Peso testicolo sinistro ed altri sintomi

Salve a tutti. Ad agosto si è verificato un problema: ho cominciato ad avvertire un peso/dolenzia al testicolo sinistro. L'anno scorso avevo fatto una ecografia addominale e la prostata era risultata leggermente ingrossata. Il mio urologo l'aveva definita una flogosi, dovuta probabilmente alla tendenza a ritardare il più possibile l'eiaculazione. In ogni caso, ripeto, ad agosto si è verificato questo fenomeno. Trovandomi su un'isola greca, in cui è risultato difficile trovare dei farmaci adatti (beclometasone e ciprofloxacina), che avevo preso in un'altra circostanza, ho assunto l'unica cosa che avevo con me: amoxicillina e ketoprofene. Dopo 3/4 giorni il fastidio è passato. Senonchè, ieri mattina, la cosa è ricominciata. Sempre il mio urologo, in attesa di visitarmi da vicino lunedì prossimo, telefonicamente mi ha consigliato, nel frattempo, di assumere mictalase supposte e Svetiflog compresse, entrambi mattina e sera. Ho cominciato stamattina. Già da ieri sera, però, ho cominciato ad avvertire un dolore/indolenzimento alla coscia sinistra fino al ginocchio. Volevo sapere se, in base alla vostra esperienza, le due cose possono essere connesse. Altra cosa, che non so se può avere una qualche attinenza. La scorsa settimana si è verificato un altro fenomeno strano: ho notato che le mie feci galleggiavano. Ho segnalato la cosa, sempre telefonicamente, ad un amico gastroenterologo, che mi ha fatto fare amilasi, lipasi e gamma GT, oltre ad una elastasi fecale. Le prime tre analisi sono risultate perfettamente nella norma. Per l'esito dell'elastasi devo aspettare una quindicina di giorni. In verità, dopo un paio di giorni le feci hanno smesso di galleggiare. Stasera, però, il fenomeno si è ripresentato. Dunque, in sintesi, peso al testicolo sinistro, dolenzia alla gamba sinistra, feci che galleggiano.. . . possono essere situazioni fra loro più o meno collegate? Perdonate la prolissità. Grazie a tutti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
Talora voler trovare per forza un collegamento tra varie manifestazioni fisiche è tanto arduo quanto inconcludente. Cercheremmo quindi di affrontare le situazioni una alla volta. Dal nostro punto di vista, il dolore al testicolo è impossibile da definire nel'impossibilità di una valutazione diretta, anche se il precedente di una epididimite è certamente significativo. D'altra parte, lei ci riferisce di aver già assunto dei farmaci adeguati alla situazione (dobbiamo dire soprattutto quelli che si è auto-prescritto ...). Rimaniamo quindi in attesa della visita, anche se immaginiamo non si riscontreranno alterazoni così significative. Per quanto riguarda le "feci galleggianti", non è nostra specifica competenza, ma in assenza di altri disturbi addomnali diremmo che episodicamente il fenomento può essere legato al consumo alimentare di abbondanti quantità di frutta e verdura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio molto per la risposta. Solo una piccola precisazione: i farmaci "adeguati" di cui sopra mi sono sempre stati prescritti dall'urologo; io, all'epoca, neppure sapevo dell'esistenza del beclometasone. Ed anche durante queste ultime vacanze estive ho chiesto il suo aiuto telefonicamente...e lui mi ha detto che, in mancanza d'altro, quello di cui disponevo avrebbe potuto in minima parte aiutarmi. Sono certamente un soggetto ansioso ma non al punto da assumere prodotti senza averne la benché minima competenza. In ogni caso, pur senza volerla importunare oltre, la terrò al corrente dell'esito della visita di lunedì. La ringrazio ancora per il garbo e la competenza e le auguro un'ottima giornata.
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Utente
Utente
Gentile dottore, con un po' di ritardo le do riscontro della visita effettuata. L'urologo ha rilevato una leggerissima infiammazione all'altezza della punta dell'epididimo, secondo lui sempre connessa ad un po' di flogosi prostatica, almeno da quello che mi è parso di capire. Mi ha fatto completare la cura con svetiflog e mictalase. Poi, mi ha consigliato di assumere, per i prossimi 4 mesi, bustine di peaprostil. In ogni caso la dolenzia al testicolo sinistro si è via via ridotta, fino a sparire del tutto. La ringrazio di nuovo.
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