Le ho detto alla sommità del testicolo desttro

Gentile dottore come avrà potuto constatare dalla mia anamnesi nel settembre del 2005 sono stato curato per un seminoma classico al testicolo sinistro che ha comportato l'asportazione dello stesso e l'esecuzione di 15 sedute di radio. Dagli ultimi edami effettuati (Tac con contrasto, ecografia addominale e pelvica, analisi del sangue con marcatori) tutto rislutala nella norma, salvo accusare un fastidio al testicolo destro, fastidio che si estende anche all'interno della gamba destra. Da una recente ecografia scrotale è mersa una cisti di grasso liquido sul testicolo destro che evidentemente si infiamma e provoca dolora, non sempre presente peraltro, come del resto la cisti. Compare in situazioni di eccessiva attività sessuale (sono sposato e pratico attività sessuale due o tre volte a settimana)o sforzo fisico (faccio palestra, pesi leggeri e molta cyclette e vogatore). Da un recente (aprile 2006)tampone uretarle è emersa la presenza di pseudomonas aeruginosa, mentra da una spermiocoltuta di agosto 2005 è emersa la presenza di escherichia coli curata con atibiotici somministrati dopo l'intervento. Al momento accuso il dolore di cui le ho detto alla sommità del testicolo desttro e sento alla papazione suddetta cisti. Per il tampone uretrale che ha riscontrato la pseudomonas i medici (generico e urologo) hanno detto che si tratta di un esame che ha poco significato dato che le urine fatte due settimane prima non evidenziavano nulla di anomalo. A volte però avverto dei piccoli bruciori, gonfiore addominale e una stanchezza imotivata. Cosa mi consiglio di fare?

Cordiali saluti e mi perdoni per la lunga lettera.
Francesco Romeo
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
potrebbe essere più preciso? Una "cisti grasso liquido" non saprei davvero dire a cosa corrisponda. Non credo che il referto dell'esame ecografico si esprima in tali termini. Per quanto riguarda l'infezione del liquido seminale, specie quella sotenuta dallo Pseudomonas, beh ...io non starei li a guardare e non ci andrei troppo per il sottile. Non dimentichiamo che Lei ha un solo testicolo...
Ci dia maggiori elementi.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Martino vorrei innanzitutto ringraziarla per la sua risposta e vorrei scusarmi per il lungo tempo intercorso per fornirle la mia. Lungo tempo resosi necessario dall'espletamento di ulteriori accertamenti sul liquido seminale effettuati tramite spermocoltura di cui le dirò in seguito. In riferimento alla cisti di cui le ho detto ecco la terminologia usata dall'ecografo in data 5/12/2005: "Testicolo destro in sede, il volume è nei limiti, ecostruttura omogenea. Piccola area anecogena di mm 7 alla testa dell'epidimio (cisti). Emiscroto sinistro disabilitato (protesi). Non incremento del liquido intravaginale". Ecco questo è quanto. Per tornare al presente la cisti mi provoca un certo fastidio quando la tocco, la sento sotto le dita e se premo parte un dolore sordo che si irradia alla schiena. C'è fisso, anche in assenza di pressione un dolore che si irradia all'interno coscia destro soprattutto, con interessamento anche di quello sinistro, nonostante in sede non vi sia più il testicolo.
Tornando alla spermocoltura gli esami sono negativi com le ho accennato all'inizio, per cui o è stato un errore del laboratorio oppure, come mi hanno detto, poteva essere una carica batterica debole. Ho effettuato anche uno spermiogramma con i seguenti dati: tutto normale in relazione ai valori di riferimento tranne che (secondo me) per la presenza di leucociti (2000 rif<2000) - Aggregati testa-testa (Presenti rif Assenti). Non so se voglia dire qualcosa ma mia moglie è in cura per una candida che comunque a me non è risultata dalla spermocoltura pur non avendo rapporti protetti. Vorrei chiederle cortesemente cosa fare dal momento che il dolore interno coscia non so a cosa possa essere dovuto se alla cisti al testicolo o meno (testicolo morbido al tatto e di consistenza normale, nessun problema di eiaculazione nè in termini di dolore nè in termini di funzionalità). Aggiungo che raramente soffro di forti mal di schiena che mi immobilizzano a letto per due giorni. L'unico farmaco che ho preso è stato una compressa di Difuclan per la Candida come prevenzione e tre supposte di Mictasone che ha alleviato un po' la patologia.
Grazie per la sua gentilezza e vivo apprezzamento per l'iniziativa. Se vi sono tanti consulti a voi indirizzati è perchè c'è qualcosa nel rapporto medico-paziente che non funziona come dovrebbe.
Cordiali saluti
Francesco Romeo
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Signor Romeo,
francamente non condivido l'ipotesi che tutto il corteo sintomatologico che Lei descrive sia da attribuire ad una cisti della testa dell'epididimo del diametro di 7 millimetri. Su questo dato, anche senza averLa visitata, sarei piuttosto categorico.
Diamo per scontato che non vi sia ormai più infezione del liquido seminale. La buona risposta alla terapia endorettale con la specialità farmacologica che Lei ha citato, e che suppongo prtescritta da un Medico, mi lascia pensare che il Collega, dopo averLe di certo praticato i dosaggi del PSA e PSA free, l'esplorazione rettale e l'ecografia transrettale, si sia orientato verso la diagnosi di presumibile affezione prostatica...
Ma attenzione, sarei d'accordo sino a prova contraria.
Infatti, come ho già scritto altre volte, non tutti i segni e i sintomi clinici riferiti nella sede inguino-addominale debbono necessariamente essere addebitati a patologie dell'apparato genitale. Nella zona esistono tutta una serie di strutture anatomiche di tipo muscolare, tendineo, legamentoso, nervoso e vascolare responsabili di affezioni più o meno gravi, di difficile diagnostica differenziale.
In quelle persone che praticano attività sportive i problemi a carico delle strutture anatomiche sopra accennate possono essere non solo più frequenti ma anche più eclatanti. Talvolta anche una attività sessuale frequente ed intensa può riacutizzare tali segni e/o sintomi clinici.
Non trascuri, insieme al Suo Medico di fiducia, anche le altre possibilità (un sospetto di ernia inguinale o crurale, una pubalgia, una cruralgia, una tendinite, una miosite, una nevrite dell'otturatorio).
Nel Suo caso, come si evince dall'anamnesi, sottolinerei assolutamente la necessità di indagini mirate allo stato e funzione del rachide dorso-lombare.
Ci tenga informati.
Affettuosi auguri per la risoluzione del problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO