Malattia collo vescicale
Buongiorno
Ho 56 anni. A dicembre 2018 sono stato ricoverato per calcoli renali. Mi sono state effettuate due ecografie addome completo dove si visualizzavano due calcoli renali ma la vescica in perfetto stato. La settimana scorsa ripetevo una ecografia addome completo di controllo, dove risultava il problema ai calcoli risolto, ma la vescica distesa, a pareti modicamente ispessite, caratterizzate da formazioni pseudodiverticolari particolarmente evidenti in corrispondenza della parete postero-laterale sn. Prostata di 44 mm di diametro trasverso, ad ecostruttura disomogenea.
Chiedevo all'urologo come era possibile che in otto mesi la vescica fosse così cambiata, e lui mi ha detto che probabilmente erano sbagliate le prime due eco, in quanto in otto mesi non era possibile il cambio. Mi effettuava un ulteriore sommaria ecografia dove, pur non vedendo i diverticoli, vedeva un ristagno urinale (da due ore non andavo in bagno). Mi prescriveva SILODOSINA 8 mg per due mesi per poi rivedermi a fine ottobre, dicendomi che ho la malattia del collo vescicale. Io non ho nessun disturbo e vado in bagno regolarmente. Di notte non mi alzo mai per andare in bagno. Esami generali ed urine perfetti.
Le chiedevo cosa ne pensa di questa diagnosi.
Sto prendendo la silodosina, ma mi causa eiaculazione retrograda. Secondo lei, posso sostituirla con serenoa repens? Se non ho alcun disturbo, devo davvero prendere quel medicinale a vita, come mi ha detto l'urologo. La ringrazio per le risposte.
Walter
Ho 56 anni. A dicembre 2018 sono stato ricoverato per calcoli renali. Mi sono state effettuate due ecografie addome completo dove si visualizzavano due calcoli renali ma la vescica in perfetto stato. La settimana scorsa ripetevo una ecografia addome completo di controllo, dove risultava il problema ai calcoli risolto, ma la vescica distesa, a pareti modicamente ispessite, caratterizzate da formazioni pseudodiverticolari particolarmente evidenti in corrispondenza della parete postero-laterale sn. Prostata di 44 mm di diametro trasverso, ad ecostruttura disomogenea.
Chiedevo all'urologo come era possibile che in otto mesi la vescica fosse così cambiata, e lui mi ha detto che probabilmente erano sbagliate le prime due eco, in quanto in otto mesi non era possibile il cambio. Mi effettuava un ulteriore sommaria ecografia dove, pur non vedendo i diverticoli, vedeva un ristagno urinale (da due ore non andavo in bagno). Mi prescriveva SILODOSINA 8 mg per due mesi per poi rivedermi a fine ottobre, dicendomi che ho la malattia del collo vescicale. Io non ho nessun disturbo e vado in bagno regolarmente. Di notte non mi alzo mai per andare in bagno. Esami generali ed urine perfetti.
Le chiedevo cosa ne pensa di questa diagnosi.
Sto prendendo la silodosina, ma mi causa eiaculazione retrograda. Secondo lei, posso sostituirla con serenoa repens? Se non ho alcun disturbo, devo davvero prendere quel medicinale a vita, come mi ha detto l'urologo. La ringrazio per le risposte.
Walter
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Buongiorno, il residuo vescicale è dimostrazione che la sua vescica non è in grado di svuotare correttamente l’urina in essa presente. Questa condizione può essere legata o all’ingrossamento della prostata (ipertrofia prostatica) o ad una chiusura del collo vescicale (zona di confine tra prostata e vescica).
Il fatto che lei non avverte sintomi è dimostrazione che la condizione è presente da tanto tempo e gli pseudodiverticoli ne sono il segno tangibile.
Reputo corretta l’assunzione di silodosina che mi dispiace non è sostituibile con la serenoa e sarà da assumere sempre.
Saluti
Il fatto che lei non avverte sintomi è dimostrazione che la condizione è presente da tanto tempo e gli pseudodiverticoli ne sono il segno tangibile.
Reputo corretta l’assunzione di silodosina che mi dispiace non è sostituibile con la serenoa e sarà da assumere sempre.
Saluti
Dr. Fabio Venzano
Https://www.venzano.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 08/09/2019.
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