca comunque a debellare il batterio attraverso l'assunzione intensiva con posologia sopra indicata? Il mio timore è che non esistano metodi per eliminare il Mycoplasma Hominis dal mio organismo data la resistenza riscontrata sull'antibiogramma. Ringrazio anticipatamente per la risposta.
a seguito di un tampone vaginale e di un esame colturale sono risultata positiva al batterio Mycoplasma Hominis, Ureaplasma Urealyticum, Escherichia Coli e Enterococcus Faecalis. Una situazione abbastanza complessa che il mio medico di base ha deciso di trattare con l'assunzione di Ciproxin 500mg due volte al giorno per due settimane, poiché risultava l'antibiotico più adatto per E. Coli ed Enterococcus Faecalis. Detto questo, secondo l'antibiogramma risulto resistente a tutti gli antibiotici disponibili per trattare il Mycoplasma Hominis. E' possibile che nonostante la resistenza alla Ciprofloxacina si riesca comunque a debellare il batterio attraverso l'assunzione intensiva con posologia sopra indicata? Il mio timore è che non esistano metodi per eliminare il Mycoplasma Hominis dal mio organismo data la resistenza riscontrata sull'antibiogramma. Ringrazio anticipatamente per la risposta.
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La sensibilità o la resistenza agli antibiotici rilevata agli esami colturali é essenzialmente teorica, il comportamento in vivo é presumibilmente diverso. Questa differenza é presumibilmente più marcata quando, come nel suo caso, sono coinvolti ceppi batterici diversi, con cariche e significato patologico differente. In questi casi é saggio adottare in prima battuta la terapia efficace contro il ceppo batterico più rappresentato (in genere il gram negativo, nel suo caso il Coli). Dopo un paio di settimane dal termine della cura si potrà ripetere la coltura, che ben sovente avrà un risultato molto diverso dal precedente, se non addirittura negativo. In quel momento si potrà giudicare se opportuna una terapia diffferente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
sono passati diversi mesi e con essi diversi trattamenti data la resilienza di Mycoplasma e Ureaplasma. Ho effettuato tre tamponi a causa della continua (nonostante leggera) leucorrea ed ho assunto per ben due volte Bassado 100mg, una volta bid per 10 die, l'ultima bid per 7 die.
Continuo ad avere lievi disturbi e, nonostante non abbia effettuato l'ennesimo tampone di controllo, inizio a chiedermi se sia davvero necessario curare questi batteri e se la loro esistenza prolungata possa effettivamente recarmi danni irreparabili; temo solamente che la continua assunzione di antibiotici (che non ho mai preso in tutta la vita) non possa giovarmi, anche a dimostrazione del fatto che a seguito dell'ultimo ciclo ho riscontrato un'infezione da Candida albicans che si ripresenta alla minima alterazione dell'ecosistema vaginale.
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione rivoltami.
sono passati diversi mesi e con essi diversi trattamenti data la resilienza di Mycoplasma e Ureaplasma. Ho effettuato tre tamponi a causa della continua (nonostante leggera) leucorrea ed ho assunto per ben due volte Bassado 100mg, una volta bid per 10 die, l'ultima bid per 7 die.
Continuo ad avere lievi disturbi e, nonostante non abbia effettuato l'ennesimo tampone di controllo, inizio a chiedermi se sia davvero necessario curare questi batteri e se la loro esistenza prolungata possa effettivamente recarmi danni irreparabili; temo solamente che la continua assunzione di antibiotici (che non ho mai preso in tutta la vita) non possa giovarmi, anche a dimostrazione del fatto che a seguito dell'ultimo ciclo ho riscontrato un'infezione da Candida albicans che si ripresenta alla minima alterazione dell'ecosistema vaginale.
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione rivoltami.
[#3]
I termini resilienza e resistenza hanno un significato completamente diverso tra loro.
.Se i sintomi sono lievi e non si sospettano complicazioni, è assai più opportuno trovare un compromesso che continuare ad assumere antibiotici, con il rischio di indurre pericolose resistenze ed altri effetti collaterali.
.Se i sintomi sono lievi e non si sospettano complicazioni, è assai più opportuno trovare un compromesso che continuare ad assumere antibiotici, con il rischio di indurre pericolose resistenze ed altri effetti collaterali.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.2k visite dal 11/09/2019.
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