Cistite e ciproxin
Buongiorno,
Ho 27 anni da due settimane soffro di cistite (bisogno frequente di urinare, pesantezza, urine torbide, crampi). Ho provato a curarla inizialmente con fermenti lattici e integratori, spesso la cura ha funzionato in passato, ma dopo non aver riscontrato miglioramenti mi sono rivolta al medico di base, il quale mi ha prescritto 2 bustine di monuril, senza però riscontrare benefici dalla sua assunzione. A questo punto mi ha prescritto ciproxin 500 due volte al giorno per 5 giorni. È un antibiotico che ho preso l'inverno passato per curare un'influenza in sostituzione di macladin, un antibiotico che mi aveva causato una forte nausea già dalla prima pastiglia.
Il problema ora è che già dalla prima assunzione di ciproxin, dopo un'oretta che lo avevo ingerito, mi ha causato nausea e mal di stomaco. Ho chiamato il medico di base il quale mi ha risposto che probabilmente la causa del malessere è che ho spezzato la pastiglia a metà per deglutirla meglio, e dunque mi ha consigliato di deglutirla intera. Ho seguito le sue indicazioni, ma dopo un'ora mi è venuta comunque una leggera nausea.
É possibile secondo lei che un antibiotico ben tollerato mesi fa, oggi mi possa dare fastidio?
Secondo lei la cura è da continuare o da interrompere?
Grazie per l'attenzione.
Ho 27 anni da due settimane soffro di cistite (bisogno frequente di urinare, pesantezza, urine torbide, crampi). Ho provato a curarla inizialmente con fermenti lattici e integratori, spesso la cura ha funzionato in passato, ma dopo non aver riscontrato miglioramenti mi sono rivolta al medico di base, il quale mi ha prescritto 2 bustine di monuril, senza però riscontrare benefici dalla sua assunzione. A questo punto mi ha prescritto ciproxin 500 due volte al giorno per 5 giorni. È un antibiotico che ho preso l'inverno passato per curare un'influenza in sostituzione di macladin, un antibiotico che mi aveva causato una forte nausea già dalla prima pastiglia.
Il problema ora è che già dalla prima assunzione di ciproxin, dopo un'oretta che lo avevo ingerito, mi ha causato nausea e mal di stomaco. Ho chiamato il medico di base il quale mi ha risposto che probabilmente la causa del malessere è che ho spezzato la pastiglia a metà per deglutirla meglio, e dunque mi ha consigliato di deglutirla intera. Ho seguito le sue indicazioni, ma dopo un'ora mi è venuta comunque una leggera nausea.
É possibile secondo lei che un antibiotico ben tollerato mesi fa, oggi mi possa dare fastidio?
Secondo lei la cura è da continuare o da interrompere?
Grazie per l'attenzione.
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Gentile lettrice,
non è infrequente che "un antibiotico ben tollerato mesi prima, possa dare fastidio in seguito ; bene ora riconsultare il suo medico di fiducia ed eventualmente anche il suo urologo di riferimento.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
non è infrequente che "un antibiotico ben tollerato mesi prima, possa dare fastidio in seguito ; bene ora riconsultare il suo medico di fiducia ed eventualmente anche il suo urologo di riferimento.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 10/09/2019.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.